Élite 4: in bilico tra critiche e novità
La serie televisiva spagnola targata Netflix, che da 3 stagioni appassiona i giovani di tutto il mondo si rinnova: sarà una mossa vincente o un flop colossale?
La quarta stagione di Élite, composta da 8 episodi, è stata trasmessa per la prima volta dal 18 Giugno 2021 su Netflix e ha portato grandi novità in scena, suscitando reazioni contrastanti tra i fan.
Si chiude così il ciclo dedicato agli omicidi di Marina e Polo ed escono di scena alcuni degli attori storici presenti sin dalla prima stagione, come gli interpreti di Lu, Carla e Nadia. Le loro storie trovano un seguito nei racconti brevi (anch’essi disponibili nel catalogo della piattaforma) che fanno da connettore tra la terza e la quarta stagione e ci aiutano a comprendere meglio quest’ultima.
I posti lasciati dai vecchi personaggi non sono di certo rimasti vacanti: a Las Encinas arrivano la famiglia Blanco, composta da Benjamín, il nuovo preside, e i suoi tre figli Patrick, Ariadna e Mencía e il misterioso quanto affascinante principe Phillipe, fiore all’occhiello della quarta stagione, interpretato dal talentuoso cantante franco-spagnolo Pol Granch. La scelta di introdurre artisti nel cast della serie non è una novità assoluta: gli stessi Arón Piper (Ander) e Jaime Lorente (Nano) sono cantanti. Tuttavia, essa è sicuramente vincente, perché contribuisce alla popolarità dello show e al contempo permette a questi talenti emergenti di farsi conoscere a livello mondiale. Infine, si aggiunge Armando, un ricco uomo d’affari con un debole per le ragazzine, che assieme a Benjamín, dona allo show un tocco in più, valorizzando il cosiddetto ‘fascino dell’uomo maturo’. Tutti i nuovi arrivati nascondono oscuri segreti che verranno pian piano rivelati in tipico stile Élite.
Nonostante i numerosi cambiamenti traumatici, anche questa stagione non delude le aspettative, tra bugie, intrighi, passione ma soprattutto triangoli amorosi. Dopotutto i “ménage a trois” sono sempre piaciuti ai produttori di Élite (basti ricordare il trio Polo-Carla-Christian e Polo-Cayetana-Valerio), ma quest’anno ne troviamo ben due in una sola stagione: il primo riguardante Guzmán, Samuel e Ari e il secondo avente come protagonisti Patrick, Omar e Ander.
Guzmán, Samu e Ari
I due nemici-amici storici, entrambi col cuore spezzato per la fine delle loro relazioni, si ritroveranno di nuovo a litigare per una ragazza: la nuova arrivata Ariadna (Carla Díaz). Tutto ciò genererà forti tensioni e circostanze alquanto imbarazzanti. Come se non bastasse, la ragazza sembra piuttosto indecisa e rimane col piede in due scarpe: ma si sa che chi troppo vuole nulla stringe e alla fine rimarrá, almeno per ora, a bocca asciutta.
Patrick, Omar e Ander
Nella serie Omar e Ander sono la coppia arcobaleno per eccellenza: insieme dalla prima stagione, tra alti e bassi, comunque sono rimasti uno al fianco dell’altro per tutte le stagioni. O almeno fino ad ora. L’arrivo del seduttore Patrick (Manu Ríos) sembra dare alla coppia quel pepe in più di cui hanno bisogno per ravvivare il loro rapporto. Inizialmente la cosa sembra funzionare, ma pian piano i ragazzi perdono il controllo, facendosi divorare dalla passione e dalla gelosia e minando una delle più solide relazioni dello show.
Non tutti i mali però vengono per nuocere: le new entry non saranno solo dei rovina amicizie e sfascia coppie, ma ne formeranno di nuove e interessanti, che saranno le vere protagoniste dello show.
Rebe e Mencía
Il primato di coppia LGBT della serie potrebbe presto essere sottratto ai due giovani da Rebeka e Mencía (Martina Cariddi), che insieme fanno scintille al grido di ‘GIRL POWER!’. Rebeka è ancora scottata dalla storia con Samu e Mencía è pronta a consolarla. Rebe è molto insicura di fronte a questa novità, nonostante sia affascinata da un carattere ribelle e deciso, proprio come il suo. Mencía con la sua determinazione riuscirà presto a conquistarla, sciogliendo anche uno dei cuori più duri di Élite. Ma siamo sicuri che gli uomini siano i soli a mentire e tradire?
Cayetana e Phillipe
La vita della giovane bidella appassionata di moda sembra diventare una favola con l’arrivo del principe Phillipe. La favola in questione ricorda quella di Cenerentola, dove la ragazza di umili origini fa perdere la testa al principe che la rincorre per tutto il reame; ma la domanda che ora si stanno ponendo i fan è se questa avrà mai un lieto fine, vista la piega presa dagli eventi. Sicuramente non prima di passare per una serie ostacoli, dovuti all’oscuro passato del giovane e alla sua autoritaria madre.
Perché continuare a guardare Élite
E come in ogni stagione ci sarà (almeno) un mistero da risolvere e più di una persona si farà male: questa volta tocca ai nuovi arrivati Ari, ridotta in fin di vita, e Armando, che da carnefice diventerà vittima.
Un intreccio forse ripetitivo, ma alleggerito da un cast vario e dinamico. Proprio questo è il punto forte del teen drama spagnolo che da sempre riesce a toccare temi delicati e taboo, quali il sesso e la sessualità, gli abusi, la malattia e l’uso di droghe e alcool, restando comunque una serie piacevole e scorrevole da guardare.
Il finale lascia intendere che nella prossima stagione, già confermata, dovremo dire addio ad altri big come Ander e Guzmán e accogliere altre new entry, mentre gli avvenimenti sono lasciati in sospeso. Si tratta di scelte più o meno discutibili, dato che molti sostengono che lo show avrebbe dovuto concludersi alla terza stagione, ma che per chi ama la serie per quello che è, rappresentano una ventata di freschezza e ci permettono di continuare a sognare insieme agli studenti de Las Encinas.
di Arianna Galeotti
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