S’io fosse’l novo anno

Il Plazer è una figura retorica che prevede nel componimento poetico un elenco in cui il poeta enuncia situazioni che vorrebbe accadessero.
Uno dei componimenti più famosi e dissacratori facenti parte a questo schema è La poesia “S’i fosse foco” di Cecco Angiolieri.
Come vittima di Metamorfosi di Ovidio il poeta si trasforma nei tre elementi:fuoco acqua vento: e in tutti e tre i casi è volto a distruggere,secondo lo stato di materia in cui si trova, il mondo, che sia questo arso annegato o tempestato, lascia trasparire una disperazione immortale verso lo stato pietoso in cui il mondo si trova.
Si spinge a tal punto da immaginar di diventar la Morte e di andar dai propri genitori, dissacrandone l’allegoria di rispetto.
Penso e ripenso a questo componimento, al vigore del fuoco alla disperazione dell’acqua al disordine del vento che commisti creano l’anima di un qualsiasi adolescente dei giorni nostri. A chi non piacerebbe a quell’età essere furia naturale e distruttrice?
Il nuovo anno sta per arrivare, cambiando numerino al calendario. Il 15 sarà meglio del 14?
Saremo ancora qui a scrivere cose dette da altri e noi che cerchiamo di emularli al migliore dei modi? Oppure le nostre tastiere batteranno il silenzio?
Sul modello dell’Angiolieri cerco di immaginare il mio personalissimo “Plazer” sull’anno che sta per subentrare.
S’io fossi il novo anno
disattiverei l’audio di tutti gli apparecchi acustici e video al discorso di Napolitano.
T’abbiamo sentito più del dovuto e va bene cosi.
S’io fossi l’anno novo
renderei l’abitudine bellissima,
ed eviterei la fatica delle cose straordinarie fatte per un like in più.
S’io fossi il novo anno farei durare il Sanremo di Carlo Conti 3 settimane!
Abbiamo bisogno di cose ignoranti più di quanto non crediamo.
S’io fossi’l 2015 mi farei chiamare in un altro modo.
S’io fossi’l’anno novo farei finalmente le elezioni per scoprire chi
per 4 anni ha voglia di governarmi.

S’io fossi’l novo anno per un giorno cambierei
nome ai colori,
renderei la moda fuori moda,
e farei di tutte le pallottole sparate nel mondo fuochi d’artificio colorati!
S’io fossi il novo anno non sarei mai l’ennesimo anniversario di morti precedenti che siano di Lucio Dalla o Frank Sinatra o di mio nonno.
Farei tornare le mezze stagioni!
S’io fossi ‘l novo anno farei svegliare i cornuti,
e proverei ad amare meglio chi da sempre amo già
da non diventare cornuto a mia volta.
S’io fossi’l novo anno darei un domicilio alle distanze;
e durerei 360 giorni,
negli altri 5 concederei a chiunque di
raccogliere fiori tutto il giorno
e donarli agli indifferenti che riempiono di strade le città.
Viverli come meglio si crede.

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