Stragi rosa: il femminicidio dilaga

"SONO 114 LE DONNE VITTIME DI OMICIDIO VOLONTARIO NEI PRIMI 10 MESI DEL 2017"

Pier Paolo Polimeno

 

Stragi rosa: il femminicidio dilaga

 

rosa

 

“Sono 114 le donne vittime di omicidio volontario nei primi 10 mesi del 2017”

 La vita femminile è sempre stata tempestata da violazioni della propria sfera intima e personale. A tal proposito, si sente spesso parlare di violenze domestiche, stalking, stupri, umiliazioni e insulti perpetrati da uomini che cercano di minare l’indipendenza, la libertà e in generale l’identità della donna. Tra le varie violenze, il gesto più estremo è sicuramente rappresentato dal femminicidio, che negli ultimi tempi ha dimostrato di essere un reato diffuso ed un problema che necessita di un’urgente soluzione. Con femminicidio si intende un omicidio, doloso o preterintenzionale, in cui  una donna viene uccisa per motivi basati sul genere, per gelosia, per desiderio di possessione e supremazia e, in alcuni casi, per motivi economici. Negli ultimi mesi sono stati molti, troppi, i femminicidi che hanno invaso le pagine di media e giornali italiani, e credo che sia doveroso approfondire questo delicato e macabro argomento. Secondo Domenica Iezzi, docente di statistica sociale dell’Università La Sapienza di Roma, nel 95% dei casi le donne italiane vengono uccise dai propri connazionali, prevalentemente per gelosia e motivi passionali.

image7

Come nel caso di una sedicenne di Busto Arsizio, che a fine ottobre è stata uccisa a coltellate dal convivente, o una moglie di Catania, soffocata dal marito il 28 ottobre. Omicidi più recenti sono avvenuti il 16 novembre, quando a pagarne le conseguenze è stata una clochard brasiliana, stuprata e poi uccisa in un sottopasso romano, e il 26 novembre, data in cui una sessantasettenne è stata ritrovata sgozzata nel parco milanese di Villa Litta, dove si era recata a passeggio con la cagnolina. E la lista, ahimè, potrebbe continuare. Basti pensare che secondo uno studio EURES sono 114 le donne italiane vittime di omicidio volontario nei primi 10 mesi del 2017. Un numero destinato ad aumentare, se si tiene conto  della costanza nel tempo del fenomeno.

femminicidio-italia-numeri-casi

I dati appena riportati dimostrano quindi come il femminicidio sia un problema serio e in ascesa, e in quanto tale dev’essere risolto. Le statistiche, inoltre, esaltano un aspetto a dir poco scioccante: la maggior parte delle violenze femminili avviene in casa, ad ogni ora della giornata e ad opera di partner e connazionali.

C_2_infografica_1001203_0_image

 

Prendendo atto di ciò, e comprendendo la gravità della situazione, dovrebbe scattare una sensibilizzazione collettiva per prevenire realmente la violenza maschile ai danni delle donne. Queste non dovrebbero essere protette ma rispettate, e per fare ciò è necessaria una riconsiderazione della figura della donna, che non deve essere più vista come un essere fragile, ma come una persona forte e indipendente. Fin quando la donna continuerà a essere vista come una vittima o un essere inferiore, episodi come violenze, stupri e omicidi continueranno a ripetersi, straziando il lato femminile del nostro mondo.

1 Commento su Stragi rosa: il femminicidio dilaga

  1. annarita pratico // 9 marzo 2018 a 11:42 // Rispondi

    Secondo me è molto limitante circoscrivere le cause del femminicidio a motivi passionali o di gelosia. Le cause vanno ricercate più in profondità, analizzando il fenomeno di incapacità di un certo tipo di uomini di prendere coscienza ed accettare il cammino fatto dalle donne dopo che sono venute alla luce dopo il femminismo.

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*