Donne e medicina nel mondo antico: incontro il 10 novembre all’Università di Parma

L’appuntamento del DUSIC si concentra sulle figure femminili nella storia toccando questioni di genere ancora oggi attuali

Partoriente bassorilievo

La XVI Giornata di Studio di Papirologia all’Università di Parma – dedicata come di consueto alla memoria della Prof.ssa Isabella Andorlini, papirologa di fama internazionale prematuramente scomparsa nel 2016 – affronta quest’anno proprio il tema Donne e medicina nel mondo antico: papiri e altre fonti, riunendo una serie di interventi di studiosi che si occuperanno di vari aspetti del lato femminile della medicina nell’arco dei secoli dall’Antichità al Medioevo.

L’incontro si svolgerà giovedì 10 novembre a partire dalle ore 9:30 presso l’Aula Presidenza del Dipartimento DUSIC in strada D’Azeglio 85 a Parma e in diretta sulla piattaforma Zoom (bit.ly/gdsp2022) e su Facebook (@papyrotheke).

Dopo i saluti istituzionali portati da Massimo Magnani, ordinario di Letteratura greca e Coordinatore dell’Unità di Antichistica del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, Fausto Pagnotta, antichista, docente di Storia del pensiero politico e di Storia delle donne nel pensiero politico nell’Ateneo parmense, proporrà una panoramica generale sul tema Donne e sapienza medica: una questione antica oltre gli stereotipi di genere.

L’egittologa Elena Urzì parlerà di Donne medico nell’Egitto antico: dall’umano al divino, mentre Alfredo Buonopane, epigrafista e storico romano dell’Università di Verona, illustrerà Le obstetrices nel mondo romano: i dati della documentazione epigrafica.

Esther Carra, Dottoressa di ricerca in Scienze dell’Antichità e Archeologia presso le Università di Pisa, Siena e Parigi (Sorbona), parlerà poi de La figura dell’ostetrica in Sorano. Alle testimonianze dei papiri greci sono dedicate le presentazioni di Nicola Reggiani, Ricercatore di Papirologia a Parma e organizzatore della giornata, su Medicina al femminile nei papiri greci d’Egitto, e di Alessia Bovo, collaboratrice dell’insegnamento parmense di Papirologia, che discuterà Un frammento di un possibile trattato ginecologico (P.Duk. inv. 1037).

Concluderà la giornata Stefania Voce, Professore aggregato di Letteratura latina medievale e umanistica a Parma, con La medicina delle erbe e delle pietre preziose in Ildegarda di Bingen.

La valorizzazione dell’apporto storico, sociale e culturale della componente femminile rappresenta oggi un filone di ricerca che trova sempre più spazio all’interno degli studi umanistici, in tutte le possibili declinazioni disciplinari. La storia della medicina antica e medievale offre numerosi spunti di riflessione, tra figure consacrate dalla tradizione letteraria (dall’ateniese Agnodice, che si dovette travestire da uomo per imparare ed esercitare l’arte medica, alla sfuggente Metrodora, autrice di un ricettario ginecologico datato al II oppure al VII secolo d.C.; da Trotula, esponente della scuola medica salernitana, a santa Ildegarda di Bingen, mistica, guaritrice, erborista, dottore della Chiesa) a numerose testimonianze nelle epigrafi e nei papiri di più o meno anonime operatrici sanitarie greche e romane – mediche e/o ostetriche – che mettevano il proprio sapere al servizio della parte femminile della popolazione.
Il programma completo si può scaricare dalla pagina web http://www.papirologia.unipr.it/eventi/gds/2022.

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*