Un libro sospeso per far viaggiare anche chi non ha casa

QUANDO LA LETTERATURA S'INTRECCIA AL SOCIALE: L'INIZIATIVA DI 'DIARI DI BORDO'

Il libro sospeso: un modo per far viaggiare anche chi non ha casa

Foto dalla libreria Il Mio Libro di Cristina Di Canio

Quest’anno a Natale fai una buona azione, regala un libro. Può sembrare uno spot, ma in realtà è lo slogan di una campagna culturale partita dall’iniziativa che Alice Pisu e Antonello Saiz, giovani proprietari della libreria in borgo Santa Brigida ‘Diari di bordo’, stanno promuovendo a favore dei senzatetto di Parma.
“Il libro sospeso – spiega Alice –  imitando il  principio del famoso caffè sospeso di Napoli, è un atto di generosità che consiste nell’acquistare un libro per lasciarlo a persone disagiate che non possono  permetterselo”.

I libri donati dai clienti nella libreria verranno raccolti dall’associazione ‘Pane e Vita Onlus‘, che li distribuirà come regalo di Natale la sera del 24 dicembre, durante una cena di beneficenza organizzata per i senzatetto e autofinanziata dall’associazione. L’iniziativa – lanciata dalla libreria Il Mio Libro di Cristina Di Canio, inventrice dell’hashtag #librosospeso e primissima libreria, con la Ex Libris di Polla, ad averla diffusa, tanto da essere arrivata a “sospendere” più di 430 libri in meno di un anno  – nasce dall’idea che la dignità di un uomo non sia data solo dall’accesso a beni come cibo e vestiti, ma anche dalla possibilità di arricchirsi culturalmente, di imparare o anche semplicemente di sognare leggendo un libro.  “Ci sono tanti nuovi poveri – sottolinea Alice – persone che fino a poco fa avevano una vita normale e ora che hanno perso tutto. Non se la sentirebbero di entrare in una libreria o in una biblioteca, invece grazie alla generosità della gente possiamo arrivare noi da loro”.

ar A discapito di quanto si creda, le persone hanno ancora un gran cuore e lo dimostrano i due scatoloni colmi di ‘libri sospesi’ che sono stati raccolti. Libri accuratamente scelti dai clienti che non si limitano a donare un libro a caso, ma fanno una selezione delle storie, si immedesimano nello sconosciuto che leggerà e scelgono solo racconti positivi con la speranza di alleviare, anche solo per un po’, una vita già fin troppo dura.
E quali libri migliori per evadere dalla realtà se non quelli di viaggio a cui l’intera libreria indipendente ‘Diari di viaggio’ è dedicata? “Io e il mio socio Antonello Saiz – spiega Alice – abbiamo pensato che il tema del viaggio fosse il più attraente, mentre aprire l’ennesima libreria generalista, in una realtà culturalmente ricca come Parma, non avrebbe avuto senso. Che sia inteso come viaggio fisico o come viaggio mentale, quello attraverso i libri è pur sempre un viaggio tanto straordinario da convincerci a partire con questa avventura”.
Decine i libri accuratamente selezionati, dalle classiche guide turistiche ai romanzi, con l’obiettivo di fornire alla persona che vuole viaggiare molteplici punti di vista, sia che voglia recarsi fisicamente in alcuni luoghi sia che voglia vivere il viaggio attraverso le parole altrui. Una selezione di testi che punta a “valorizzare anche case editrici meno note, ma altrettanto interessanti, per riscoprire la microeditoria di qualità”.

 

ar (5)LETTERATURA E SOCIALE – Diari di bordo non è una semplice libreria: è un luogo d’incontro, una fabbrica di idee, un posto dove il sociale si intreccia alla letteratura, tutto seguendo il filo conduttore del viaggio. Per questo oltre a quella del libro sospeso, le iniziative promosse dal giorno dell’inaugurazione lo scorso 15 settembre sono già numerosissime.  Un incontro con la fondatrice dell’associazione ‘Donne di qua e di la’, Mounia El Fasi, con letture sul tema del deserto per promuovere la cultura araba oltre le discriminazioni; il reading ‘Dove mi porti mia arte?’ organizzato dall’associazione culturale ‘La Musa’ durante il quale Giovanni Martinelli e Luisa Pecchi hanno ricordato, tra parole e musica, il poeta Mario Luzi, cittadino onorario di Parma, attraverso letture da ‘Il viaggio terrestre e celeste di Simone Martini’; poi ancora un incontro con quattro autori emiliani (Lorenzo Lasagna, Tito Pioli, Michele Bussoni e Maurizio Barilli) che hanno proposto alcuni libri inediti tutti dedicati al tema del viaggio; per finire l’esposizione personale della pittrice bolognese Eloisa Guidarelli, artista molto impegnata sul sociale e sui diritti umani che ha letto per l’occasione alcuni estratti del libro di Stefano Liberti ‘A sud di Lampedusa’, reportage sulla difficile situazione dei migranti.
Per il prossimo 6 dicembre è invece previsto un incontro con un giovane  scrittore parmigiano, Marco Lava, che proporrà estratti editi e inediti sulle sue riflessioni di viaggio, scritte nell’arco di 10 anni, da quando aveva appena 14 anni.  “Ogni giorno, sulla nostra pagina Facebook  proponiamo una recensione di un libro di viaggio – racconta Alice – e cerchiamo di creare nuovi stimoli, di creare un luogo di condivisione informale sul tema del viaggio, dove potersi ritrovare e parlare, anche raccogliendo racconti di viaggio degli stessi lettori”.

Diari di bordoSarda con una laurea in giornalismo Alice, lucano laureato in farmacia Antonello, nonostante l’attuale crisi dell’editoria, hanno trasformato la loro passione da un sogno in un cassetto a realtà. “Ci dicono sempre: ‘come siete coraggiosi’. Non so se è coraggio o incoscienza. Noi ci crediamo molto e al di là della vendita del singolo libro è gratificante sapere che un persona curiosa apprezzi il nostro lavoro e percepisca la passione che c’è dietro la scelta di ogni singolo libro ed evento”.
Perché niente è più affascinate di nuovi luoghi da esplorare, di nuovi posti da ammirare e se la realtà non consente di partire, non resta che aprire un libro e iniziare a viaggiare.

 

di Alessia Tavarone, Marco Rossi, Martina Monti

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