Anche a Parma da inizio pandemia aumentano le adozioni degli animali domestici

Lella Gialdi di Enpa Parma racconta come siano ancora tante le chiamate da parte di chi vorrebbe adottare, ma tantissime anche le richieste di aiuto

 

Tra gli effetti della pandemia si è assistito a un considerevole aumento delle adozioni degli animali da compagnia. Dal periodo del lockdown è scattato un vero e proprio boom delle adozioni, per molti una soluzione per affrontare i lunghi mesi di ansia e solitudine. Ad aumentare però sono anche le richieste di aiuto.

Il 2020, indubbiamente per noi un anno sfortunato, ma non si può dire lo stesso per i nostri amici a quattro zampe. Molti di loro, nonostante le poche speranze date dai lunghi anni di permanenza nei rifugi, sono riusciti a trovare famiglie pronte ad accoglierli e ad accudirli, trovando in loro la compagnia perfetta durante i mesi interminabili di lockdown. 

Secondo i dati dell’Enpa, l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, le adozioni sono aumentate del 15% rispetto al 2019. E c’è anche chi è rimasto con le gabbie vuote. Nelle prime settimane dello scorso febbraio il canile sanitario Altovincentino ha addirittura annunciato la chiusura perché è rimasto senza cani, sono stati tutti adottati.

A Parma invece si parla, per quanto riguarda Enpa, di una cinquantina di cani e più di ottanta gatti che hanno trovato casa: si spera, per sempre. 

 

Perché vengono abbandonati

Per gli amanti degli animali può essere difficile capire cosa spinge le persone ad abbandonare i loro compagni. Questi proprietari vengono spesso accusati di negligenza e trascuratezza nei confronti dei loro animali, ma non è sempre così. Tra le cause più comuni dell’abbandono si osservano i cambiamenti radicali nella vita delle persone: lontani trasferimenti, divorzi e separazioni familiari, perdita del lavoro o impossibilità di continuare a far fronte alle spese necessarie per mantenere in salute il proprio animale. Durante la ben nota e tragica situazione sanitaria del 2020 ancora attuale, i motivi principali rimangono i ricoveri e i decessi.

Dall’inizio della pandemia, sono infatti decine e decine gli appelli che si leggono sui vari gruppi Facebook delle volontarie animaliste di Parma. Si legge di cani e gatti in disperata ricerca di una nuova casa perché i loro padroni sono rimasti vittime del Covid-19, decedute in ospedale oppure rimaste senza lavoro e senza la possibilità di occuparsi dei loro animali. C’è chi è dovuto tornare a vivere dai famigliari, non potendosi più permettere di pagare un affitto in autonomia, ma non si è potuto portare dietro gli animali a causa dell’allergia di un famigliare. Situazioni non così infrequenti. E poi tante anche le richieste di adozioni di coppia, ancora più difficili, di animali vissuti insieme e per cui la separazione sarebbe troppo dolorosa. E le volontarie in tutto questo si sono spese con tutte le loro forze per caercare di trovare la soluzione migliore per tutti i pelosi bisognosi di aiuto.

Nel nostro territorio, Enpa è tra le associazioni più strutturate e attive. Come racconta Lella Gialdi, referente della sezione di Parma, “tutti i giorni ci arrivano moltissime chiamate e richieste di aiuto da persone la cui situazione economica è peggiorata, tante volte invece sono parenti di persone ricoverate da Covid oppure decedute. Noi, grazie ai nostri volontari e collaborando con altre associazioni ce ne prendiamo carico. Essendo un ente che vive solo di offerte e iscrizioni non abbiamo un bugdet tale da poter affrontare interventi molto costosi, ma le persone si fidano di noi e rispondiamo sempre in modo molto positivo, anche per i casi più particolari. Nonostante il lavoro veramente massiccio siamo riusciti ugualmente a dare un elevato numero di adozioni. Tutto questo è stato possibile grazie alle nostre semplici forze di volontariato, una risorsa essenziale soprattutto nel mondo animalista”. 

volontarie Enpa Parma

Il randagismo felino

Il randagismo felino in Italia rappresenta un serio problema ed è un fenomeno in continua crescita, in alcune regioni d’Italia è completamente fuori controllo. I cambiamenti di natura climatica influiscono sui nostri gatti e sulla loro stimolazione ormonale. Mai come negli ultimi anni infatti le gatte vanno in calore tre o addirittura quattro volte all’anno. Assistiamo a un’ondata delle cucciolate sempre più difficile da gestire, e dal momento che molti hanno già un gatto non è facile trovare nuove adozioni.

