La rivincita delle ‘zitellone’: la single self-partnered e l’11.11
I FESTEGGIATI DELL'11 NOVEMBRE, EMMA WATSON E MOLTI LETTORI DI PARMATENEO HANNO UNA COSA IN COMUNE: SONO TUTTI SINGLE. E NE SONO FELICI.
Cos’hanno in comune l’11 novembre, Emma Watson e il 62 % dei lettori di ParmAteneo? Apparentemente nulla. Eppure, emerge un minimo comune denominatore non indifferente: la singletudine. E in nessuna delle tre accezioni risulta essere una caratteristica negativa.
LA FESTA DEI SINGLE – Partiamo dal primo contesto. L’11 novembre, o meglio l’11.11, è la data della festa dei single in Cina, ricorrenza ormai diffusasi in tutto il mondo. Nata come celebrazione dell’orgoglio single tra i corridoi della Nanjing University negli anni ’90, la data di riferimento prenderebbe origine dai numeri che la costituiscono, ovvero quattro ‘1’, rappresentanti quattro individui soli, single appunto. La ricorrenza è stata poi adottata in tutto il Paese come festività ufficiale; in seguito, è stata esportata in Occidente dal colosso cinese Alibaba, che l’ha utilizzata come giorno degli sconti, una sorta di variante del Black Friday statunitense. Nel 2019, Alibaba ha chiuso la giornata di vendite con un ricavo di quasi 31 miliardi di dollari (circa 28 miliardi di euro), superando del 27% l’anno precedente.
SELF-PARTNERED – Tornando indietro nel tempo, risalgono a qualche giorno prima le dichiarazioni di Emma Watson sulle pagine di Vogue UK. Intervistata sul ruolo di Meg in ‘Little Women’ (il film tratto dall’omonimo romanzo di Louisa May Alcott, presto in uscita nelle sale cinematografiche), l’attrice ha svestito i panni della dolce Hermione per rivendicare ancora una volta il suo #girlpower: ha sottolineato come il femminismo per lei sia libertà di scelta. La scelta di Meg è di accudire suo marito e i suoi figli, ha spiegato: la scelta di Emma, da quasi-30enne, è di rifiutare l’idea di una donna necessariamente madre e moglie, per di più entro un’età prestabilita. In questo contesto, si è dichiarata self-partnered, ovvero ‘impegnata con sé stessa’. La definizione, ovviamente, ha fatto in un batter d’occhio il giro del web. “La citazione #selfpartnered usata da Emma Watson è assolutamente fantastica, davvero, perchè mette l’accento sull’avere una relazione con sé stessi piuttosto che sull’assenza di una relazione con qualcun altro”, scrive ad esempio un utente su Twitter.
I LETTORI DI PARMATENEO E I NUOVI SINGLE – Nemmeno i lettori di questo settimanale si esimono dall’essere rappresentanti di categoria. Infatti, il 62% degli studenti che hanno risposto al sondaggio di ParmAteneo sul tema, condiviso anche dalla pagina universitaria ‘Spotted UniPr’, dichiara di essere single, e il 49% di questi ammette di esserlo felicemente. La singletudine, insomma, è vista da quasi metà degli intervistati non come elemento negativo, ma come un aspetto normale della vita, se non addirittura un vanto per alcuni. Nelle domande proposte si chiedeva ai partecipanti se conoscessero o meno la giornata dell’11 novembre precedentemente citata, se avessero o meno una relazione e come vivessero eventualmente la condizione da single. L’ultima domanda era incentrata invece sull’importanza attribuita all’avere una relazione amorosa stabile e lasciava la possibilità di inserire ulteriori commenti o aggiunte sul tema. I risultati sono visibili a fine articolo.
L’INDIPENDENZA FEMMINILE – Da qui, una riflessione è d’obbligo: la zitellona gattara non è più tra i trends delle nuove generazioni. Da qualche decennio ormai, la figura della donna sola circondata da gatti e commenti malevoli è stata sostituita dalla single per scelta, ovvero colei che decide di non avere una relazione stabile, per volere e motivazioni personali. La sindrome da ‘Bridget Jones’ è stata essenzialmente rinchiusa nello stanzino dall’empowerment di Jane Austen e Coco Chanel. Se ciò sia derivato dalla secolare lotta femminista, dai vari movimenti indipendentisti o semplicemente dal progredire dei tempi, non è dato saperlo. Di certo però, al giorno d’oggi è molto più comune che capiti di avere un’amica che rifiuta un legame stabile, in nome della propria libertà, rispetto al sopportare le lamentele di una giovane in cerca di marito. Ed in entrambi i casi, è probabile che la donna in questione rifiuti l’uomo medio con frasi come “Sto meglio senza”, “Penso a me”, “Non ho bisogno di un uomo”.
LE RISPOSTE LIBERE AL SONDAGGIO – Una conferma che arriva ancora una volta dal sondaggio-stories sull’essere single oggi condiviso da ParmAteneo sul proprio profilo Instagram. Leggendo le motivazioni date da chi ha voluto aggiungere di più alla sua dichiarazione come rappresentante della categoria single, emergono quattro risultati interessanti.
La prima risposta giunta recita: “Nulla che si possa sapere a priori. Se sono in una relazione, mi aspetto che sia autenitica e seria. Non secondo ciò che è convenzionalmente accettato, ma secondo il rispetto di due persone che si incontrano e decidono di avvicinarsi, disposte a vivere in un sistema a due fatto di compromessi“. Senza nessun giudizio sulla percezione della società, l’intervistato ha sentito la necessità di sottolinearne l’importanza.
C’è anche chi commenta: “Una sovrastruttura che è fine a sè stessa. Se c’è o non c’è, è la stessa cosa”. Oppure: “É importante avere una relazione stabile: con sè stessi e, nel caso, con un partner”. Sulla scia, tra le risposte libere leggiamo: “Non mi piacciono le cose tanto per fare, piuttosto non le faccio!”.
Un cambio di costumi che farebbe rabbridire qualsiasi nonna. O forse no: in fondo, le suffragette sono nate più di cento anni fa, e già manifestavano per i diritti delle donne. E anche se l’81 % degli intervistati non è al corrente della celebrazione dell’11 novembre, i risultati globali parlano chiaro: la singletudine può anche diventare un ottimo business, purché si faccia shopping col sorriso.
In fondo, meglio single che forzatamente accompagnati.
di Silvia Vazzana
RISULTATI SONDAGGI
Il giorno 11/11 si celebra il ‘Single Day’ (tra le varie iniziative anche una serie di sconti nei negozi stile Black Friday) Sapevi di questa ricorrenza? SÌ (19%, 28 voti) / NO (81%, 122 voti)
TOT VOTANTI: 150
Sei… SINGLE (62%, 108 voti) / IN UNA RELAZIONE (38%, 65 voti)
TOT VOTANTI: 173
Per i single… STO BENE COSÌ (49%, 53 voti) / VORREI UNA RELAZIONE (51%, 55 voti)
TOT VOTANTI: 108
Quanto è importante per te avere una relazione amorosa stabile? 48 cursore al massimo / 3 cursore al minimo
TOT VOTANTI: 105
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