Cinzia “esce” da Rat-Man: Leo Ortolani presenta il suo romanzo

LA GRAPHIC NOVEL SUI TEMI LGTB CONQUISTA I CUORI STRAPPANDO UNA RISATA DIETRO L'ALTRA

Fugare ogni dubbio, chiarendo una volte per tutte, il proprio genere sessuale. Se fosse possibile partecipare a un test del genere, mettendo alla prova le vostre aspettative con il risultato, partecipereste?  Ma se il test si sbagliasse?

Ovviamente un test del genere non esiste nella realtà (e per fortuna, aggiungiamo) ma rappresenta la descrizione di una delle tante scenette surreali, quanto mai esilaranti, che è possibile trovare in Cinzia, il primo graphic novel di Leo Ortolani, dedicato interamente al personaggio di Cinzia Otherside, il postino transgender appartenente all’universo della saga di Ratman.

IL PERSONAGGIO PIU’ STRAVAGANTE ESCE DA RAT MAN- La presentazione del volume si è tenuta a Parma il 4 dicembre, presso il teatro del convitto Maria Luigia di Parma, con un brillante dialogo tra l’assessore alla cultura Michele Guerra e l’autore Leo Ortolani. Una sala gremita quella trovata ad ascoltarli, in un susseguirsi di battute esilaranti, una dietro l’altra. “Potessimo sempre parlare di questi temi così- dichiara l’assessore Michele Guerra durante la presentazione – questo è il modo in cui vorrei si potesse affrontare sempre il delicato tema LGTB. Spontaneo, ironico e forse ingenuo ma con la leggerezza di chi racconta senza giudizio una storia come un’altra con la naturalezza di chi è convinto che sia tutto naturale”.

“C’è da ridere con Leo Ortolani –  si legge nella prefazione della scrittrice Licia Troisi  – in un equilibrio miracoloso tra commedia esilarante e la riflessione, tra battute fulminanti e colpi bassi che ti colgono al cuore e alla pancia”. E in effetti in compagnia di Leo Ortolani il divertimento è sempre assicurato, anche quando si tratta di toccare un tema delicato quanto mai attuale come quello della transessualità. “Cinzia è  davvero il personaggio che ha spinto di più per uscire dalla saga di Ratman?” chiede qualcuno dal pubblico. Fulminea la risposta: “No, è quello che ha spinto di più per entrare!”

E se tra il pubblico qualche insegnante considera il graphic novel come un “genere friendly” adatto per i ragazzi, domandando se per caso non sia arrivato il momento di sdoganare l’utilizzo didattico del fumetto nelle scuole, Leo Ortolani si tira indietro perché ritiene che “leggere un libro deve sempre essere un piacere e non una costrizione”, ammettendo come possibilità quella di inserire il suo libro soltanto tra i “libri per l’estate”.

“ACCETTIAMOCI, COME IN STAR TREK”- Non mancano anche riferimenti al cinema. Secondo Leo Ortolani infatti nel pianeta Terra bisognerebbe imparare ad essere un po’ più alieni “come in Star Trek  dove qualunque razza viene accettata per quello che è”, e qualunque sia il proprio orientamento sessuale smettere di accettare che gli altri possano imporre alla propria identità “etichette come gay, trans, essendo riconosciuti solo da un nome e un cognome”.  A sostegno di ciò, Ortolani menziona certi studi, sconosciuti da molti, che sostengono “l’esistenza di trenta sfumature diverse, trenta diversi tipi di gradazione  che vanno dal genere maschile al femminile.” Anche in natura esistono delle “cose che nessuno immagina”, per esempio “anche i pesci cambiano sesso per adattarsi cambiamenti e alle condizioni della natura che essa richiede.”

Tra risate, riferimenti al cinema e alla scienza, al centro della scena rimane lei,  la “donna che ogni uomo vorrebbe essere“, in grado di rifiutare ogni etichetta perché non sente il bisogno di definizioni, ed è disposta a lottare, tra alti e bassi per mantenere sè stessa, per mantenere quello che lei è, e ha deciso di essere: Cinzia.

di Matteo Cultrera

 

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