Collettivo Tsunami, protesta alla Paolotti: “Resti aperta fino a mezzanotte”

IL RETTORE BORGHI IMPEDISCE L'OCCUPAZIONE AL CHIOSTRO DI LETTERE

Trovarsi nel chiostro del Dipartimento di Lettere e Filosofia di via d’Azeglio alle 20 per poi occupare la biblioteca umanistica Paolotti in segno di protesta. Questo l’intento dei ragazzi dell’aula Tsunami che lo scorso 4 dicembre hanno organizzato un flash mob a sostegno del progetto ‘Io vivo l’Università’. L’occupazione è stata impedita dall’arrivo del rettore Loris Borghi e mentre all’interno della biblioteca alcuni ragazzi continuavano a studiare tranquillamente, nel chiostro si è accesa la protesta.

Le richieste dei ragazzi sono chiare: “Vogliamo che la biblioteca Paolotti apra anche al sabato e alla domenica e prolunghi il suo orario fino a mezzanotte negli altri giorni“.  La polemica nasce dal fatto che recentemente si è cercato di venire incontro agli studenti mantenendo aperta questa nuova struttura fino alle 21 ma riducendo gli orari delle biblioteche di dipartimento. “In questo modo -affermano i ragazzi del collettivo Tsunami-  hanno creato ulteriori disagi ai laureandi e agli studenti lavoratori con necessità di servizi agevoli”.

Il rettore ha ascoltato tutte le richieste e ha promesso di riparlarne nelle prossime settimane nelle sedi opportune. Intanto smentisce le accuse di usare i soldi a suo piacimento solo per alcuni progetti come Mastercampus, ma non per altri proposti dagli studenti: “Se lascio uno spazio di studio aperto fino a mezzanotte al Dipartimento di Lettere e Filosofia, ne devo trovare uno anche per tutti gli altri dipartimenti. E’ lì che poi mancano i soldi“. Infine, Borghi ha ricordato che a quell’ora non sarebbero al sicuro né gli studenti né la struttura stessa da poco inaugurata.

 

 

Mariasilvia Como

Foto di Silvia Moranduzzo

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