“VaccinarSì” con Roberto Burioni: “Io arrogante? Paradossale”

IL NOTO DIVULGATORE SCIENTIFICO FA TAPPA ALL'UNIVERSITA' DI PARMA E NON SI RISPARMIA SUI NO-VAX

Ospite illustre dell’Università di Parma il virologo e professore dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Roberto Burioni, che martedì 19 febbraio ha presentato nella sede centrale di via Università il suo seminario “VaccinarSì”.

Uno dei più noti divulgatori scientifici in tema vaccini, Burioni, che negli ultimi anni si è impegnato particolarmente nel contrastarne la disinformazione, scontrandosi con numerose associazioni no-vax e talvolta anche con personaggi pubblici. Contro le pseudoscienze e le sempre più numerose ‘bufale’, ha scritto tre libri (“Il vaccino non è un opinione”, 2016; “La congiura dei somari”, 2017; “Balle mortali”, 2018) e nel novembre 2018 ha aperto un suo sito, Medical Facts, per offrire a tutti un’informazione semplice e ben comprensibile nel campo della medicina, non solo nel campo vaccini.

“Andare da degli studenti di medicina a dire che i vaccini non fanno male sarebbe umiliante e sicuramente non interessante. Ciò che invece è davvero appassionante è come, parlando di vaccini, la scienza si intrecci con la bugia e dia vita ad aspetti sociali intriganti caratteristici dei nostri anni. – ha spiegato il professor Burioni  in una gremita sala – Aspetti che dieci anni fa non avremmo mai potuto immaginare”.

L’intervento di Roberto Burioni è stato ricco di aneddoti curiosi e dati scientifici di alcuni studi (sia del passato che recenti) effettuati sulla diffusione delle malattie. Il professore ha poi sottolineato l’importanza della corretta informazione scientifica, ribadendo che il “compito dello Stato è assumere una posizione decisa sul tema vaccini, e non dare spazio a ogni forma di scienza non convenzionale. Oggi si è giunti ad una situazione paradossale in cui io che studio da 35 anni sono arrogante, chi parla dopo aver studiato 5 minuti su Google è un cittadino informato“.

Oltre all’intervento del professor Burioni hanno parlato anche altri relatori trattando il tema vaccini a 360 gradi: il prof. Bruno Magliona (medico, ricercatore presso il Dipartimento di Anatomia Umana, Farmacologia e Scienze Medico-Forensi dell’Università di Parma), che ha fatto un’analisi medico-forense del fenomeno no-vax, confrontando le leggi che si sono susseguite negli anni e confrontandole con quelle degli altri paesi; e la professoressa Vincenza Pellegrino (Professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Parma), che ha invece analizzato sociologicamente gli individui che si dichiarano no-vax e ha tracciato, prendendo in considerazione uno studio, le loro caratteristiche più comuni: “40enni, formati, occupati, altamente esposti al web e all’autoinformazione sul web, influenzabili dall’esercizio critico di amici conoscenti, interessati ai naturismi”.

L’evento, organizzato dall’associazione Sinistra Studentesca Universitaria, ha visto grande partecipazione ed è stato trasmesso anche in diretta streaming sia su YouTube che in un’aula adiacente a quella in cui si è tenuto il seminario.

 

di Daniele Gippetto

 

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