Arrivato da poco su Netflix, questo film vede come protagonista Arón Piper, noto per la famosa serie Élite, nei panni di un giovane ragazzo ambizioso.

L’incarico

Il protagonista di questa storia si chiama Iván, un giovane spagnolo disposto a rischiare la sua vita pur di guadagnare denaro e fama. Un giorno, il ragazzo si trova al volante e per strada nota qualcosa che lo incuriosisce. La sua curiosità lo porta a conoscere un ambiente criminale dove entra in contatto con persone che operano traffici illeciti fra il Belgio e la Spagna.

Iván fa una bell’impressione e, grazie alla sua abile capacità di guidare veloce, viene reclutato per trasportare denaro oltre confine. Più passa il tempo piú le somme sono elevate e Iván si rende conto di essere all’interno di una situazione rischiosa. Nonostante questa consapevolezza, punta ad ottenere un ruolo determinante in questo mercato di contrabbando. Ma si sa, quando si gioca con il fuoco, é difficile non scottarsi.

Nella mente di Iván

Il ruolo che ha deciso di svolgere Iván é chiaramente pericoloso ma inizialmente lui non capisce i rischi a cui va incontro. Il ragazzo ha un forte desiderio di cambiare la sua vita, grazie al denaro guadagnato. Quando inizia a ricevere le prime ricompense si sente euforico, inizia a frequentare club e locali notturni in cui non mancano mai alcool e sostanze stupefacenti.

Iván inizia a vedere le cose in modo diverso e pensa che solo con grandi somme di denaro si puó essere felici. É convinto di fare la cosa giusta, spende continuamente in gioielli, abbigliamento firmato e serate. Quando vede che tante ragazze lo desiderano perde completamente la testa e si sente esaltato da questo.

Col passare del tempo conosce una ragazza, Leticia, nonché la figlia di uno dei grandi boss del contrabbando per cui lavora. Lei lo considera un ragazzo affascinante e senza pensarci due volte accetta di andare via con lui. Le cose peró prenderanno una piega diversa da quella prevista da Iván e la loro storia non avrà lieto fine.

Le considerazioni del padre

Iván decide di fermarsi per un giorno dai suoi impegni lavorativi e fa visita ai suoi genitori, contenti di rivederlo. Il ragazzo porta loro due regali costosi e i familiari si domandano come abbia fatto a comprarli. Quando gli chiedono che lavoro fa, Iván dice la verità convinto di ricevere approvazione da parte loro.

La madre sembra apprezzare il gesto del figlio, ma il padre é in disaccordo. L’uomo sostiene che Iván stia facendo un lavoro troppo rischioso che porterà solo guai. Si arrabbia col figlio e, alzando la voce, gli dice che é meglio lavorare umilmente e condurre un vita comune a tutti.

Iván rimane deluso dal pensiero di suo padre e cerca in ogni modo di far sembrare il suo lavoro come qualcosa che gli darà solo ricchezza e felicità. Probabilmente peró, suo padre non aveva tutti i torti.

Curiosità sulla produzione

Questo film é stato girato maggiormente in due bellissime città spagnole ovvero Madrid e Marbella. Altre riprese sono state fatte a Bruxelles, Ginevra e Hong Kong.

Un aspetto interessante é che nel cast, oltre ad Arón Piper, compare un’attrice che ha recitato insieme a lui nella serie televisiva Élite: María Pedraza. In questo film, lei rappresenta la ragazza tanto desiderata da Iván.

È importante ricordare che El correo si basa su una storia vera. L’anno in cui tutto si svolge è il 2002, quando la Spagna adotta l’euro come moneta. Proprio in questo periodo un giovane ragazzo di Vallecas tocca l’apice accumulando denaro e corruzione.

Crediti foto iniziale: Movieplayer

di Marika Taormina