ART’È SPORT, Parma sempre più a misura dei suoi studenti

Secondo incontro del ciclo “Parma città Universitaria cresce” moderato da Sara Rainieri, Pro Rettrice alla Didattica e servizi agli studenti, e Tudor Haja, Vice Presidente del Consiglio degli Studenti dell’Università di Parma

Parma è in continua crescita, non solo per quanto riguarda l’incremento demografico dei suoi cittadini, ma anche per il numero degli iscritti al suo Ateneo, che nell’ultimo biennio, nonostante il difficile contesto generato dal Covid, ha raggiunto quota 27.000 studenti.

Nell’ottica di una progressiva trasformazione in città universitaria, nell’autunno 2018 prende vita il progetto “Parma Città Universitaria”, promosso dal Comune e dall’Università di Parma con l’obiettivo di creare una vera e propria comunità capace di rispondere alle esigenze degli studenti.

Le numerose iniziative in programma saranno presentate ai cittadini e agli studenti attraverso il ciclo di quattro appuntamenti tematici “Parma Città Universitaria cresce”. Assistere agli incontri è molto semplice ed è sufficiente collegarsi online sulla pagina Facebook dell’Università. Protagonisti del secondo incontro “Art’È Sport”, il CAPASCentro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo e, il CUS Parma, Centro Universitario Sportivo di Parma.

Mens sana in corpore sano

Un buon equilibrio psicofisico giova innegabilmente alla salute di tutti ed è un traguardo che richiede investimenti  in termini di tempo e risorse. Proprio in questo l’Università di Parma si è dimostrata lungimirante promuovendo iniziative che negli anni hanno garantito agli studenti una formazione a tutto tondo nel mondo delle arti e dello sport.

Il CAPAS è un centro che si occupa di fornire agli studenti l’opportunità di apprendere nuove competenze, aggregandosi per dar vita a qualcosa di creativo ”, spiega la direttrice del centro Sara Martin.

Attualmente, grazie al CAPAS, gli studenti possono partecipare alle attività del Coro universitario Ildebrando Pizzetti e dell’Orchestra d’Ateneo e, diventare membri attivi delle redazioni di Radio Revolution e del settimanale degli studenti Parmateneo.

Dall’anno accademico 2017-2018 l’Università di Parma riconosce ai suoi studenti crediti formativi per le attività di libera partecipazione extracurriculare svolte in ambito culturale, sociale e sportivo, rispettivamente presso CAPAS, FORUM SOLIDARIETA’ e CUS Parma. In rappresentanza di quest’ultimo, hanno preso parte all’incontro Luigi Passerini, segretario generale del CUS Parma e la campionessa olimpionica Ayomide Folorunso.

Sport in primo piano

Il CUS Parma, riconosciuto dal CONI nel 1979, promuove e organizza la pratica sportiva propedeutica e agonistica degli studenti dell’università, gestendo tutti gli impianti sportivi costruiti nell’area d’Ateneo. A partire dagli anni ’80 l’Università di Parma ha acquisito spazi per consentire al CUS di veicolare competenze trasversali decisive per la crescita individuale dei suoi studenti. Attualmente le attività proposte dal Centro Universitario Sportivo si svolgono nella zona del Parco area delle scienze dell’Ateneo di Parma.

Tra le tante tesserate del CUS Parma c’è la campionessa Ayomide Folorunso, ostacolista e velocista italiana, primatista nei 400 metri ostacoli e finalista olimpionica per le Fiamme Oro a Rio de Jeneiro 2016 nella staffetta 4×400. Ayomide non solo è atleta, ma anche studentessa di medicina e chirurgia presso l’UniPr. Folorunso è la dimostrazione che studiare ed essere contemporaneamente atleti d’eccellenza è possibile anche in Italia, Paese che certamente non si contraddistingue per il sostegno allo sport giovanile.

In questo periodo di incertezza generata dal Covid, Ayomide ha continuato ad allenarsi e tra una lezione di didattica a distanza e l’altra si sta preparando per le olimpiadi di Tokyo 2021.

Il Covid non ferma le iniziative culturali e sportive offerte da CAPAS e CUS

L’emergenza sanitaria da Covid-19 continua ad ostacolare il normale funzionamento delle attività quotidiane, tenendoci in ostaggio nelle nostre case. Tuttavia, CAPAS e CUS continuano ad offrire servizi ai loro utenti. Il CUS è stato costretto a sospendere i corsi per i dilettanti e a rimandare i campionati universitari primaverili di Cassino, ma ha continuato a tenere aperte le proprie strutture per gli atleti “agonistici” e per i tirocinanti del corso di studi di Scienze Motorie.

Il CAPAS, d’altro canto, ha reso fruibili le sue proposte in modalità telematica. Attualmente ha inoltre ampliato l’offerta delle sue attività, organizzando un corso di videomaking ed uno di social media strategy. Tra aprile e maggio prenderanno il via anche un corso di podcasting ed uno di grafica.

Sulle note positive di un’auspicabile ripresa delle attività in presenza per il prossimo anno scolastico, si è concluso il secondo meeting del ciclo di incontri. In attesa del prossimo incontro dal titolo “LA CITTA’ TEATRO”, previsto per l’8 aprile, è possibile recuperare l’appuntamento “ART’È SPORT” a questo link.

 

di Silvia Curtale

 

 

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