Berrettini e Sinner: così l’Italia si innamora del tennis

Show dei due tennisti italiani agli Open d'Australia: entrano nella storia

Immagine presa dalla pagina Facebook Ciaksport

Si è concluso il 30 gennaio l’Australian Open, torneo di tennis appartenente al Grande Slam. Tra i partecipanti, hanno figurato due atleti italiani in splendida forma: da una parte il romano classe 1996, Matteo Berrettini e dall’altra il giovane promettente altoatesino, Jannik Sinner.

Il primo ha raggiunto un traguardo storico per l’Italia diventando l’unico italiano ad aver conquistato la semifinale del torneo, arrendendosi contro uno strepitoso Rafael Nadal (3-6, 2-6, 6-3, 3-6). Il secondo è sceso alla fermata precedente, perdendo ai quarti di finale contro il numero quattro della classifica ATP, Stefanos Tsitsipas (3-6, 4-6, 2-6). Questo non significa, però, che i due tennisti italiani non abbiano disputato ottime gare, sia in questo torneo che nei precedenti.

L’età è solo un numero: lo dimostrano i risultati

Grazie ai loro record storici, raggiunti in giovane età, il tennis a livello nazionale ha avuto un incremento di spettatori sempre più elevato. Infatti, se prima era uno sport considerato elitario, oggi possiamo annotarlo tra quelli più seguiti. Assistere a prove così convincenti, da parte di due ragazzi molto giovani (Berrettini ha 25 anni, Sinner ne ha 20), attirano l’attenzione delle persone incuriosite e che empatizzano con le sfide quotidiane, le fatiche, le gioie, gli allenamenti intensi, le gare, in un certo senso vivendo a fianco dell’atleta.

Molte persone questa estate hanno seguito con piacere la partecipazione di Berrettini al Torneo di Wimbledon, hanno esultato vedendolo in finale, e hanno sofferto quando l’ha persa. Hanno accettato con tristezza e amarezza l’infortunio che non l’ha fatto partire per le Olimpiadi di Tokyo, e ora leggono felici sui giornali che Matteo ha raggiunto la sesta posizione nel Ranking ATP, insieme al secondo miglior piazzamento italiano.

Altri spettatori invece, seguono volentieri le sfide di Sinner: vedono un ragazzo giovane, ma che rispetto ai suoi coetanei, vanta già un decimo posto nel Ranking ATP, 5 finali ATP su 6 vinte, e recentemente due quarti di finale, al Roland Garros e all’Australian Open. Tra le altre cose, i “feticisti” di questo sport, sanno bene chi è l’allenatore del ragazzo: Riccardo Piatti, che ha allenato un certo Novak Djokovic.

Matteo e Jannik, da ragazzi con un sogno a orgoglio nazionale

Matteo e Jannik stanno rappresentando al meglio l’Italia, non a caso Mattarella se ne è accorto, e ha accolto Berrettini questa estate al Quirinale, insieme alla Nazionale Italiana di Calcio. Da quello che si legge su Sky sport l’atleta emozionato ha dichiarato: “È un onore essere qui, è qualcosa di inimmaginabile anche perché ci sono loro (gli Azzurri), li ho tifati per tutti gli Europei. Per me è un sogno essere qui e aver partecipato alla finale a Wimbledon. Speriamo che tra qualche tempo potrò tornare con un trofeo e rendere tutti orgogliosi”.

Poco prima anche Binaghi, presidente della Federtennis, ha parlato della novità dell’Italia ad essere considerata così forte nel mondo del tennis: “Noi non siamo abituati a certi risultati, noi in tantissimi anni non eravamo mai riusciti a raggiungere la finale di Wimbledon. E se ci siamo riusciti lo dobbiamo a Matteo, che si è costruito nel nostro Paese, utilizzando i nostri circoli e i nostri tecnici, uno straordinario come Santopadre, insomma utilizzando il nostro sistema. Dimostrando al mondo che finalmente oggi anche in Italia si può diventare un giocatore di tennis di livello mondiale”

Sinner d’altro canto, è già nelle grazie di un pubblico adulto ma anche suo coetaneo, che è fiero di come sta rappresentando la propria generazione. Tra le altre novità, Berrettini è stato ospite durante la prima serata di Sanremo 2022, ricevendo i complimenti del conduttore Amadeus (che lo presenta come “un ragazzo bello come un attore, che sta facendo innamorare tutti per il suo carisma e la sua simpatia“) e del pubblico che lo ha applaudito e che ha fatto salire il coro “sei bellissimo”. Proprio su questo, Matteo ha scherzato dichiarando: “Questo pubblico non è quello che era in Australia“, ricordando un episodio recente nel quale è stato fischiato durante il match contro il francese Gael Monfils, ma che ha battuto con risposta verso gli spettatori non vi sento, non vi sento“.

Il rapporto tra Berrettini e Sinner fa impazzire l’Italia

Uno dei tanti motivi per i quali Jannik e Matteo stanno diventando tanto amati e rispettati, è il rapporto di affetto e rispetto tra di loro. Come cita OASport Berrettini ha dichiarato ai microfoni di Eurosport: “Ho un bellissimo rapporto con Jannik, ci sentiamo quasi tutti i giorni. Ci vediamo, parliamo delle partite e credo che ci sia una sanissima, neanche rivalità, ma competizione tra noi due, com’è giusto che sia. Questa è una cosa che personalmente mi dà tanta energia positiva per provare a superare sempre i miei limiti“. Anche Sinner ha mostrato fair play verso il collega. Recentemente lo ha sostituito negli ATP di Torino, quando Matteo si è infortunato, e gli ha dedicato la vittoria scrivendo sulla telecamera “Matteo sei un idolo“.

Foto scelta dalla pagina Facebook: Tennis World Italia

Questi episodi di solidarietà, altro non fanno che aumentare la stima delle persone per i due tennisti. Oltre al pubblico, anche le aziende hanno deciso di appoggiarli, infatti al momento secondo quanto scritto da Quifinanza i due atleti valgono ben cinque milioni di euro, esclusi i tornei.

Berrettini vanta sponsor del calibro di Hugo Boss, Asics e Red Bull per un totale di due milioni. Sinner d’altro canto, ha una lunga lista di partner: Nike, Head, Lavazza, Rolex, sono solo alcuni, seguiti da Technogym, Parmigiano Reggiano, Alfa Romeo, Fastweb, Gucci e tanti altri Il totale fa tre milioni annui. Chissà che non crescano ancora queste cifre…

Intanto ad aumentare sono i follower, Quifinanza scrive che il primo passa da 271k di gennaio 2021 a 1.1 mln, mentre il secondo da 234k a 531k. A voi le conclusioni.

di Samuele Piroli

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