American Pie o clausura? Quanto sesso fanno gli studenti a Parma

OGNI RIFERIMENTO A COSE, PERSONE O FATTI REALMENTE ACCADUTI È PURAMENTE CASUALE

02815728Avete presente le follie fatte all’università? I festini a luci rosse negli appartamenti di soli studenti? Le serate in discoteca che si trasformano in risvegli a casa di sconosciuti? Beh, cari genitori, potete dormite sogni tranquilli e mandare serenamente i vostri figli a studiare lontano, perché a quanto pare gli universitari non sono più quelli di una volta. Si fa sempre meno sesso occasionale e sempre più sicuro. A dimostrarlo le risposte che hanno dato 60 tra ragazzi e ragazze dell’Università di Parma, relativamente alle loro abitudini sessuali. Gli studenti, di cui leggerete nomi di fantasia per ovvie ragioni di privacy, hanno tra i 19 e i 28 anni (dalle matricole ai fuori corso), sono provenienti da diverse regioni d’Italia (dai parmigiani ai fuori sede) e frequentano svariati indirizzi di studio (lettere, medicina, ingegneria, giurisprudenza, economia ecc.).  Insomma un campione variegato come varie potrebbero essere le esperienze sessuali dei giovani studenti. E invece no.

STABILI, STABILISSIMI –    Abbiamo chiesto agli studenti quante storie, avventure o semplici rapporti occasionali avessero avuto e la maggior parte, circa il 70 %, ha dichiarato di aver avuto una o più relazioni stabili durante gli anni universitari e proprio per questo di aver fatto sesso prevalentemente con la stessa persona per diverso tempo. “Durante gli anni universitari – dichiara Serena, 25 anni – ho avuto una relazione stabile di 5 anni molto attiva sessualmente, anche se non saprei quantificare le volte in un anno. Ora ho un’altra relazione stabile da 3 mesi, anche questa molto attiva”. Molti, sia maschi che femmine, dichiarano di non essere portati per i rapporti occasionali: “Non sono un tipo da sera e via – dice Luca, 23 anni – per come sono fatto non mi piace la singola avventura, preferirei avere una cosa più bella. Amo la magia di quel momento e sprecarla per avere una cosa ‘usa e getta’ mi dà fastidio, è un momento che va vissuto”. E ancora Paola, 24 anni: “Mai avuto rapporti occasionali. Non penso facciano per me e non penso riuscirei ad andare con un perfetto sconosciuto, ma ovviamente non giudico chi vive così la propria sessualità. L’importante è essere felici con se stessi e il proprio corpo“. Dimenticate quindi le scene da college americano alla American Pie. In 18 casi da una notte di passione è nata una relazione stabile e duratura, ma sono solo 6 ad essere andati a letto con uno sconosciuto.

A prescindere che il rapporto sessuale sia di tipo occasionale o all’interno di una relazione, la frequenza è in media di 50 volte in un anno, quasi una volta a settimana, numero che tende a crescere con il diminuire dell’età: “Lo  faccio almeno una volta al giorno, tutti i giorni” dice Anna,19 anni, matricola.

COME PORTI DI MARE – Ma c’ è anche chi di rapporti occasionali ne ha avuti più di uno come Giulio, 26 anni: “In diversi casi l’ho fatto con ragazze che non conoscevo ma che ho conosciuto nel corso della serata. A Parma non ho mai frequentato troppi locali ed è successo soprattutto in discoteca, quando non ero nemmeno sobrio, magari con qualche ragazza in Erasmus, mentre nella mia città d’origine avendo un giro di amicizie molto esteso non dovevo neanche scomodarmi tanto, bastava una festicciola”.
Discoteche e feste tra amici rimangono i luoghi dove è più facile approcciare: “Ci siamo conosciuti a una festa, mi ha chiesto un passaggio per tornare alla macchina e alla fine siamo rimasti in quel parcheggio.”  E ancora: “Capita che a lezione o in biblioteca c’è qualcuno che ti piace, c’è un gioco di sguardi ma nessuno dei due si fa avanti. Poi ti rincontri ad una festa, l’atmosfera è molto più rilassata, scambi due chiacchiere e succede quello che deve succedere”.

Naturalmente ci sono delle mosche bianche, dei single incalliti, tutti sopra i 25 anni, che non hanno trovato ancora l’anima gemella e per il momento si accontentano di passare da un letto all’altro senza troppe aspettative: “Ho vissuto un episodio che mi ha cambiato abbastanza come persona – dice Diego, 26 anni – e mi ha cambiato anche in questo senso, rendendomi quasi incapace di legarmi. Son diventato un nomade, vado e vengo, mi interessa la conquista ma poi non so cosa farne“. Invece Ilenia,  25, racconta la sua esperienza indiretta: “La mia coinquilina ventisettenne tornava ogni sera a casa con un ragazzo diverso. Mi raccontava che li conosceva a lezione, per strada, in un locale, insomma ovunque. Credo fosse ninfomane, era peggio di un porto di mare, ho dovuto cambiare casa per la disperazione. Fosse stata almeno silenziosa!”

