Parma: il tempo della resilienza. Un libro per raccontare la pandemia con gli ‘occhi degli altri’

Lo scrittore Nicolò Bertolini riporta 60 testimonianze per capire come la città abbia affrontato la crisi sanitaria da Covid-19: non solo volontari e sanitari, ma anche cittadini, imprenditori, commercianti, sportivi e tanti altri. La pubblicazione è promossa dalla Croce Rossa di Parma

Foto di Francesca Bocchia

L’impetuosa diffusione del Covid-19 non sarebbe potuta essere affrontata solo con le forze della sanità pubblica. Necessari sono stati i tantissimi volontari e la forza della città unita, che non si è arresa e non ha mai ceduto. Con un libro toccante e prezioso, la Croce Rossa di Parma ha voluto così lasciare impresso questo impegno, pubblicando il libro ‘Parma: il tempo della resilienza’.

Con oltre sessanta testimonianze, l’autore Nicolò Bertolini ha riportato e riassunto cosa è stata la pandemia, nel momento del picco dei contagi, per i cittadini di Parma. Sessanta storie legate insieme da un filo rosso. Storie personali che si uniscono alle altre andando a raccontare nelle varie sfaccettature questo periodo terribile.

La collaborazione di tutti è stata fondamentale

“Senza il mondo del volontariato la Sanità Pubblica sarebbe stata in grandissima difficoltà. – racconta il presidente della Croce Rossa di Parma Giuseppe Zammarchi che ha fortemente voluto questa pubblicazione – Eravamo attivi 24 ore al giorno con 8 ambulanza in contemporanea. Senza contare anche tutti i mezzi messi a disposizione delle 14 sedi CRI sparse sul territorio provinciale. All’aspetto puramente sanitario va aggiunto tutto il lavoro più silenzioso che è stato fatto fai nostri volontari: consegna farmaci e spesa a domicilio, supporto psicologico, consegna beni personali. La collaborazione con le Aziende Sanitarie e con tutto il mondo del volontariato è stato fondamentale”.

“Credo che quel periodo non potrà essere dimenticato. – continua Zammarchi – Certe emergenze le avevamo lette solo sui libri di storia. Viverle in prima persona e condividere i veri valori della vita con tante personalità di mondi diversi credo che aiuti a crescere e ad essere sempre più coesi per aiutare le persone in difficoltà”.

Il libro è stato curato dal responsabile della comunicazione della Croce Rossa di Parma, Antenore G. Martin, che spiega come quello che stiamo vivendo sia “un momento storico che va messo ‘nero su bianco’, non tanto per noi, quanto per le generazioni future. La scrittura è memoria. E le testimonianze di una città, o comunque di una sua rappresentazione, sono importanti per cogliere tante sfumature di questi mesi. Dar voce ai volontari era (ed è sempre) importante, ma la particolarità di ciò che abbiamo vissuto va oltre le mura del volontariato, è un qualcosa che coinvolge tutti in tutto il mondo. Nel nostro piccolo era importante riuscire a dar voce a tante categorie di persone che non hanno spesso avuto modo di esprimere i loro pensieri, le difficoltà che hanno vissuto. Tutti sono concordi nel dire ‘sono stati mesi difficili’, ma in pochi sanno cos’hanno realmente passato ‘gli altri’, ovvero coloro che sono fuori dal nostro nucleo familiare. Per cui si è voluto dar loro una voce che restasse nel tempo, che lasciasse un segno”.

“Il messaggio finale che verrà trasmesso da questa pubblicazione, – conclude Martin – credo sia molto personale per ognuno di noi. Personalmente mi ha permesso di capire meglio i retroscena della vita di una intera città, dei suoi abitanti. Perché è spesso facile trarre conclusioni sbagliate senza conoscere bene il prossimo”.

Sessanta storie per guardare per un attimo con gli occhi degli altri

“Credo che questo libro sia interessante da leggere oggi, ma sarà ancora più importante leggerlo tra dieci o vent’anni, per ricordarci quello che abbiamo passato e come siamo riusciti ad affrontarlo e superarlo. – racconta l’autore Bertolini – Il libro è sicuramente pro vax e riporta importanti testimonianze, non solo di chi ha affrontato il virus in prima linea ma anche dei cittadini, partendo dal primo cittadino Federico Pizzarotti; di imprenditori, commercianti, insegnanti, giornalisti, sportivi, referenti di associazioni e cinema, volontari e tanti amici”.

“La dottoressa Elena Antelmi mi ha raccontato per esempio come da un giorno all’altro il Pronto Soccorso Covid fosse passato da essere una piccola tenda da pochi posti a occupare invece due piani interi della struttura. – continua l’autore – Antonino Galimi, titolare del negozio di fumetti e giochi Urban Legend Parma mi ha invece raccontato di come la sua vita sia diventata improvvisamente solitaria ma con una ‘missione’: moglie e figli allontanati per sicurezza a casa dei nonni mentre lui tutti i giorni attraversava Parma per portare libri e giochi da tavolo a domicilio, portando attimi di spensieratezza alle persone costrette a stare chiuse in casa durante il lockdown. Ma tantissime storie sono riportate in questo libro e tutte meritano di essere lette”.

“L’anno scorso abbiamo pubblicato il libro ‘118 storie della Croce Rossa’ ma quest’anno avevamo la necessità di allargare lo sguardo, andare oltre i volontari e gli operatori sanitari. Il Covid-19 ha infatti coinvolto tutti”.

Nicolò Bertolini collabora con la Croce Rossa da quando aveva 18 anni e non solo come volontario operativo sul campo – in particolare in servizio all’aeroporto Verdi di Parma – ma anche come scrittore, mettendo la sua passione per la parola scritta al servizio dell’associazione e curando testi per il sito. Dal 2018 la passione diventa anche lavoro, iniziando a collaborare con la Gazzetta di Parma. Abbandonati gli studi in Medicina all’Università di Parma, si è iscritto al corso di Comunicazione e media contemporanei per le industrie creative, sempre all’UniPr.

“Grazie a ParmAteneo, con cui ho collaborato nel 2020, ho imparato tanto e il mio desiderio è quello di diventare giornalista a tutti gli effetti. Un ringraziamento speciale va a Filiberto Molossi, giornalista della Gazzetta di Parma: il mio mentore che è anche un amico. Ma tutto questo non sarebbe possibile senza la Croce Rossa di Parma e al suo presidente Zammarchi, che mi sostengono sempre nei miei progetti; e al responsabile della comunicazione Antenore Martin che ha curato e corretto le bozze di entrambi i libri che ho scritto. Grazie anche alla fotografa Francesca Bocchia” che ha scattato alcune delle foto presenti nel volume e quella in copertina, che immortala una surreale piazza Garibaldi svuotata dalle persone durante il primo lockdown.  

Il prossimo progetto? “Laurearmi, finalmente, facendo felici i miei genitori. Poi si vedrà, ma ho tante idee in testa anche per nuovi libri” conclude Bertolini.

Antenore G. Martin e Nicolò Bertolini

Informazioni utili

Il libro ‘Parma: il tempo della resilienza’ si può acquistare in tutte le edicole di Parma e provincia insieme alla Gazzetta di Parma, a 12 euro più il prezzo del quotidiano, fino al 31 dicembre. Il libro è un perfetto regalo di Natale, per lasciare ai propri cari e agli amici un’esperienza che deve restare indelebile come le parole sulla carta. Una lezione che non dobbiamo dimenticare.

di Arianna Belloli

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