Tick tick…boom! la storia di Jonathan Larson

Una riflessione sulla caducità dell’esistenza umana

Arriva su Netflix Tick Tick…boom!” La storia del genio drammaturgico Jonathan Larson, compositore americano che tra gli anni ’80 e i ’90 ha rivoluzionato il musical, portandolo a un nuovo livello di riflessione!

Tick, tick…boom! (fonte: tvinsider.com)

Jonathan Larson, tra musical e storia

Broadway, anni ’90. Un giovane Jonathan Larson, cameriere al Moondance diner, ha un sogno: sfondare nel mondo dei musical con l’opera Superbia, per la cui stesura ha dedicato otto anni, e iniziare a farsi un nome nell’etere delle stelle teatrali. Il giovane si divide tra lavoro, fidanzata, amici e, soprattutto, nella scrittura e revisione della sua opera magna. Tra canti, balli, confessioni ed eventi, Jonathan si barcamena come può nella vita quotidiana, inseguendo perennemente i suoi progetti. Tra tutti gli impegni riuscirà a realizzare il suo sogno? Il tempo sarà clemente con lui?

Andrew Garfield nei panni di Jonathan Larson in “Tick, tick…boom!” (fonte: rollingstone.it)

La storia di un fuoco d’artificio

Tick, tick, tick… il tempo passa inesorabile e scorre mutevole, troppo velocemente per poter essere fermato. Jonathan desidera sfondare nel mondo del musical ottenere a Broadway quella fama che gli spetta; ha talento, ma il tempo passa senza dargli un attimo di tregua. Sono già otto anni che lavora a Superbia, ma non è ancora riuscito a terminarlo perché ha troppe cose da fare: queste si accavallano e gli stanno con il fiato sul collo. 

La storia di Jonathan Larson è una corsa contro il tempo della vita, contro lo scadere della mezzanotte e lo scorrere inesorabile della sabbia all’interno della clessidra dell’esistenza. É il tragitto veloce e irrefrenabile di un fuoco d’artificio che sa, in cuor suo, che il tempo che ha a disposizione è limitato e prezioso. Il film è un inno alla vita, alle difficoltà che si incontrano sulla propria strada, al dolore e alla gioia di ogni giorno, all’importanza delle amicizie. É un elogio al credere nei propri sogni e alla fatica nel poterli realizzare. É anche una profonda e commovente riflessione sulla caducità dell’esistenza umana che, spesso e volentieri, viene a essere troncata troppo presto. 

Andrew Garfield sul set di “Tick, tick…boom!” (fonte: variety.com)

L’impianto del musical, insieme alle meravigliose canzoni, portano il pubblico a emozionarsi fino alle lacrime, facendo capire allo spettatore che non è solo. Anzi, il messaggio è che le emozioni quotidiane sono condivise e ognuna di esse rappresenta un piccolo tassello della vita di ciascuno di noi. La storia che ci viene presentata è anche un racconto sull’importanza del credere in sé stessi, ma senza chiudersi, viceversa credendo anche nelle persone che ci stanno vicino. È un inno all’essere umani, nei difetti e nelle virtù, ricordandoci che il tempo che abbiamo a disposizione è poco, ma ciò non significa che dobbiamo sprecarlo.

di Erika V. Lanthaler

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