Il gatto lasciato libero è decisamente soggetto a molti pericoli, ogni giorno si leggono annunci di gatti persi o di nuovi cuccioli in cerca di casa. “La soluzione per evitare il problema – conferma Lella Gialdi – sarebbe ricorrere alla microchippatura e soprattutto alla sterilizzazione che ricordiamo è anche un sistema per prevenire i tumori utero-ovarici nelle femmine e prostatici nei maschi. Ma oltre all’incoscienza delle persone, ad aggravare la situazione sono i nuovi limiti e i ritardi delle prestazioni degli ambulatori veterinari causati dall’emergenza Covid”.

Avere un animale domestico non è un giocattolo o solo una scusa per uscire di casa 

Occuparsi di un animale domestico è un impegno da non prendere sotto gamba, non sono giocattoli e hanno bisogno di attenzioni, cure e dedizione quotidiana. Non possono essere lasciati a casa da soli troppo a lungo, ne si può credere che bastino due carezze per accontentarli. Per questo motivo le volontarie delle associazioni animaliste si impegnano a trovare le ‘persone giuste’, a educarle per prendersi cura nel modo corretto di questi animali. 

E se avere un animale domestico è impegnativo, dall’altro lato sono innumerevoli i benefici che questi portano nelle nostre case. Oltre ad essere benefica per il nostro stato di salute fisico, la compagnia dell’animale ha anche i suoi vantaggi sul nostro stato psichico e mentale in quanto è in grado di ridurre notevolmente il livello di stress e ansia provocati da sensi di solitudine e depressioneL’adozione di un animale domestico è la notizia più attesa dei bambini, che percepiscono con grande entusiasmo come l’arrivo di un nuovo membro della famiglia. E accudire un animale aiuta i bambini a diventare più responsabili e sensibili.

I dati non smettono di stupire, secondo uno studio condotto dalla Kuopio University Hospital, l’Università della Finlandia Orientale e dalla Ulm University in Germania, i neonati, soprattutto durante il primo anno di vita chi vive insieme a un cane o a un gatto, è meno soggetto a infezioni respiratorie, soffre meno frequentemente di otite e tende a ricorrere a cure antibiotiche in modo inferiore rispetto ai bambini che invece non entrano in contatto con questi animali.

Il discorso però non vale solo per i più piccoli, la compagnia di un cane, per esempio, può essere conveniente anche per gli over 60 che hanno dimostrato di essere il 12% più attivi di quelli che non possiedono l’animale

Procedure Enpa per l’adozione

“Seguiamo un protocollo rigoroso per le adozioni – spiega la referente di Enpa Parma – che viene applicato tramite questionari e colloqui diretti con il nostro responsabile delle adozioni. Si tratta di un percorso più lungo, soprattutto con le nuove normative di sicurezza, ma è un passaggio necessario nonché indispensabile per avere la sicurezza di trovare la casa giusta per i nostri animali e per evitare secondi abbandoni. Cerchiamo persone che ci diano la garanzia che in caso di qualsiasi problema non necessariamente grave o un imprevisto, ci sia sempre qualcuno che possa occuparsene. Queste dinamiche vengono attentamente valutate, ovviamente dipende dall’animale e dai suoi diversi bisogni. Il cane, per esempio, ha bisogno di una vicinanza con l’umano al quale è affezionato ogni 4 o 5 ore. Un cane che resta tutto il giorno da solo è un cane che soffre”.

E non ci sono solo gatti e cagnolini in cerca di casa. Gli abbandoni e le richieste d’aiuto arrivano anche da pelosi più piccoli ma altrettando desiderosi di amore. “Abbiamo anche diversi conigli, criceti e cavie ai quali stiamo ancora cercando una sistemazione” spiega Gialdi.

L’appello dell’associazione non va solo agli adottatori, ma anche ai volontari. Si cercano sempre persone che si rendano disponibili sia per occuparsi degli animali ospitati in sede, che per offrire uno stallo temporaneo nella propria abitazione, sino al momento dell’adozione. 

E per chi volesse diventare volontario, adottare o rendersi disponibile per stalli temporanei, la sede provinciale dell’Enpa si torva in via Buffolara 52 e rimane aperta al pubblico il mercoledì pomeriggio e il sabato mattina su appuntamento.

di Issraa Zorgui

foto di Issraa Zorgui

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