Un’aula studio in memoria di Giulio Regeni all’Università di Parma

NELLA SEDE DI VIC. GROSSARDI, STUDENTI, ISTITUZIONI E AMNESTY PER RICORDARE IL RICERCATORE UCCISO

Una bandiera gialla sulla quale campeggia la scritta ‘Verità per Giulio Regeni‘ ha accolto i partecipanti alla cerimonia di intitolazione di un’aula studio a Giulio Regeni nella Casa dello studente dell’Università di Parma. Lunedì 21 maggio, studenti, rappresentanti dell’Ateneo, di Amnesty International e delle istituzioni cittadine si sono infatti ritrovati nella sede di vicolo Grossardi per un momento più che simbolico durante il quale, tra gli applausi, è stata scoperta la targa commemorativa dedicata al giovane ricercatore italiano, rapito e ritrovato senza vita dopo evidenti torture a Il Cairo il 3 febbraio 2016, nei pressi di una prigione dei servizi segreti egiziani.

All’evento, ricordando l’impegno e la tragica scomparsa di Giulio, sono intervenuti tra gli altri il rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei, il presidente del Consiglio degli Studenti Guglielmo Agolino, Patrizia Ciurlia, Martina Di Piazza e Riccardo Noury di Amnesty International.

La ricerca della verità sulla morte del giovane ricercatore, tutt’ora terreno di tensioni politiche internazionali con il governo egiziano, ma anche l’appianamento delle diversità, soprattutto all’interno dell’ambiente universitario, i temi toccati durante la cerimonia. “Nell’Università – commenta il rettore Andrei – l’educazione e la formazione devono puntare a capire l’accettazione delle diversità come forma di ricchezza e non come strumento di esclusione”.
Andrei continua dedicando un pensiero ai genitori di Giulio, con cui era previsto un collegamento poi non avvenuto ma comunque vicini tramite un messaggio letto dai rappresentanti di Amnesty. “Permettetemi di dirlo da genitore – ha affermato il rettore – mi ha molto colpito l’affetto dei genitori di Giulio […] Capisco il dolore che si accompagna alla rabbia, ma anche la volontà di continuare a tenere vivo il ricordo di Giulio attraverso l’affermazione dei principi in cui lui credeva”.

Un momento di partecipazione, su iniziativa della comunità studentesca, che rende onore all’Università di Parma intera e alla memoria di Giulio Regeni, studente come noi.

 

 

di Paolo Scarrone

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