Heartstopper, la nuova serie lgbt+ di Netflix

Fonte: NerdMovieProductions

Ispirato alla graphic novel scritta da Alice Oseman, Heartstopper è il nuovo teen drama arrivato il 22 Aprile su Netflix. Una serie che, rispetto a molte altre destinate anch’esse alla platea dei più giovani, si è distinta grazie a un ritratto della vita liceale molto più realistico e lontano dai prototipi visti e rivisti sugli schermi negli ultimi anni. La serie infatti presenta la vita di un gruppo di ragazzi alle prese con l’adolescenza e tutti i problemi che ne derivano: insicurezze, ansie, primi amori e litigi.

Una realtà molto diversa da quella presentata da Elite, Sex Education o la stessa Young Royals, altra serie lgbt che però racconta la storia di un principe che viene obbligato dalla famiglia a frequentare un college privato, in cui privilegi, invidie e ambizioni portano i vari personaggi a compiere slealtà nei confronti dei propri compagni. Heartstopper si avvicina invece molto di più alla realtà che tutti i teenager vivono in quella fase della loro vita e cerca di sensibilizzare il suo pubblico al tema dell’amore libero in tutte le sue forme.

A verificare che l’adattamento cinematografico della graphic novel sia il più coerente possibile è la stessa autrice Alice Oseman, che ha assunto il ruolo di sceneggiatrice e appare in un cameo nell’ultimo episodio. Ciliegina sulla torta è sicuramente la presenza di Olivia Colman, seconda interprete del ruolo della regina Elisabetta II nella famosissima serie The Crown, che in questo caso veste invece i panni della madre di uno dei due protagonisti, Nick Nelson.

La storia di Charlie e Nick

Charlie, interpretato da Joe Locke, è un ragazzo di 14 anni che frequenta la Truham Grammar School. Dopo aver subito gravi atti di bullismo a causa dell’outing della sua omosessualità, torna dalle vacanze natalizie felice di incontrare il suo fidanzato segreto Ben, interpretato da Sebastian Croft, che non vuole assolutamente che la loro storia venga scoperta e lo obbliga a incontrarsi durante le pause in luoghi appartati e meno affollati, come le biblioteche. A un certo punto Charlie incontra l’altro protagonista di questa storia, Nick, il re del rugby della scuola, che è interpretato da Kit Connor. Quello che inizialmente sembra un semplice rapporto tra due compagni di banco, si trasforma in qualcosa di più importante. Pian piano Charlie e Nick iniziano a sviluppare una vera amicizia e a confidarsi. Mentre gli amici di Charlie credono che questo rapporto sia tutta una messa in scena per umiliare ancora una volta il loro amico, Nick inizia ad avere dei dubbi sui suoi compagni, che mossi dai loro pregiudizi guardano con sospetto l’amicizia tra i due.

Durante la festa di uno degli amici di Nick, i due si scambiano il primo bacio, ma la serata finisce con Charlie che lascia la festa, abbandonato da Nick che ritorna dai suoi amici. Inizia così il percorso che porta Nick alla scoperta della sua sessualità, che comprenderà i suoi sentimenti nei confronti di Charlie, ma vorrà allo stesso tempo mantenere nascosta la loro relazione fino a quando non accetterà definitivamente la sua bisessualità. Nick abbandona così il gruppo di amici in cui ormai non si riconosce e stringe una forte amicizia con i compagni di Charlie, che avvolgono la coppia in un’atmosfera amorevole e solidale. Solo alla fine Nick riuscirà a fare coming out con sua madre che, commossa, lo abbraccerà.

La serie si ferma ai primi due volumi della graphic novel e si presume che le prossime stagioni vadano a trattare gli altri tre volumi rimasti, che invece ritraggono lo sviluppo della relazione tra Nick e Charlie, che approfondiscono la loro conoscenza e imparano a superare insieme i momenti più difficili.

Le tematiche trattate

Quella che vediamo nella prima stagione potrebbe sembrare una semplice e ingenua storia d’amore tra due giovani ragazzi, ma in realtà tratta tematiche molto importanti, che solitamente vengono trascurate. Si parte dal cast, composto da ragazzi tra i 18 e i 20 anni, che interpretano i ruolo di un gruppo di sedicenni. Solitamente invece, vediamo adulti che attraverso trucco e parrucco vengono trasformati in teenager, alzando così gli standard di bellezza che il pubblico a casa cerca di raggiungere.

Molti degli attori sono membri della comunità lgbt+ e, conoscendo bene i problemi che si affrontano a scuola a causa delle discriminazioni, sanno immedesimarsi perfettamente nei loro personaggi. Spesso accade invece che si dia una rappresentazione stereotipata dei personaggi lgbt, facendo recitare attori eterosessuali. Inoltre, c’è una rappresentazione lgbt+ completa: non ci si ferma a Charlie (omosessuale), Nick (bisessuale),Tara e Darcy (due ragazze gay), ma ci sono anche Elle (ragazza transessuale) e Isaac (asessuale). Questo permette una maggior rappresentazione e inclusione di tutte le sfaccettature della comunità, soprattutto quelle che molto spesso vengono dimenticate o discriminate all’interno della comunità stessa.

Una delle tematiche più importanti che vengono trattate dalla serie è sicuramente la scoperta di sé stessi. Grazie alla storia di Nick, si fa un ritratto di tutti i dubbi e le difficoltà che ci sono prima di arrivare all’accettazione della propria sessualità e al coming out: ricerche su google, quiz sull’omosessualità e molto altro. Uno degli obiettivi della serie era quello di permettere ai giovani membri della comunità lgbt+ di accettare la propria sessualità e condurre liberamente la propria vita, superando i pregiudizi e le convenzioni sociali. Quando una delle fan ha deciso di usare la scena in cui Nick fa coming out con sua madre per rivelare alla sua famiglia che è queer, l’attore Kit Connor ha subito twittato “Questo. Questo è il motivo per cui l’abbiamo fatto“.

Un altro tema molto importante è quello del bullismo e delle sue conseguenze. Charlie subisce gli effetti delle offese che ha ricevuto in passato e diventa diffidente nei confronti di tutti, non pensa di meritare l’amore di qualcuno e crede di essere un peso per la sua famiglia e i suoi amici. Questo problema verrà accompagnato da un disturbo alimentare, che viene approfondito nei volumi tre e quattro. Importante è quindi la figura del professor Ajayi, che aiuta Charlie nei periodi di bullismo più difficili, accogliendolo nella sua classe durante la pausa pranzo, confortandolo e dando consigli.

Se nella serie si parla ampiamente delle difficoltà nel fare coming out e accettare la propria sessualità, riceve altrettanta importanza il tema delle conseguenze di questo passo, trattato nella storia di Tara, che fa coming out in modo improvviso. Tara si troverà infatti a dover subire commenti e risate nascoste da parte dei suoi compagni di classe e dovrà quindi abituarsi al fatto che da quel momento in poi le persone la guarderanno in modo diverso.

Le tematiche più importanti come i disturbi psicologici e alimentari verranno probabilmente trattati nella prossima stagione, che dovrebbe essere confermata a breve, visti i grandissimi risultati raggiunti in una sola settimana. Oltre 25 milioni di ore visualizzate, per una serie che tratta un tema ancora aspramente dibattuto.

Non ci resta che aspettare l’uscita della prossima stagione che sarà sicuramente piena di colpi di scena e novità rispetto alla graphic novel. Quello che sappiamo è che sicuramente ci sarà bisogno di tanti fazzoletti.

di Gabriele Scarcia

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