Affari magici e dove trovarli: l’Emporio Stregato di Grazzano Visconti

Denise Collovati, responsabile dell'angolo più magico d'Italia, ci racconta come la storia del suo negozio, le sue sfide e le sue vittorie

Se si dovesse dividere il mondo in due categorie di persone, lo si dovrebbe fare tra chi ad undici anni aspettava che un gufo portasse una certa lettera  e chi ignaro di tutto si preparava per la scuola media. Infatti da quando J.K. Rowling pubblicò il primo libro di Harry Potter, nel 1997, generazioni su generazioni di bambini hanno conosciuto il dolore del dover accettare che il mondo magico da lei inventato non esisteva che nei libri o nei film e che non si sarebbe cresciuti tra incantesimi e animali fantastici.

Sebbene quasi tutti abbiano ormai accettato l’impossibilità di studiare di Hogwarts, c’è sempre la speranza latente che si riesca a trovare un po’ di magia in questo mondo babbano. Ebbene, a Grazzano Visconti, in provincia di Piacenza, c’è chi l’ha reso possibile. Denise Collovati ha solo trent’anni e gestisce l’Emporio Stregato, il negozio più magico in Italia, e ci ha parlato della sua avventura.

Alohomora: si aprono le porte dell’Emporio Stregato

Quattro anni fa, Denise aveva ventisei anni e una gran passione per Harry Potter, il mago che l’aveva conquistata fin da quando, bambina, ne aveva letto per la prima volta le avventure. Quello che succede dopo è, come lo racconta lei, “un salto nel vuoto, una vera scommessa”: aprire un negozio tematico dove ci si possa sentire davvero parte del mondo magico. Come ci racconta, una scelta simile non è facile per nessuno, ma tantomeno per chi come lei veniva da una situazione lavorativa sicura, a tempo indeterminato, e si inseriva in un mercato dove il successo era tutt’altro che garantito.

All’epoca, infatti, non c’erano negozi come l’Emporio Stregato in Italia: qualche rivenditore, un paio di fornitori. Ma allora perché affrontare una sfida simile, dove l’unica garanzia era la difficoltà del progetto? Per Denise, è semplice: “Volevo far sì che le persone potessero vivere l’emozione di tornare ad Hogwarts”. Il suo obiettivo, però, sembra quasi impossibile, almeno ai babbani. Riuscire a portare nel mondo reale una magia che è esistita solo nell’immaginazione dei lettori o grazie a costosi effetti speciali è un’impresa che in pochissimi al mondo sono riusciti a compiere e probabilmente solo grazie ad un budget quasi illimitato ed il supporto del marchio ufficiale, come nel caso degli studios e dei negozi ufficiali di Londra, Orlando e New York.

 

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Farlo in un piccolo borgo, senza il finanziamento diretto di J.K. Rowling, sembra un incantesimo che solo una strega brillante può realizzare. E, forse, è proprio questo il segreto di Denise, perché entrando nell’Emporio Stregato si respira esattamente l’atmosfera che solo nei grandi franchise stranieri si era riusciti a trovare, se non ancora più magica.

Magia o no, gli ostacoli sono stati comunque moltissimi. “Ho aperto e mi sono ritrovata in un in un mondo totalmente nuovo, perché non avevo mai avuto un’attività, sono partita da zero e ho dovuto imparare e gestire un sacco di cose… – racconta Denise – e tutti vogliono insegnarti e dirti come fare e tu sei lì che cerchi di far contare la tua opinione, le tue idee. Insomma, di sfide ce ne sono state e ce ne sono tante. Devi metterci sempre tanto impegno, tanta voglia, tanta passione e devi avere accanto persone che ti supportano”. Perché l’Emporio, così come lo si vede da fuori, così come lo si ammira una volta dentro, è nato sì dalle sue idee, ma realizzato dalle mani di suo padre, gestito assieme alla sorella, supportato anche da sua madre. Ogni nuovo progetto, così come ogni nuovo ostacolo, viene affrontato e realizzato insieme dalla famiglia Collovati e questo Denise ci tiene a sottolinearlo: non è stata sola. 

Finite Incantatem… o forse no?

Dopo tre anni, c’è stato un momento in cui invece si è sentita proprio sola. Piacenza è solo a una decina di chilometri da Codogno, da quel “paziente zero” che ha segnato l’inizio di un incubo. La storia dell’Emporio Stregato, rifornito di nuova merce, allargato di recente, pronto per l’inaugurazione, è quella di tutte le piccole realtà italiane: chiuse e, appunto, sole. Senza clienti, senza famiglia perché in un altro comune, per Denise non è stato un momento facile, anzi, da cui è riuscita a rialzarsi solo grazie ad Harry Potter.

Poco dopo l’inizio del primo lockdown, infatti, la Mediaset manda in onda in prima serata proprio questa saga, tenendo attaccati allo schermo migliaia di italiani. E’ in questo momento che lei decide di prendere in mano il profilo Instagram del suo Emporio – con appena duemila follower – e spera con tutta se stessa che questo possa migliorare anche un minimo la situazione. Mette da parte la sua grande timidezza e, con il suo “Buongiorno amiiici” e la sua personalità aperta, si tuffa in quella che diventerà l’avventura più magica della sua vita – ad oggi, la pagina dell’Emporio Stregato vanta 39,2 mila followers, partnership esclusive e collaborazioni con importanti personalità dei social network.

