Il caso Gomorra: dalla genesi editoriale al libro di Simone Del Latte

ALL'UNIVERSITÀ DI PARMA PRESENTATO IL LIBRO CHE SVELA I SEGRETI DEL BEST SELLER DI SAVIANO

“Se dovessi definire il mio elaborato lo spiegherei attraverso due focus: l’editing normotipo effettuato da Helena Janeczek e la negoziazione tra l’editor Brugnatelli e il testo di Saviano”. Così spiega Simone Del Latte, ex studente dell’Università di Parma e autore del libro ‘Dalle voci di Scampia al racconto di Saviano. La genesi di Gomorra attraverso il filtro mondadoriano’. Le figure a cui si riferisce sono, rispettivamente, colei che ha scoperto il dattiloscritto di ‘Gomorra sul web e il suo editor presso la casa editrice Mondadori. Il libro è stato presentato martedì 26 novembre all’Università di Parma. I ragazzi del corso di Letteratura italiana contemporanea e sistema editoriale dell’UniPr hanno intervistato l’autore che ha risposto ad alcune domande sulla spinosa questione autore-editore.

DA DOVE NASCE L’IDEA – Nel rispondere ad alcune domande in merito al libro, Simone Del Latte ha confessato che il suo lavoro è nato dal terzo capitolo della sua tesi di laurea. Capitolo che trattava la genesi del successo di ‘Gomorra‘: argomento ampiamente discusso già in numerosi saggi critici. La novità dello studio di Del Latte sta nell’aver messo in luce aspetti mai emersi prima, come il percorso vero e proprio che ha portato alla nascita del libro (anche fisico) e il mix di ingredienti che ne ha decretato il successo a livello nazionale. A scoprire un giovanissimo Saviano è Helena Janeckzec sul blog ‘Nazione Indiana’, a cui entrambi collaboravano. La scrittrice polacca, rimasta colpita dallo stile e dall’audacia degli scritti di Saviano, decide di fare da tramite tra quest’ultimo e Edoardo Brugnatelli, editor di Mondadori e direttore della collana per esordienti ‘Strade bluBrugnatelli accetta la sfida e passa la palla alla Janeckzec che attua quello che Simone, nel suo libro, ha definito “editing normotipo”, ovvero una sottilissima limatura del testo senza intaccarne lo stile e le peculiarità linguistiche.

Simone Del Latte

UNO STILE INSOLITO – L’altro aspetto che ha reso Gomorra un best seller è stata “la geniale unione tra la scrittura letteraria della fiction e il reportage giornalistico” spiega Simone. Questa combo vincente ha fatto sì che le inedite tematiche di Gomorra (che rappresentavano la malavita diversamente dai cliché del romanzo novecentesco) arrivassero ad un pubblico quanto più ampio possibile, obiettivo che, come conferma Simone, non sarebbe stato raggiunto dalla sola scrittura giornalistica. È proprio lui infatti a spiegarci che “questa è un’operazione che può essere fatta solo da un autore che è molto vicino all’oggetto trattato”. Non a caso Saviano, trasportato da un fascino perverso per le dinamiche camorriste, ha alla base un’enorme mole di dati raccolti negli anni.

UN SUCCESSO CASUALE?- Dato il fortuito incontro tra un giovane Saviano (che ricordiamo essere, all’epoca dei fatti, poco più che ventenne) e una lungimirante Janeckzec, viene da chiedersi se l’inaspettato successo di ‘Gomorra’ sia stato una contingenza o il frutto di una predeterminazione. Simone Del Latte sostiene che “la casualità sta nell’incontro tra i due autori e la predeterminazione nel fatto che nulla di ciò che è scritto in Gomorra nasce dal caso, ma è tutto figlio di un disegno a priori”. A dimostrare la casualità del successo inaspettato del libro sono proprio i numeri. Parliamo di 550mila copie vendute nel 2006 a fronte di una cauta tiratura iniziare di sole 4500 copie, il tutto unito al fatto che il libro è uscito in primavera, lontano quindi dal redittizio periodo di Natale.

“Spero di aver acceso l’attenzione su aspetti poco studiati ed analizzati – confida Simone e conclude con l’augurio che – qualcuno, magari anche uno studente, voglia approfondire questo mio studio preliminare e portarlo a termine”.

di Eleonora Di Vincenzo e Claudia Manildo

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