Come scrivere un curriculum efficace

come-si-scrive-un-curriculum

Anche quest’anno all’Università di Parma si terrà il Job Day di Ateneo il 27 e 28 ottobre. Fine ultimo di questi incontri è l’orientamento al lavoro e l’incontro con le aziende, sostenendo laurendi e laureati nel percorso di passaggio  dagli studi al mondo del lavoro.

Il primo passo essenziale da compiere per ottenere un lavoro è redarre il proprio curriculum vitae.

Ma come si scrive esattamente? Quali sono gli elementi chiave che non possono mancare? Quali sono i segreti per scriverne uno chiaro ed efficace? Come ci si presenta  al colloquio?

Al termine di questa lettura, imparerai a scrivere un curricolo vincente, che sappia valorizzare al massimo le tue competenze, tenendo conto di questi accorgimenti.

Intanto: cos’è un curriculum?

Curriculum letteralmente significa ‘percorso di vita’ e tramite anche una sola  rapida lettura  il datore di lavoro deve farsi un’idea del valore, delle abilità e delle esperienze pregresse del candidato. Non si tratta di un semplice elenco di titoli e mansioni svolte, bensì di una vera  e propria opportunità per mettere in risalto  le proprie qualità professionali.

E ora arriviamo al nodo della questione: come si scrive un curriculum chiaro, efficace e vincente?

Alle aziende bastano pochi, semplici ma basilari  punti.

Considerazioni grafiche e stilistiche

Imposta uno stile di impaginazione costante per tutto il documento al fine di ottenere una grafica pulita, ordinata e possibilmente elegante. In questo modo sarà più probabile che il datore spenda più tempo ad esaminarlo. Ecco alcuni consigli:

  • Tra una sezione e l’altra utilizza uno spazio doppio per enfatizzare il passaggio;
  • Allinea il testo a sinistra;
  • Adopera un font semplice e professionale, come Arial, Verdana o Times New Roman;
  • Tieniti sulle due pagine massimo: è la lunghezza ideale;
  • Usa un formato PDF, poiché rimane costante tra i vari sistemi operativi;
  • Salva il file come ”NOME_COGNOME_CV.pdf” o ”NomeCognomeCV.pdf”;
  • Inserisci una fotografia seria, degna di un curriculum.

Aiutati poi con alcuni programmi di grafica – come Canva -per l’impaginazione grafica del tuo articolo. Ecco alcuni esempi:

Organizzare il contenuto del curriculum in sezioni

Per illustrare al meglio la propria carriera, una corretta suddivisione potrebbe avere la seguente forma:

1. Informazioni personali  e di contatto: 

  • Nome e Cognome
  • Data e luogo di nascita
  • Cittadinanza
  • Residenza
  • Domicilio
  • Numero di telefono
  • Indirizzo E-mail
  • Sito internet e/o portfolio

 

2. Esperienza lavorativa: in questo settore  inserisci tutte le esperienze lavorative attinenti alla posizione per la quale ti stai candidando, in ordine decrescente. Un consiglio è quello di farcire questa sezione di dettagli, numeri, percentuali o progetti che dimostrino la propria competenza.

  • Titolo del lavoro svolto (evidenziato in grassetto)
  • L’azienda  e la relativa sede
  • Data iniziale e finale del lavoro (mese e anno)
  • Responsabilià, mansioni svolte  e riconoscimenti.

 

3. Esperienza formativa: gli studi compiuti vanno inseriti in ordine cronologico decrescente, partendo quindi dall’esperienza più recente (Laurea o Master) fino al diploma.

In questo caso siamo di fronte a tre possibilità: chi ha già coltivato diverse esperienze lavorative, chi ne ha coltivate solo alcune o chi non ne ha nessuna.

In questo ultimo caso è bene tenere conto che  avere poca esperienza di lavoro  non deve essere fonte di svantaggio sopratutto se si sopperisce la mancanza di esperienze professionali con altre  voci, come:

  • Menzioni accademiche riconosciute, come borse di studio
  • Attività extra-curricolari ( club accademici, riunioni studentensche…)
  • Interessi specifici (libri, autori, esperti)
  • Progetti scolastici (quale è stato il tuo ruolo e i risultati ottenuti).

4. Abilità, capacità e competenze: anche in questa categoria riponi molta attenzione, perchè potrebbe davvero fare la differenza. Puntare sulle proprie abilità,  capacità e competenze  a volte può infatti  essere un buon modo per   rimediare  a eventuali carenze professionali. In questo spazio, è bene declamare le cose che si conoscono e che si sanno fare bene.