“Ho iniziato a scattare queste foto, a fare queste storie parlate nonostante la mia timidezza,  facevo dei quiz per cercare di interagire, ma non avevo un piano, non avevo idea di come si facesse,” racconta Denise, con gli occhi che ancora brillano di sorpresa ripensando alla svolta che hanno avuto il negozio e la pagina. “Poi ho fatto dei corsi, ho studiato, e Instagram è diventato un lavoro al cento per cento, infatti anche dopo aver chiuso il negozio io lavoro, ventiquattr’ore su ventiquattro”. 

Ogni giorno sulla pagina dell’Emporio arrivano cento, centocinquanta nuovi followers e molti più visitatori che restano incantati dal suo grid curato, dai prodotti che fotografa: tra questi ci sono anche più di semplici appassionati di Harry Potter. Infatti, l’Emporio Stregato è stato il primo rivenditore autorizzato in Italia della Wizard Magic Chocolate, l’azienda di dolciumi dei gemelli Weasley – o meglio, dei gemelli Phelps, i loro interpreti. Non solo, a proporre una collaborazione con il negozio italiano è stato anche lo store ufficiale di Londra, Platform 9 3/4, proprio il primo di quei giganti del settore menzionati prima.

“Quel giorno, quando ho capito chi mi avesse scritto, penso di essere caduta dalla sedia… ho detto oddio, costa sta succedendo, vogliono davvero vendere i maglioni in esclusiva a me?!”, ricorda Denise, fiera ma ancora un po’ incredula di aver ricevuto questa importantissima proposta. Oltre ai brand, a contattarla per le collaborazioni ci sono stati e continuano ad esserci anche popolarissimi youtuber, instagrammer, tiktokker il mondo social vuole sempre più magia, sempre più Emporio Stregato.

Ma, parlando di quel periodo, non è l’enorme successo a commuoverla, né il menzionare le crisi depressive, ma il pensiero dei suoi followers: “Mi sono sentita meno sola, mi sono sentita come se avessi degli amici. Io lo facevo per aiutare gli altri, ma loro non sanno quanto hanno aiutato me… mi hanno aiutato in una maniera pazzesca e quando dico che li amo tutti e trentanove mila, lo dico davvero”.

Lumos, o la luce in fondo al tunnel

Ad oggi, Denise e l’Emporio Stregato sono usciti dal tunnel che sentivano di aver imboccato lo scorso marzo. Il negozio, nonostante risenta delle continue restrizioni, va così bene che Denise ha dovuto assumere qualcuno per aiutarla, cosa che un anno fa avrebbe ritenuto semplicemente impossibile. Quest’avventura l’ha portata a scegliere tra tantissimi curriculum quello di Elisabetta, che considera la persona perfetta per l’Emporio. Questa è solo una delle cose impossibili che ha visto realizzarsi nell’ultimo anno, dato che non si sarebbe mai aspettata un successo come questo: se lo augurava, certo, e ha sempre sognato che tutti conoscessero e potessero respirare l’aria magica del suo negozio, ma non pensava che ci sarebbe riuscita. La chiave, secondo lei, è la sua instancabile ricerca di prodotti nuovi, esclusivi, di nicchia e artigianali, che si possono trovare sia nell’Emporio fisico, sia in quello 2.0. 

“Devo sempre trovare la novità, il prodotto nuovo, il fornitore nuovo, e mi faccio in quattro per avere cose belle e di una certa qualità, cose che non trovi in giro, nonostante ora con la dogana sia diventato molto più complicato. Tanti miei prodotti arrivano dall’Inghilterra e ora devo essere sempre un passo avanti coi rifornimenti,” spiega, rivelando la formula che ha reso il suo Harry Potter store così famoso che già cercano di imitarlo. Eppure, l’Emporio ha qualcosa che nessun altro store italiano ha: il duro lavoro, l’impegno e la tenacia di Denise, che da buon Tassorosso abbonda di queste qualità. Come ha detto una sua followers, grazie alla sua passione e al suo coraggio nel suo Emporio si respira la vera aria di Diagon Alley e per il tempo della visita si torna a credere ad Hogwarts, agli incantesimi e ai maghi e alle streghe.

Se si potesse ricorrere alla Divinazione, Denise vorrebbe che nel suo futuro si intravedesse un secondo negozio. “Quello che mi ha portato ad aprire il negozio è il desiderio di trasmettere la mia passione per Harry Potter e il mio obiettivo è stato e sempre sarà questo. Il sogno più grande che ho adesso è quello di aprirne un altro, ovviamente ora non è il periodo migliore, ma sono una persona che non sta lì a riflettere e ad aspettare una cosa, quando voglio una cosa prendo e vado, quindi vedremo… mi sentirei davvero realizzata aprendone un altro”. 

In attesa di poter fare acquisti nella vera Diagon Alley, tra le vie di Grazzano Visconti le porte dell’Emporio Stregato restano spalancate per far vivere la magia a tutti, babbani inclusi.

 

di Teresa Tonini

1 Commento su Affari magici e dove trovarli: l’Emporio Stregato di Grazzano Visconti

  1. Lovelyslytherin // 28 aprile 2021 a 13:58 // Rispondi

    Articolo a dir poco fantastico!! adoro il titolo dei vari paragrafi…si vede che tra streghe ci si intende!! E da strega quale sono apprezzo davvero che finalmente sia dia luce a queste piccole ma grandi realtà che ci permettono ancora di sognare!!

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