Treedom, la piattaforma che pianta alberi ed elimina il tuo CO₂

PER AIUTARE L'AMBIENTE E CONTADINI VOLENTEROSI DI SOVRANITA' ALIMENTARE BASTA PIANTARE QUALCHE ALBERO. E TREEDOM TI AIUTA A FARLO.


Calcola la tua produzione annua di CO₂ e ti propone un abbonamento mensile per piantare il numero di alberi necessari a smaltirla. Il tutto aiutando sia l’ambiente sia contadini volenterosi di sovranità alimentare.
È Treedom, una piattaforma nata nel 2010 in Italia che di anno in anno è riuscita ad aumentare il numero di abbonamenti contratti e che, soprattutto in questo periodo di emergenza climatica, sembra essere una soluzione alla portata di tutti per dare il proprio contributo nella salvaguardia del pianeta.
Il meccanismo è semplice: dopo aver calcolato una stima della produzione di CO₂ annua dell’utente, Treedom propone un abbonamento mensile proporzionale al numero di alberi necessari ad “eliminarla”. In questo modo ogni mese sarà piantato un numero variabile di alberi che il cliente potrà geolocalizzare, monitorare e vedere attraverso le foto scattate dai contadini che ne raccolgono, non solo fisicamente, i frutti.

Foto via treedom.net

Grazie a questa semplice idea Treedom riunisce due macroscopiche problematiche di interesse mondiale: la questione sociale e quella ambientale. Un albero, infatti, è capace di far fronte ad entrambe. Questo perché le due problematiche hanno un minimo comune divisore, ovvero le monocolture.
Questo tipo di economia agricola, maggioritaria da numerosi decenni, oltre a sfruttare ingenti quantità di acqua e di pesticidi e a danneggiare l’ambiente minacciandone la biodiversità, crea dei problemi anche alle piccole economie agricole di sussistenza costrette a lasciare le proprie terre, e con queste le proprie attività, a causa degli espropri attuati a vantaggio delle grandi aziende agricole.

 

Aiutare un uomo in uno dei dodici paesi inclusi nel progetto a piantare un albero e sostenerlo fino a quando non sarà produttivo significa quindi fare un passo in entrambe le direzioni.
In Italia, il progetto si allarga e raccoglie sotto le fronde dei suoi 21.385 alberi italiani la lotta alla criminalità organizzata. Sul sito si può infatti leggere che la piattaforma, collaborando con Libera Terra, si occupa sul territorio nazionale di «riqualificare i territori confiscati alla criminalità organizzata promuovendo la coltivazione biologica».
Treedom si propone come possibile soluzione a due gravi problematiche e di certo con la sua grafica da social network accattivante, la sua cromaticità e la sua impostazione user friendly, riuscirà nel prossimo futuro a coinvolgere più delle attuali 189 mila persone (per un totale di 600 mila alberi piantati), avvicinandosi albero dopo albero agli più che onorevoli obiettivi preposti.
Guardando l’altra faccia della medaglia, è però inevitabile pensare che certe iniziative stiano bene attente a non toccare i nervi scoperti dell’economia e degli stili di vita occidentali: non sarebbe più vantaggioso produrre meno CO₂? Questa possibilità non è menzionata.
Qualsiasi fosse la vostra impronta ecologica, per Treedom non sarebbe un problema: se sono sviluppabili piani di green washing per i mastodontici impatti ambientali e sociali di aziende quali Coca-Cola e H&M, inseriti fra i partners senza apparenti contraddizioni, sarà di certo possibile trovare un rimedio anche ai vostri.

 

Di Valeria de Chirico

 

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*