Romanzo Quirinale

LA FIONDA

Silvia MoranduzzoContinua il toto-nomine per il futuro Presidente della Repubblica. Napolitano se ne va, non se ne va, ma forse resta un altro po’, no dai che gli piace e non si dimette, ma è vecchio e stanco, magari è meglio godersi la vecchiaia… Insomma, non ci si capisce più niente. Dato che la confusione è l’arma migliore dei politici, perché non ricominciare a sparare nomi a caso per il Quirinale, qualora si liberasse il seggio?

In questi giorni ha fatto discutere il nome di Romano Prodi, ex Presidente del Consiglio fregato da Berlusconi (che si è comprato i voti per sfiduciarlo), che ha incontrato Renzi con la scusa di parlare di questioni internazionali. Tutte le forze politiche si sono scatenate. Forza Italia, tramite Francesco Paolo Sisto, presidente della commissione affari costituzionali alla Camera, ha dichiarato di avere dei problemi a votare per Prodi; Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, ha detto che Prodi come Presidente della Repubblica sarebbe un delirio; il Movimento 5 stelle sta zitto e Renzi ne approfitta per sviolinare cercando consensi tra i grillini.

Povero Prodi, fa un po’ peccato. Lo chiamavano “Il Mortadella”, lo hanno fatto fuori dal governo nel 2006, lo prendono in giro e non lo vogliono al Quirinale. Ma scusate, voi che fate sempre gli ‘inciuci‘ e sistemate gente qua e là, non pensate di averlo fatto soffrire abbastanza? Dai, fategli fare il Presidente della Repubblica, almeno per un paio di mesi. Poi ricominciate a chiamarlo ‘Mortadella’ e lo fate dimettere, in perfetto ‘italian style‘.

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