Da Mumbai con amore: il Pollo Speziato

UN PIATTO UNICO A BASE DI RISO, CURRY E POLLO PER SCOPRIRE LA CUCINA ORIENTALE ANCHE DA CASA

Questa settimana vi proponiamo una ricetta non così veloce, perché possiate approfittare del tempo libero ‘imposto’ per sperimentare qualcosa di nuovo. Tra una lezione online e l’altra, infatti, se siete a casa, potete preparare il nostro “Pollo Speziato”. Cucinate in abbondanza! Avrete molti giorni davanti a voi per mangiare a casa. Sappiate, tuttavia, che se siete amanti delle spezie e della cucina indiana siete sicuramente nell’articolo giusto. Cominciamo!

INGREDIENTI E UTENSILI: 

(Per quattro persone, o meglio per quattro pasti abbondanti in solitudine):

  • Petto di pollo a fettine (consiglio quelle sottili) 500 g;
  • 3 peperoni gialli e rossi;
  • Riso Basmati 250 g;
  • Per marinare: paprika dolce, curry, zenzero, vino bianco, olio e sale;
  • Gli immancabili dei soffritti: carota, sedano cipolla;

Cosa vi occorre: un tagliere; un pentolino; teglia e carta da forno; la grattugia; un padella e alcuni contenitori.

PROCEDIMENTO:

Tagliare a straccetti le fettine di pollo o in alternativa, se non vi piace maneggiare cose viscide, potete anche comprarlo già tagliato a tocchetti. A questo punto aggiungiamo agli straccetti 2 cucchiai di olio, sale , paprika, curry e zenzero grattugiato (abbondate di spezie solo se siete amanti dei sapori forti) e in ultimo: il vino. Mettetenete proprio due dita – unità di misura molto precisa… Il consiglio è quello di comprare un vino bianco che più si addice ai vostri gusti così il resto potrete scolarvelo più tardi e passare la serata più allegri.

Quanto allo zenzero potete comprare la radice (da spellare e poi grattugiare) o quello in polvere. Sicuramente se ne siete spasmodici consumatori  e anche voi siete stati travolti dalla zenzero-mania (come è accaduto a molti baby boomers, compreso mio padre) sarete più soddisfatti dalla radice fresca. Quella che vi avanza dalla ricetta la potete aggiungere alle tisane, alle zuppe o agli shampoo a vostro piacimento! Oppure, per non sprecare lo zenzero e farlo andare a male in frigo potete tagliarlo in pezzi più piccoli (già pelati) avvolgerli nella carta stagnola e congelarli. Quando vorrete usare un po’ di zenzero basterà tirare fuori solo un pezzo e grattuggiarlo sulle pietanze che desiderate. Sarà anche più facile grattuggiarlo perchè essendo congelato non vi rimarrà tutto appiccicato alla grattugia!

Dove eravaom rimasti? Ah sì, stavamo mettendo lo zenzero sul pollo. Ora mescoliamo il tutto, copriamo gli straccetti marinati con la pellicola e riponiamo in frigo per 2 ore minimo. Un buon trucco per insaporire gli alimenti come pesce o carne è la marinatura: “Che fregatura per chi ha poca voglia o poco tempo per cucinare” direte voi, ma se approfittando del ‘lutto’ universitario subito da poco decidete di barcamenarvi nella ricetta comunque, garantito che non ve ne pentirete.

Intanto prepariamo il riso: mettiamo a bollire un pentolino con dell’acqua e, una volta che bolle, saliamo e lasciamo cuocere il riso (rigorosamente basmati, sennò il piatto indiano dov’è?) per circa 13 minuti. Se avete un tempo di cottura diverso, in ogni caso fatelo rimanere un po’ al dente. Dopo scolate, condite con 2 cucchiai d’olio perchè non diventi una palla unica – a meno che non abbiate cambiato idea e vogliate cucinare il sushi – e mettetelo da parte.

Ora, in tutta sincerità, viene la parte noiosa della ricetta, ovvero cucinare i peperoni. Vivendo però nel 21° secolo questo passaggio un pochino più brigoso e lungo può essere evitato. Come? Comprando i peperoni congelati già tagliati e sbucciati. Ed è una pacchia. Se invece, come in questo caso, volete provare a fare i piccoli masterchef perchè siete annoiati dalle solite alternative da fare in casa (guardare fuori dalla finestra? studiare? guardare serie tv a ruota?) di seguito ecco le indicazioni. Lavate i peperoni freschi e incideteli con il coltello sulla parte superiore in modo da togliere facilmente il gambo.

Qui arriva il brigoso: pulire i peperoni dai semini e tagliare via le parti più bianche. Sappiate già che anche se starete molto attenti probabilmente vi ritroverete quei semini dappertutto nei prossimi giorni. Tagliateli grossolanamente e riponeteli sulla carta da forno rivolti con la pelle verso l’alto. Infornate a 250°C finchè non risulteranno belli sbruchiacchiati (30 minuti circa).

Quando li togliete dal forno arriva il bello: il consiglio della nonna è quello di metterli subito ancora caldi, aiutandovi con la forchetta per non uscirne ustionati, in un sacchetto di carta: il classico “sacchetto del pane”. Chiudetelo e fateli raffreddare così. Una volta freddi, in questo modo sarà più facile sbucciarli. E come per tutti i consigli della nonna, anche se nessuno ha mai capito perchè, funziona. Credeteci.

Finalmente è quasi arrivato il momento di mangiare, sembra incredibile dopo tanta fatica ma è così. Prendete una padella con i bordi alti e create prima il soffritto con olio, sedano, carota e cipolla tagliati finemente. Anche il soffritto si trova surgelato e già tagliato e, tralasciando nonna che rabbrividerebbe, viene buono lo stesso. Dopodichè cuocete il pollo. Una volta cotto, aggiungete i peperoni tagliati a strisciette e il riso. Mescolate bene, aggiustate di sale e lasciate andare per qualche minuto.

 

Et voilà, con qualche sforzo in più ecco preparata una cena indiana per dimostrare a voi stessi che la noia non vi fa paura. Impiattate con un po’ di amore e vi sembrerà di essere in viaggio per Mumbai! Aggiungete tre anacardi e un po’ di paprika nel piatto, anche l’occhio vuole la sua parte.

di Arianna Banti

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