r.Esisto: la resistenza culturale dei teatri di Parma in una maratona di 24 ore

La diretta di 24 ore in streaming su QubíTv ha portato il teatro nelle case degli spettatori

L’emergenza epidemiologica è ormai un anno che ci priva di teatri e musei, avendo fatto scendere la spesa del pubblico in questi settori da oltre 485 milioni di euro nel 2019 a quasi 380 milioni. Ma la vera perdita è un’altra. É l’anima degli attori, dei registi, degli spettatori e di tutti coloro che amano il teatro, che non hanno potuto fruirne per più di un anno.

Una delle iniziative più sorprendenti realizzate a Parma per mantenere vivo il legame con gli spettatori è stata ‘r.Esisto’, evento in diretta streaming organizzato dal Teatro del Cerchio di Parma, con il sostegno del Comune di Parma, Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, Sinapsi Group e Cubo Parma. In ottemperanza alle normative anti-Covid, la diretta ha preso luogo a partire dalle 20 di sabato 6 marzo fino alla stessa ora del giorno successivo: 24 ore di performance teatrali di tutti i generi, dal monologo, alla danza, al canto, il tutto trasmesso in diretta dagli studi della web tv on demand QubíTv.

É ancora possibile fare teatro?

Come diceva Pirandello: “Per fare teatro ci vogliono un attore e uno spettatore  – questa è una delle prime frasi che ci regala Mario Mascitelli, Direttore del Teatro del Cerchio e organizzatore dell’evento –  Purtroppo non possiamo vedere di persona gli attori cimentarsi nelle loro performance, ma in queste 24 ore noi siamo dei privilegiati. Perché noi potremo assistere ad uno spettacolo dal vivo. É più di un anno che non vediamo del teatro. Stanotte e domani riusciremo a vedere artisti che cercheranno di regalare un’emozione, una di quelle emozioni che è possibile provare solo a teatro. Gli spettatori che vedono quella sera lo spettacolo saranno diversi dagli spettatori che vedranno lo stesso spettacolo la sera dopo, perché quell’alchimia, quella magia, quell’energia che si crea quella sera non ci potrà essere in nessun’altra sera. Quelli che vivranno quest’esperienza di 24 ore insieme a noi, anche se a piccoli brandelli, saranno dei privilegiati”.

Il riparo della cultura

La parola viene poi lasciata a Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, che ricorda l’importanza della cultura e la pericolosità del trascurarla. “La cosa bella di queste 24 ore è sapere che per un giorno intero il teatro c’è – continua Guerra – Potremmo assistere a tutte queste ore oppure entrare e uscire dalle performance, dalle letture. Ma sapremo che ci sono. Avremo la certezza che sono lì, ad aspettarci, a divertirci, a farci pensare. La certezza che l’arte, la cultura, il teatro, il cinema, la musica, la pittura, la letteratura, i musei ci danno ogni giorno. Per troppo tempo ci sono state sottratte e la paura che io ho di più è che questa interruzione di creatività, di forza e di energia possa farci male, perché la cultura è una forma di cura. Fare cultura e fare arte significa prendersi cura delle persone, star loro vicine, aiutarle a maturare, a crescere, a capire, a comprendersi, anche a incazzarsi. E sono tutte cose che si stanno perdendo, tutte capacità che si stanno rallentando”.

Successivamente l’assessore Guerra ha introdotto una delle opere poetiche più illustri del secondo 900, ‘Camera da letto’ di Attilio Bertolucci, sottolineando come il ‘riparo’ di cui parla l’estratto dell’opera sia paragonabile al riparo che QubíTv, il Teatro del Cerchio, gli artisti e gli attori che hanno aderito a questo progetto hanno regalato alla città, creando in questo modo una forma di resistenza culturale che non verrà abbattuta da questo difficile periodo.

 

 Gli attori

Tra le svariate performance degli artisti, l’attore Davide Doro porta il pubblico, con la sua narrazione, all’interno di un incendio, o come dice lui tra ‘lingue di fuoco’, che spinte dal soffio del vento ingurgitano la foresta. Solo il coraggio di un colibrì scatena la reazione dei cuccioli degli animali che stavano scappando e successivamente di quegli stessi animali, che decidono di lottare per spegnere il fuoco anzi che continuare a scappare. Con questa metafora lo spettatore riflette ancora una volta sull’importanza del teatro che non deve essere abbandonato, ma richiede, come ci ricorda il nome dell’evento, una resistenza culturale.

Tra le numerose performance, anche l’attrice del Teatro del Cerchio Gabriella Carrozza, meraviglia e commuove gli spettatori narrando l’arrivo di una lettera inaspettata e anonima ad uno scrittore, facendo scordare per un attimo di essere davanti ad un computer invece che in un teatro.

La maratona teatrale ‘r.Esisto’ ha superato la visione di cento spettatori contemporaneamente nelle ore serali della prima giornata. Inoltre, dagli innumerevoli commenti nella chat della diretta, è emerso un senso comune di apprezzamento e calore per l’obiettivo di portare il teatro sulla poltrona di casa nostra, portato a termine da Mario Mascitelli e tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto.

di Lorenzo Barizza

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