8 marzo: la festa delle donne da un’altra prospettiva

Omar Lopez / Unsplash

Mi sono presa del tempo prima di fare un post sulla festa delle donne proprio perché quello che sto per dire, forse, risulterà strano e potrebbe non essere compreso pienamente.

Voglio fare gli auguri alle donne, ma non a tutte. Perché se riguardo la mia vita, alcune delle peggiori sofferenze mi sono state causate proprio da donne. Perché, a volte, le peggiori nemiche delle donne sono le donne stesse. Alcune donne, per lo meno. Non voglio generalizzare perché sarebbe errato. Se penso alla mia vita, se mi giro a guardarla, troppe volte ho sofferto non per colpa di un uomo, ma per colpa di una donna. Il mio più caro amico è un uomo, per dire. Durante le scuole superiori, il dolore arrivava da altre ragazze che mi hanno reso la vita impossibile per un intero anno.

I miei auguri vanno a quelle donne che non sono incattivite, per ragioni che mi restano inspiegabili, verso le altre donne. Quelle donne che sanno essere davvero amiche delle altre, senza gelosia, invidia, competizione e qualunque altro sentimento negativo.

Auguri a quelle donne che crescono bambine non piene di sé. Che non le crescono come se fossero solo le loro figlie, le uniche al mondo, ad essere nate dal loro corpo mentre le altre bambine sono state trovate sotto ai cavoli.

Auguri a quelle donne che sanno crescere i loro bambini rendendoli uomini giusti, buoni e altruisti. Non semplici maschi adulti.

Auguri a quelle donne che sanno brillare senza dover oscurare le altre per farlo.
Auguri a quelle donne che ballano da sole e sono di una bellezza ineguagliabile.

Auguri a tutte quelle donne che entrano nella vita degli altri sapendo portare, senza togliere. A quelle donne che quando arrivano sono un terremoto e quando non ci sono lasciano un vuoto incolmabile.

Auguri alle donne che battono i pugni sul tavolo davanti alle ingiustizie. Che si incazzano. E non accettano le cose per inerzia.

Auguri a quelle donne che lottano per i propri sogni. Che se li vanno a prendere con coraggio.

Auguri a quelle donne che lottano tanto, anche e soprattutto contro se stesse. Ma che alla fine hanno la forza di accettarsi e riprendersi la propria vita.

A queste donne vanno i miei auguri e anche un grazie.

di Fabiola Stevani

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