Lady D, le ombre dietro i diamanti della tiara

A 25 anni di distanza, la BBC apre un'inchiesta sulla storica intervista concessa da Lady D alla rete. L'accusa è che le sia stata estorta dal giornalista Martin Bashir

Recentemente in Inghilterra si è festeggiato il settantatreesimo anniversario di matrimonio della Regina Elisabetta II e del Re Filippo di Edimburgo. Nella stessa data, il 20 novembre ricorre un’altra questione tenuta a cuore da molti e che oggi, a distanza di 25 anni, sta catturando l’attenzione degli amanti della Casa reale inglese.

Si tratta della nota intervista rilasciata nel 1995 alla BBC per il programma Panorama da Lady Diana, la cui morte è un dolore che vive ancora oggi nei cuori di coloro che hanno seguito con ammirazione e rispetto l’ascesa e la scomparsa della Principessa del Galles.

Recentemente, la BBC ha infatti aperto un’inchiesta proprio attorno alla famosa intervista concessa dalla Spencer al giornalista Martin Bashir, accusato di averle estorto le confessioni ricavate.

Diana Spencer, principessa del popolo

Prima di sposare la Corona, Diana era una semplice ragazza diciannovenne, lavorava in un asilo come aiutante e condivideva un appartamento a Londra con tre sue amiche. Proveniva da una famiglia di conti: il rango sociale era quindi molto elevato ma la personalità della ragazza era umile e gentile.

Dopo il matrimonio con il principe Carlo, Diana Spencer si ritrovò  in un contesto sociale rigido, pieno di regole da seguire e di atteggiamenti da tenere. Benché rispecchiasse la perfetta moglie per il successore al trono, sia per rango che per bellezza, Diana non riuscì mai a inserirsi adeguatamente nell’ambiente reale.

Diana diventò però un’icona di eleganza. Ancora oggi si ricordano  gli abiti di alta moda e gli accostamenti stilistici azzardati  ma al tempo stesso amati e riproposti – che divennero modelli di riferimento per le generazioni più giovani.

Ma il suo coinvolgimento con le associazioni di beneficienza, prima e dopo il divorzio con il Principe Carlo, dimostrò anche l’impegno e l’attenzione per le questioni umanitarie che rispecchiavano l’animo puro e umile della principessa. Il popolo e la stampa rimasero ammaliati dalla personalità di Diana, che presto diventò Lady D.

Diana infatti fu un’instancabile operatrice benefica, visitando malati in tutto il mondo, appoggiando campagne per la difesa degli animali, sulla prevenzione dell’AIDS e contro l’uso delle armi. Nel febbraio 1992, visitò l’ospizio per i malati di Madre Teresa a Calcutta, in India, rimanendo accanto ad ognuno dei 50 pazienti prossimi alla morte.

Qualche tempo dopo, prima a Roma e poi a Londra, Diana incontrò nuovamente Madre Teresa e le due instaurarono un forte legame personale: la suora divenne la guida spirituale della principessa.

Morì il 31 agosto 1997 all’età di 36 anni in un incidente stradale. Diverse sono le ipotesi sulla sua morte: c’è chi crede che si sia trattato di un complotto organizzato dai servizi segreti inglesi. Tuttavia, le indagini – ancora aperte – confermano l’ipotesi dell’incidente.

L’imbroglio dietro l’intervista e il triangolo amoroso della Corona

Seguita da più di 23 milioni di telespettatori, segnando un nuovo record per l’epoca, l’intervista che Lady Diana concesse a Martin Bashir dopo il divorzio da Carlo fece esplodere lo scandalo. Alcune dichiarazioni della Principessa del Galles – “Eravamo in tre in quel matrimonio, un pò affollato” – alludevano infatti alla relazione clandestina tra il Principe Carlo e la sua amante Camilla Parker-Bowles.

“La situazione tra me e Carlo si stabilizzò quando arrivò William, eravamo felici. Purtroppo però venni affetta della depressione post-parto“. Diana desiderava del tempo per potersi adattare ai ruoli assunti in seguito al matrimonio e dei familiari pazienti che la accettassero. L’incomprensione dei membri della Corona, invece, portarono Diana all’autolesionismo, oltre alla bulimia definita da lei stessa come “una malattia silenziosa che ti distrugge da dentro”.

Nel 1987 il Principe Carlo e Camilla Parker-Bowles ripresero la loro relazione. “Era a conoscenza del fatto che suo marito avesse ricominciato a frequentare la sua amante?” Chiese Bashir. Lady D rispose ammettendo che era ben consapevole delle azioni del consorte ma era limitata nel poter reagire a riguardo.

Amavo disperatamente mio marito. Quando hai dei genitori separati, come me, tenti in tutti i modi di far funzionare il tuo matrimonio”, esordì la Principessa. Il suo amore a senso unico fece sentire Lady D inutile, condizione che non aiutò lo stato d’animo e psichico della stessa a risollevarsi.

Le parole di Diana esortarono la Regina ad accelerare il processo di divorzio tra Principe e Principessa del Galles, già al tempo separati.

BBC: inchiesta in difesa di Lady D

“Il fratello di Diana ha accusato Martin Bashir, della BBC, di averla costretta a rilasciare quelle dichiarazioni sfruttando dei documenti bancari e presunte intercettazioni del suo telefono e della sua posta”, scrive rainews.it il 19 novembre. Accusa che culmina in un’inchiesta indipendente, richiesta dal principe William, all’intervista firmata BBC.

Le indagini chiariscono infatti che Bashir abbia usato estratti conto falsi per dimostrare che due anziani cortigiani venivano pagati dai servizi di sicurezza per spiare Diana.

Lo stesso fratello ha aggiunto che Bashir, durante un incontro con lui, fece una serie di affermazioni false e diffamatorie sui membri più anziani della Casa reale, proprio per ottenere la sua fiducia e arrivare alla sorella. Gli raccontò che la corrispondenza privata di Diana era stata aperta, la sua auto seguita e i telefoni intercettati.

Tim Davie, direttore della BBC giorni fa ha commentato il fatto:”La BBC giura di scoprire la verità riguardo l’intervista per Panorama sulla Principessa Diana” aggiungendo di aver già nominato il Signor Dyson,  ex giudice della Corte Suprema, come legale che seguirà l’inchiesta.

Inoltre, un giornalista delegato dalla BBC alcune settimane fa ha annunciato di aver trovato una nota di Diana, precedentemente ritenuta persa, dove lei scrive di esser rimasta piacevolmente colpita da come Bashir abbia condotto l’intervista. Una nota che sarà inserita tra le prove e gli elementi da esaminare nel decorso della perizia legale.

Ma Martin Bashir cosa dice a riguardo? Il suo rapporto con la BBC si potrebbe giudicare altalenante. Egli abbandonò il servizio nel 2004 per poi rientrare nel 2016, le motivazioni sono sconosciute. Al momento il giornalista è irreperibile in quanto ricoverato per un intervento di bypass cardiaco a cui sono SI aggiunte complicazioni dovute al Covid-19.

Martin Bashir, inviato della BBC

La speranza è che l’inchiesta avviata risolva i dubbi attorno alla famose intervista. Questo è almeno quello che sperano Harry e William riguardo ad una vicenda che è tornata ad accendere i riflettori sulla loro madre.


di Maddalena Temperini

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