Riciclo e pessimo gusto: regali improbabili e dove trovarli

LE FESTIVITÀ COME OCCASIONE PER RICICLARE E LIBERARSI DEI REGALI INUTILI O BIZZARRI: PARLA IL SONDAGGIO

Ti è mai successo di ricevere un regalo così assurdo da non sapere che uso farne? Se sì, sappi che non sei il solo: al giorno d’oggi, la pratica del regalo ha assunto forme sempre più bizzarre, sia per mancanza di idee o per il riciclaggio di regali non graditi. Natale, compleanni, anniversari, lauree: non è sempre facile trovare il regalo giusto. Ormai sembrano essere diventate festività all’insegna della caccia al regalo più strano, o inutile, o già usato: fazzoletti di carta, cerotti, una sola calza, sono solo alcuni degli esempi che possiamo includere nella categoria. C’è chi invece per non incappare in questi errori opta per i classicissimi, abbastanza banali, ma comunque ‘utili’: il profumo, un unisex sempreverde; il pigiama, soprattutto per le donne; il solito maglione da parte della zia, con preferenza per il nipote maschio. Poi ci sono i nonni o gli zii che ti passano in stile pusher la bustina con i soldi, e diciamolo chiaramente, è probabilmente il più voluto e  atteso sia durante l’adolescenza, ma anche quando si è più grandi. Perché, in fondo, è il pensiero che conta, giusto?

PAROLA AL SONDAGGIO – Per capire quali sono i regali più strani e improponibili abbiamo effettuato un sondaggio su un campione composto prevalentemente da ragazzi e ragazze sotto i 25 anni. Il primo dato che balza all’occhio è che quasi l’84% degli intervistati ha dichiarato di aver ricevuto almeno una volta un regalo inutile o bizzarro. Un po’ a sorpresa i ‘responsabili’ principali dei doni non propriamente apprezzati sono gli amici più dei parenti (64 a 34%) con un residuo 2% per quanto riguarda i partner. Ma passiamo alle cose concrete, ecco una serie di risposte che ci sono pervenute, messe in ordine fino ad arrivare alla più strana:

  • Un angelo di plastica
  • Candela profumata per la casa
  • Il solito bagnoschiuma
  • Set di salviette per bidet
  • Una tazza da dipingere
  • Un pacco di fazzoletti di carta
  • Un portachiavi a forma di palla da biliardo (pesantissima)
  • Una degustazione che non ha mai avuto luogo
  • Un tubo di latta per i 18 anni (da capirne ancora la funzione)
  • Un portafoglio orripilante, inguardabile, inaccettabile socialmente in pelle (forse) di serpente
  • Cucchiaio di legno con una tremenda decorazione fatta a mano (che doveva ricordare la faccia del festeggiato, ma ha assunto più le sembianze di una troll face)
  • Un tapiro di plastica con scritto “per Chicca” (soprannome non usava più nessuno da 2-3 anni)
  • Porta denti da latte con una fatina
  • Un dvd piratato, di quelli comprati dai banchetti con la copertina stampata e il film registrato dal cinema; il film era Madagascar
  • Un bagnoschiuma già iniziato

Regali riciclati o solo mancanza di fantasia? Le risposte sono entrambe evidentemente valide: mentre “un bagnoschiuma già iniziato” è chiaramente un riciclo, “un portachiavi a forma di palla da biliardo” fa parte della categoria dei regali banali e inutili. Come reagire quando si incappa in questi inconvenevoli? Basta respirare, non farsi prendere dall’ansia, e pensare che, la prossima festività, sarà il tuo momento per restituire il favore; in questo caso, il regalo!

COSA FARE DEI REGALI INDESIDERATI? – Solitamente restano a prendere polvere in qualche scatolone sperduto in soffitta, per poi ritrovarli casualmente mentre si mette in ordine o si cerca qualcos’altro. Questa risulta essere la scelta anche per la maggior parte dei nostri intervistati: “Lasciato in disparte a prender polvere in un angolo buio”; “L’ho tenuto chiuso nell’armadio”; “È da qualche parte in casa”. C’è invece chi ha escogitato una soluzione ancora migliore per non scontentare nessuno: “Nascosto in un cassetto. Lo tiro fuori e lo metto in esposizione solo quando mio zio viene a casa, per farlo felice”. Oppure li si ricicla. Infatti è una pratica molto diffusa quella di regalare nuovamente quello che non ci è piaciuto; attenzione però perché potrebbe essere rischioso. In primo luogo bisogna assicurarsi che le due persone non si conoscano e poi potrebbe sempre esserci l’amico/parente che ti chiede che fine ha fatto il suo regalo. In quel caso sarebbero guai. I partecipanti al nostro sondaggio non amano questa opzione; solo il 16% dichiara di averlo fatto. Tra le ragioni principali l fatto che non sia corretto farlo, per una questione di rispetto verso chi ha fatto il regalo: “lLho lasciato a prendere polvere perché sapevo che se lo avessi regalato a qualcun altro mi sarei sentita in colpa nonostante non mi piacesse”.

Dunque se anche voi avete ricevuto un regalo particolare come questi, o anche peggio, sappiate che è abbastanza comune ed è comprensibile se avete avuto lo stesso tipo di reazione. Se invece avete fatto regali di questo tipo sappiate che probabilmente non è piaciuto troppo, ma potreste prendere spunto da queste testimonianze per scegliere con maggior cura in futuro!

di Pierandrea Usai e Annachiara Magenta

 

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