Fabio Volo: la par condicio fatta uomo (o quasi)

IN UNA SETTIMANA HA CRITICATO BERLUSCONI E RENZI, MA CON IL SECONDO SI E' SCUSATO ATTRAVERSO TWITTER

Fabio Volo ha deciso di accendere su di sé i riflettori, litigando con due dei leader più importanti nel panorama politico italiano.

 

La scorsa domenica sera, Fazio ha come ospite Silvio Berlusconi alla trasmissione ‘Che tempo che fa’ e parlano di molti argomenti di politica tra cui lo Ius Soli, proposta di legge che è sui principali giornali in questi giorni, insieme a quella sul biotestamento.

Il leader di Forza Italia spiega così perché non vuole che la proposta diventi legge:” Alcuni extracomunitari odiano i cristiani, gli ebrei, lo Stato italiano: non si può dare loro la cittadinanza solo perché hanno frequentato un ciclo scolastico.”

Una risposta forte quella di Berlusconi, che paragona i figli di immigrati, a coloro che hanno compiuto attentati negli ultimi anni.

Il giorno dopo, a Radio Deejay, Volo racconta che dietro le quinte si è scontrato con Berlusconi su quella frase, puntandogli il dito contro e dicendo che se quella frase l’avesse detta Salvini, era comprensibile ma non da lui che non ha una testa piccola e chiusa. L’ex Presidente del Consiglio è rimasto sorpreso da questa critica, lo ha salutato e se ne è andato senza ribattere.

 

Passano tre giorni e lo scrittore era ospite di Oscar Farinetti, dirigente di Eataly, alla Fondazione Mirafiore di Serralunga d’Alba per presentare il suo nuovo libro “Quando tutto inizia”. Verso la fine della presentazione, è stato raggiunto a sorpresa da Matteo Renzi e subito il tema si è spostato sullo Ius Soli.

È impossibile che non riusciate a far approvare una legge che anche mio figlio di 4 anni ha capito quanto sia giusta dice Fabio Volo. Renzi tenta di replicare a questa critica forte, iniziando un monologo politichese, ovvero che dice tutto e nulla. Lo scrittore si stufa di sentir parlare il segretario del partito di centro-sinistra, si alza e se ne va dichiarando che il suo intento non era quello di creare un comizio politico.

 

Se la questione fosse finita qui, Volo avrebbe fatto la figura dell’intellettuale che sta nel mezzo e porta avanti l’idea che lo Ius Soli debba diventare legge.

 

Invece il giorno dopo si scusa subito con l’ex premier via Twitter “Mi spiace per questa sera non era nulla di personale nei confronti di Renzi. Ci siamo ritrovati in una situazione che ho gestito male. Sorry.

 

In questo modo, si è schierato da una parte. Ma non da quella di chi ha lanciato i suoi libri grazie alla casa editrice di proprietà o gli ha permesso di aumentare la sua fama grazie a un programma trasmesso sulla propria rete.

Si è schierato dalla parte di sé stesso, avvicinandosi a persone che possono pensarla allo stesso modo riguardo la politica per interesse personale e non per un fattore sociale, facendo sembrare tutto una trovata pubblicitaria per far parlare di sé e del suo nuovo libro e dimostrando di essere uno scrittore, attore, sceneggiatore, conduttore radiofonico e televisivo.

E che la politica non è il suo mestiere.

Andrea Bracaloni

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