CONDOM-PARTY-MUniversity-IL-GIOVEDì-UNIVERSITARIOCONTRACCETTIVI: LUI E LEI –  Il 90% degli studenti ha dichiarato di utilizzare quasi sempre il preservativo  soprattutto per rapporti occasionali ma anche in caso di una relazione duratura, come Fabrizio 22 anni: “È una questione di salute e rispetto. Non si scherza su queste cose, bisogna usare il cervello, anche nei momenti in cui comanda altro“. Dello stesso avviso anche Giulia, 26 anni: “Uso il preservativo soprattutto se è sesso occasionale. Li ho sempre con me. Nell’ultimo periodo è capitato solo una volta che non lo usassi: metti insieme alcol ed euforia e tanti saluti alle protezioni. Il giorno dopo ero in ansia, quindi meglio non ripetere. Continuo ad usarlo anche in una relazione stabile, per un breve periodo. Prima voglio fare le analisi e voglio che le faccia anche l’altro. Non mi preoccupa solo una gravidanza indesiderata, quanto le malattie sessualmente trasmissibili. Se è tutto a posto, uso altri anticoncezionali”.

Dalle risposte emerge che i ragazzi continuano a pensare al preservativo come uno strumento quasi esclusivamente contraccettivo: “È capitato di non usarlo, ma solo quando lei prende la pillola anticoncezionale”.
Le ragazze, invece, dimostrano una maggiore sensibilità per l’igiene e  le malattie sessualmente trasmissibili.  Nonostante ciò sono proprio le ragazze rispetto ai ragazzi ad ammettere di non utilizzare sempre il preservativo come Sara, 20 anni: “Avendo avuto sempre storie esclusive ho usato poche volte il preservativo, lo trovo davvero scomodo e ho sempre preso la pillola“.
Ha una sua idea sul preservativo anche chi non ha mai avuto bisogno di utilizzarlo. Daniele, 24 anni, vergine: “Credo che userei il preservativo per le prime volte. Però – è una considerazione ingenua, romantica, vedete voi – non lo userei con la persona di cui mi fido così profondamente da  voler vivere l’esperienza ‘senza filtri’ ”.

amore_aaaLIKE A VIRGIN TOUCHED FOR THE VERY FIRST TIME –  Non sono sirene, né esseri mitologici d’altro tipo. Sono i ragazzi che, più o meno per scelta, non hanno ancora avuto un rapporto sessuale completo.
Nel campione intervistato, gli studenti che hanno dichiarato di non essere mai andati a letto con nessuno, 5 in totale, sono tutti uomini di età compresa tra i 20 e i 26 anni. “Su questo tema non so cosa dire, non sono mai stato fidanzato, la fortuna non è dalla mia parte. Sono quasi in guerra con le ragazze!” spiega Giulio, 24 anni.
Più o meno come racconta Giovanni: “Di solito tento di approcciare in libreria o in fumetteria, al massimo su Facebook se capita l’occasione di scambiare due chiacchiere con una ragazza interessante, ma finora con scarsi risultati. Tento di parlare dei miei interessi principali, ovvero film, serie tv, libri e fumetti nella speranza che l’altra persona li condivida. Altrimenti, non vado avanti. Mi riuscirebbe veramente difficile avere una relazione o una qualsiasi forma di rapporto con una ragazza a cui non piace nulla di quello che piace a me”.

L’AMORE AI TEMPI DELL’ ARMADIO – Tranquilli, non stiamo parlando anche noi del Grande Fratello Vip, ma delle esperienze sessuali più strane vissute dai nostri universitari. Se si esclude il sesso in macchina in luoghi improbabili o non troppo appartati – parcheggi delle discoteche e aperta campagna le più gettonate – il 90% per cento degli intervistati dichiara di non aver mai avuto esperienze sconvolgenti o fuori dall’ordinario.  Altro che festini a luci rosse e Cinquanta sfumature.  Eppure si sa che noi italiani siamo un popolo di creativi e, infatti, qualcuno qualche stranezza l’ha confessata:  “Te ne racconto due – dice Filippo, 23 anni  – la prima è che ci siamo filmati, per poi scoprire che i video è meglio lasciarli alle pornostar. La seconda esperienza particolare coinvolge alcuni vegetali, un costume da infermiera e forse è meglio che non vada oltre”.
Serena, 26 anni, racconta: ” Non è stata strana l’esperienza sessuale in sé, ma il fatto che mi è capitato di frequentare tre ragazzi contemporaneamente e di avere rapporti con tutti e tre nella stessa settimana. Naturalmente nessuno dei tre sapeva dell’esistenza degli altri. Dopo poco ho chiuso con tutti, è difficile gestirne uno, figuriamoci tre!”
Invece Francesco, 28 anni, chiede: “Esperienze sessuali particolari? Lo abbiamo fatto nell’armadio mentre sua mamma era li a pulire la camera.  È abbastanza strano?”.
Non saprei. Prova a chiederlo alla mamma.

 

di Alessia Tavarone

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