Torna con una nuova e bellissima veste la Biblioteca Civica di Parma – intitolata a Mario Colombi Guidotti – in vicolo Santa Maria, nello storico complesso dell’ospedale Vecchio del quartiere Oltretorrente. Ci sono voluti tre anni di lavori e oltre 4 milioni di euro per riqualificare questi spazi.

Oggi si vede una migliorata disposizione dei libri e delle riviste, le sale confortevoli sono arredate con nuove sedie e poltrone colorate. Inoltre è stata installata una più potente rete wi-fi a disposizione dei frequentatori. L’esposizione e le sale studio sono state rinnovate anche al piano superiore, dove non è però stato scomposto il fascino del lungo corridoio centrale, con la sua lunga prospettiva di migliaia di libri allineati alle pareti.

Grazie a giovani illustratori e disegnatori di Parma e provincia, coordinati dall’associazione Toro, lungo i corridoi si leggono ispiranti citazioni di artisti e scrittori locali. Durante l’inaugurazione, a tre di questi illustratori è andato il riconoscimento per il loro lavoro: Marta Bandirini, Fran Kubelik e Gerardo Lunatici.

“Questa biblioteca civica è pronta a rispondere alla sfida della biblioteca digitale. Oggi va ri-disegnato il sistema bibliotecario del XXI secolo e Parma  sarà pionera nella riflessione sulla biblioteca dei tempi nuovi: antidoto alla disuguaglianza culturale” commenta l’assessore regionale alla cultura, Mauro Felicori, presente all’inaugurazione.

“Riparte un’azione che non si è mai fermata – commenta l’assessore alla cultura Michele Guerra – e lo fa in spazi più funzionali, più ampi e con una nuova idea di cultura che parte dalla quotidianità della biblioteca che permette ai cittadini di ri-appropriarsi di un grande patrimonio della città che è l’Ospedale Vecchio”.

Gli interventi messi in atto sono stati attuati per stralci da Parma Infrastrutture Spa. Gli interventi di restauro, recupero e riqualificazione architettonica sono stati progettati dallo Studio Progettisti Associati di Sassuolo. Il miglioramento sismico è stato curato da Team Progetti di Reggio Emilia, impresa esecutrice di Cooperativa Edile Artigiana di Parma.

Grazie alla rivisitazione degli spazi si ha oggi, in particolare, una stanza dedicata ai viaggi, uno spazio per la storia locale e uno per lo sport e soprattutto scaffali aperti per i volumi della Biblioteca Antonio Bizzozero e i libri di studi politici ed economici della Biblioteca Umberto Balestrazzi: patrimonio documentario che viene messo a disposizione completamente rinnovato. Raddoppiate poi le postazioni per lo studio.

All’esterno dell’edificio, invece, si è ristrutturato lasciando visibile la tessitura muraria. Recuperate e fatte tornare alla luce anche le tracce delle scritte di carattere militare o commerciale, risalenti a periodi diversi tra il 1926 e il 1945 e altre successive al 1945.

Le biblioteche civiche dell’Ospedale Vecchio restano aperte dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19.