Start Cup: l’UniPr porta due progetti sul podio regionale

SONO TRE I PROGETTI INNOVATIVI TARGATI UNIPR: UN DISPOSITIVO MEDICALE CON INTELLIGENZA ARTIFICIALE, UNA GARZA PER I TRAPIANTI DI ORGANI E UN APPROCCIO HIGH TECH NELLA MANUTENZIONE MECCANICA

Si è conclusa la ventesima edizione della Start Cup Emilia Romagna: 10 i finalisti che si sono contesi gli ambiti premi. A presentare e condurre l’evento sono stati Cosmano Lombardo (Founder e CEO Search On – Ideazione WMF) e Marina Silveri (Vice Direttore ART-ER). Tema centrale dell’evento è stata  l’innovazione: unica possibilità per migliorare la qualità della vita collettiva e per salvaguardare l’ambiente.

Su dieci participanti, solamente cinque progetti si sono conquistati il passaggio del turno per accedere alla fase finale del PNI a Bologna; e solamente tre team hanno riscosso il premio in denaro. La finale andrà in scena presso il capoluogo dell’Emilia Romagna in due date distinte: il primo giorno sarà lunedì 30 novembre ed il secondo giorno venerdì 4 dicembre. Saranno 14 le Regioni coinvolte, 60 le startup finaliste suddivise in quattro categorie.

La finale regionale è andata in scena giovedì 22 ottobre. Antonello Bartiromo Presidente e CEO di Dpixel (partner tecnico dell’evento)  ha augurato i suoi migliori auguri e ha precisato che: “Quest’edizione abbiamo avuto il 100% di cavalli purosangue universitari”.

I team, capitanati da un esponente per progetto, hanno avuto cinque minuti a testa per presentare il proprio progetto e la propria innovativa idea di business.

A partecipare alla finale sono state 10 startup: AgroMateriae, Develop-Players, Dig-Ital-Pen, FlexFire, J.E.M. Tech (Progetto che arriva dall’Università di Parma), K3RX, Real Time OCM by SanChip Innovation (dall’Università di Parma),  TechnoB, UMBioprint (Università di Parma) e Zenit Smart Polycrystals. Insomma, tre i progetti finalisti che sono un grande vanto per l’ateneo parmigiano.

I progetti targati Unipr

A presentare J.E.M. Tech stato il CEO e co-founder Giacomo Rozzi: “Abbiamo creato un dispositivo medicale innovativo, chiamato videocardiografo, in grado di valutare in maniera non invasiva la funzionalità meccanica del cuore dei pazienti sottoposti a cardiochirurgia in sala operatoria. L’obiettivo è prevenirne la mortalità: riusciamo a farlo perché la nostra tecnologia, basata sull’intelligenza artificiale, permette ai clinici di creare terapie personalizzate in base al battito del cuore del paziente. In questo modo puntiamo a ridurre i tempi di permanenza in terapia intensiva, fornendo una migliore prognosi e riducendo al contempo i costi per la sanità”.

 

A presentare Real Time OCM by SanChip Innovation è stato Marco Cozzolino inventore, insieme ad altri due colleghi, del progetto: “San Chip Innovation è una startup innovativa, non ancora costituita, nata con l’intento di operare nel mercato della manutenzione predittiva per l’analisi dei lubrificanti e dei fluidi di lavoro. Il nostro progetto principale di ricerca e sviluppo a supporto delle aziende si chiama Real Time Oil Condition Monitoring ed è quello con cui ci presentiamo alla Start Cup. Noi sappiamo che circa il 50% dei guasti di natura meccanica della maggior parte dei macchinari industriali sono correlati alle condizioni dell’olio di lubrificazione o del fluido di lavoro. Per prevenire questo, occorre programmare la manutenzione per monitorare lo stato di salute dei componenti meccanici. Farlo però non è semplice per una serie di motivi di carattere logistico e tecnico: ci vuole tempo, personale altamente specializzato e la capacità di organizzare periodicamente la manutenzione. Noi abbiamo progettato un dispositivo basato sulla tecnologia Lab-on-Chip (LOC), facilmente installabile e integrabile sui macchinari, in grado di dare un riscontro in tempo reale e con la possibilità di controllarlo da remoto”.

 

Ultimo progetto in gara targato UniPr è UMBioprint presentato da Ruben Forestieri: “Utilizziamo tecnologie di biostampa HD per ingegnerizzare strutture biologiche. In parole semplici, creiamo dei ‘vestitihigh-tech per gli organi: se sono influenzati diamo loro il maglione e l’aspirina. Dell’organo realizziamo anche il modello, cosicché i chirurghi possano esercitarsi prima delle operazioni con quelli che possono essere considerati a tutti gli effetti vestiti su misura. Alla Start Cup presentiamo il nostro primo prodotto. Si tratta di una garza innovativa da impiegare in caso di trapianto di organi: il dispositivo rilascia gradualmente i farmaci antirigetto solo attorno agli organi interessati, garantendo la funzionalità del sistema immunitario per gli altri organi”.

 

Le premiazioni

Il montepremi finale messo a disposizione dagli sponsor dell’evento è stato di 20.000 euro. Al terzo classificato sono andati 4.000 euro, al secondo 6.000 euro ed al team vincitore un totale di 10.000 euro. Dopo aver presentato i progetti e dopo le ponderate riflessioni della giuria, due dei progetti in collaborazione con l’Unipr sono finiti sul podio.

Terzo Posto: J.E.M. Tech (UniPr)

Secondo Posto: K3RX

Primo Posto: Real Time OCM by SanChip Innovation (Unipr)

I ragazzi dell’Università di Parma hanno rappresentato al meglio il nostro ateneo, dopo la meritata vittoria ed il meritato terzo posto, i progetti andranno in finale per PNI a Bologna di diritto. Si aggiungono all’elenco dei partecipanti del prossimo evento i quarti ed i quinti classificati dell’evento, ovvero:  Zenit Smart Polycrystals ed AgroMateriae.

 

di Alessandro Borasio

 

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