Si può ad esempio sottilineare la partecipazione ad associazioni,  ad attività di volontariato, le conoscenze linguistiche o   informatiche.

Qualche esempio delle skills più rilevanti?

  • Competenze informatiche
  • Capacità e competenze relazionali 
  • Capacità di adattamento
  • Abilità di analisi e sintesi
  • Corsi completati

Importante:  considerato lo spazio limitato a disposizione, dai priorità e dunque punta a  valorizzare quelle competenze che rispecchiano i requisiti richiesti dal datore  nel proprio  annuncio di lavoro.

 

4. Pubblicazioni (se presenti)

Se sei autore di saggi o di lavori comparsi su riviste scientifiche, vanno tutti inseriti indicando  prima di tutto il nome dell’autore, seguiti poi dal titolo completo, dalla casa editrice e infine dall’anno di pubblicazione. Gli articoli pubblicati come giornalista o redattore non sono da considerare.

5.  Sezione Bonus: grazie a questa sezione hai la possibilità di distinguerti davvero, mostrando l’interesse per il lavoro aggiungendo nuovi elementi che non potevano essere inseriti nelle sezioni  precedenti.

Si tratta di specificare:

  • Eventi e Conferenze alle quali hai partecipato
  • Certificazioni professionali: se hai aggiunto altre competenze al tuo cv mediante corsi extrascolastici
  • Lingue e Certificazioni: se conosci una lingua e  hai la possibilità di usarla in maniera professionale
  • Brevetti e Diritti d’Autore
  • Premi e onorificenza
  • Beneficienza o Volontariato

Garantire il consenso dei dati personali con la liberatoria

Un aspetto ulteriore da considerare quando si presenta un curriculum è che questo non può essere accettato se non presenta un permesso per il trattamento dei tuoi dati personali.

Per questo, all’interno della pagina inserisci la formula standard ‘‘La sottoscritta/il sottoscritto autorizza il trattamento dei miei  dati personali presenti nel CV ai sensi del  Decreto  Legislativo 30 giugno 2003, n. 196”.

E infine si firma.

Curriculum: le 8 cose da evitare assolutamente

  • Fare un semplice elenco di titoli e attività svolte
  • Frasi troppo lunghe o complesse
  • Mentire sulle proprie capacità e abilità: al colloquio potreste doverle dimostrare
  • Mentire sulle esperienze lavorative
  •  Fotografia personale  inadeguata
  • Errori ortografici o sintassi senza logica
  • Usare font diversi per lo stesso documento
  • Usare lo stesso Curriculum per più aziende

Lettera di presentazione o di motivazione: come si scrive?

Il vero segreto per eccellere e distinguersi dalla concorrenza? Scrivi una lettera di presentazione, presentando in una forma più dettagliata ed esauriente rispetto alle informazioni del curriculum, il proprio percorso formativo e lavorativo. Nella lettera è bene  illustrare anche le motivazioni che spingono  la persona  a fare domanda per un determinato lavoro.

La lettera di presentazione solitamente antecede la lettura del CV, per cui deve allettare il datore di lavoro per leggerlo poi con più attenzione.

Un consiglio: Meglio se carattere, grandezza e formattazione rispecchino quelli del cv. E’ poi consigliato  uno stile essenziale per far risultare la lettura piacevole e interessante.

In ultimo: come arrivare preparati al colloquio

Per quanto la presentazione del proprio curriculum sia fondamentale per fare subito una buna impressione, è poi in sede di colloquio che si gioca la ‘partita’ decisiva.

Ecco allora qualche pratico esempio  per  convincere i selezionatori:

  • Raccogli informazioni dettagliate sulla società in esame visitando il sito aziendale e gli account social (scopri i collaboratori, responsabili, la loro organizzazione…)
  • Cura il vestiario: opta per  uno stile semplice e formale
  • Assumi un atteggiamento positivo, una postura che trasmetta decisone ed esprimiti con voce ferma
  • Preparati alle classiche domande: preparandoti già una piccola presentazione che contenga i dettagli della tua carriera professionale e formativa.
  • Poni a tua volta domande per capire se la posizione offerta corrisponde a quello che stai cercando
  • Sottolinea più volte la tua dedizione al lavoro, l’ambizione e la motivazione a raggiungere obiettivi importanti nella nuova azienda
  • Rimarca ancora una volta le tue capacità organizzative e di pianificazione del lavoro e degli orari per consegnarlo entro i tempi previsti

 

Una volta terminata la bozza del curriculum e della lettera di presentazione, rileggi tutto con attenzione,  assicurandoti che il testo risulti  scorrevole, chiaro e curato.

 

di Serena Squarcia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*