Too Good To Go a Parma sostiene Startup Weekend- Food Sustainability. Alessia Chinellato: “In Italia un terzo del cibo viene buttato”

La responsabile area manager Nord-est/centro Italia della società che inventato l'App contro lo spreco alimentare fa una panoramica della situazione in Italia e un'anteprima del contributo della società all'edizione parmigiana del format internazionale “dall’idea all’impresa” più replicato al mondo

Secondo la FAO – Food and Agricolture Organization of the United Nations – 1,2 trilioni di dollari è il valore stimato dallo spreco alimentare, del quale per causa effetto, ne risente anche l’ambiente. A questa cifra esorbitante va aggiunto un ulteriore trilione di dollari dovuti a costi sociali, sanitari e ambientali.

Con l’obiettivo di ridurre questi numeri e poter fare la differenza, sia a livello di consumatori che di chi opera nel settore, è nata nel 2015 l’app Too Good To Go. Rappresentanti della società che ha creato la prima applicazione per la lotta allo spreco alimentare saranno a Parma dal 15 al 17 ottobre in occasione dello Startup Weekend – Food Sustainability.

La responsabile area manager Nord-est/centro Italia di Too Good to Go, Alessia Chinellato, ci spiega la situazione dello spreco alimentare in Italia e fa un’anteprima del contributo di Too Good To Go all’edizione parmigiana del format internazionale “dall’idea all’impresa” più replicato al mondo, dove i partecipanti lavorerano in team supportati da esperti e che quest’anno è dedicato proprio alla sostenibilità alimentare.

Alessia Chinellato, responsabile area manager Nord-est/centro Italia di Too Good to Go

Lo spreco alimentare in Italia

“I dati sullo spreco alimentare ci dicono che, anche se con una minima percentuali,  il Nord-Italia è un po’ più attento quando si parla di sprechi alimentari e rifiuti rispetto al Sud-Italia, anche se in ogni caso il problema persiste in tutta la penisola” commenta Chinellato.

La panoramica nazionale vede 1,3 miliardi di tonnellate di cibo sprecato all’anno, un terzo di tutto il cibo prodotto viene buttato via. “Sono 27 chili di cibo a persona sprecati all’anno, un po’ meno rispetto al 2019 ma comunque numeri importanti”.

A livello domestico il valore economico nazionale di cibo supera i 6,4 miliardi di euro, raggiungendo circa i 10 miliardi con le perdite e lo spreco dell’industria e nella distribuzione. Quello che propone Too Good To Go “è cercare di proporre una delle tante soluzioni per andare ad arginare il problema”.  

La prima App al mondo per la lotta allo spreco di cibo: Too Good to Go

Too Good to Go Nasce in Danimarca nel 2015 ed è invece operativa in Italia dal 2019. L’app si pone l’obbiettivo di salvare il cibo ancora buono che ogni giorno finisce nei rifiuti. Permette quindi ai commercianti e ai ristoratori di mettere in vendita a prezzi ridotti il cibo che non viene venduto a fine giornata. I consumatori possono così acquistare la cosiddetta Magic Box che contiene una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi che non possono essere rimessi in vendita.

La società è cresciuta in pochi anni e, come spiega Chinellato, a livello mondiale conta più di 1.000 dipendenti. “Siamo a tutti gli effetti un’azienda multinazionale, nonché azienda numero uno tra le B-Corp. In Italia siamo partiti da Milano, per poi arrivare lo scorso giugno a Roma. Oggi, invece, possiamo dire di essere presenti in tutte le regioni, e con moltissimi account che aderiscono”.

Per quanto riguarda gli effetti positivi generati dall’uso di questa app, “sicuramente si parla di impatto ambientale: si stima che per un chilo di cibo, che si trova all’interno della Magic Box, ci sia l’equivalente di due chili e mezzo di emissione di CO2, quindi  nel momento in cui un utente acquista una Magic Box si salvano 2,5 chili di CO2“. Altro effetto positivo riguarda i ristoratori o i produttori locali, “che in questo modo riescono a far conoscere il proprio prodotto ed espandere la propria filiera, ma sopratutto non sprecano i prodotti freschi che non riescono a vendere dandogli una seconda vita”.

Per gli utenti, invece, i vantaggi sono quelli di poter recuperare del cibo buono e anche a metà del prezzo: “Mangi bene, spendi poco e allo stesso tempo dai il tuo contributo per salvare l’ambiente”.

Too Good To Go sostiene progetti per la sostenibilità alimentare come l’evento Startup Weekend – Food Sustainability che si terrà a Parma, in cui parteciperanno studenti e giovani che con le loro idee imprenditoriali cercheranno di realizzare nel concreto e a livello di business la loro idea di sostenibilità alimentare.  La società metterà a disposizione del team vincitore la possibilità di partecipare alla Plenaria ToTalk presso la sede di Bologna dell’azienda: una serata di aziendale normalmente a porte chiuse in cui fare networking con imprenditori e startup di successo.

Chinellato ha poi un consiglio per chi vuole intraprendere una carriera nel settore e per chi vorrebbe lanciarsi nel “fare impresa”: “Non abbiate paura di sbagliare, perché sbagliare è fondamentale nella vita per poter crescere. La società in cui viviamo condanna tantissimo le persone che sbagliano, che non ce la fanno, un’ansia perenne che viene dettata dal giudizio altrui. Bisogna invece cercare di demistificare l’errore e farne un motivo in più per andare avanti”.

 

Cos’è Startup Weekend – Food Sustainability

Dal 15 al 17 ottobre sarà organizzato a Parma presso il Laboratorio Aperto – nella sede provvisoria del palazzo dell’ex Provincia in piazzale della Pace, 1 – e in modalità remota lo Sturtup Weekend. Si tratta del format “dall’idea all’impresa” più diffuso al mondo – oltre 7.000 edizioni replicate in 150 paesi – con l’obiettivo di trasformare una o più idee imprenditoriali in progetti concreti in 54 ore, la durata di un weekend.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Parma in collaborazione con Officine On/Off, all’interno di “Digita 2021”, ovvero la rassegna per l’alfabetizzazione informatica del Laboratorio Aperto di Parma, nell’ambito dei finanziamenti POR-FESR 2014-2020 – Città attrattive e Partecipative.

Il progetto fa parte delle attività di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, in collaborazione con Parma Città Creativa Unesco della Gastronomia e vede anche il patrocinio dell’Università di Parma.

Nato come evento di networking, crescita professionale e imprenditoriale delle persone che vi partecipano, lo Sturtup Weekend sarà dedicato a uno degli gli obiettivi più importanti per la futura salvaguardia del nostro pianeta, in linea con la progettazione di Parma quale Città Creativa Unesco della Gastronomia: la sostenibilità alimentare. Il Laboratorio Aperto avrà nuovamente l’occasione di affermarsi come luogo di incontro tra innovatori, solverà, stakeholder e aziende territoriali e non solo.

E’ possibile iscriversi allo Startup Weekend di Parma entro giovedì 14 ottobre 2021 compilando l’apposito form online presente sul sito web di Officine On/Off.

Maggiori informazioni: officineonoff.com/startup-weekend-food-sustainability-parma

 

di Simone Puccio 

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