Sport, giovani, innovazione a Parma: parola all’assessore Giovanni Marani

SINERGIA TRA LE SOCIETA', MANUTENZIONI, YOUNGER CARD, LOTTA ALL'EVASIONE ATTRAVERSO BANCHE DATI COMUNALI: PROGETTI E "SFIDE" IN CITTA'

2dc56e990bd2ea22cf30d0898b5308cd-33474-d41d8cd98f00b204e9800998ecf8427eLotta all’evasione e alla mafia tramite un sistema di banche dati comunali, un rilancio sportivo basato su modelli di sostenibilità e cura degli impianti a disposizione, iniziative e progetti rivolti ai giovani per accompagnarli dalla scuola fino all’ingresso nel mondo del lavoro. Sono temi che talvolta trovano minore spazio tra la cronache cittadine, ma altrettanto significativi per misurare lo sviluppo e le prospettive del territorio. Qual è lo stato dell’arte a Parma? A rispondere è Giovanni Marani, dal giugno 2012 assessore del Comune di Parma con l’incarico di gestire le deleghe allo sport e al diritto al gioco, alle politiche giovanili, ai servizi demografici e al servizio informatica e innovazione tecnologica. Classe 1977, oggi socio di un’azienda informatica locale, è cresciuto nel mondo sportivo passando dal nuoto alla pallavolo. Ha militato nel settore giovanile della compianta Maxicono, disputando due finali nazionali Under 18 e due finali Under 21. In seguito ha giocato nei campionati di B2 nazionale e serie C regionale ed ha ricoperto ruoli dirigenziali nello staff della Sorbolo Pallavolo. E’ stato anche fondatore e general manager dell’Apapar, l’Associazione Pallavolisti Parmensi, e responsabile per le attività estive del Comitato Provinciale Fipav.

Un passato da giocatore di pallavolo, quanto è importante l’esperienza “in campo” nel mondo dello sport per il lavoro di assessore?

“Penso sia un aiuto importante per comprendere maggiormente le problematiche e la quotidianità delle società sportive del territorio, i bisogni, gli equilibri e i meccanismi a volte complessi che stanno alle spalle dell’attività”.

Da grande città dello sport, i risultati delle principali realtà sportive di Parma sembrano in calo: il calcio in serie D, la pallavolo non riesce più a tornare ai livelli della Maxicono e il basket femminile che dopo il trionfo di alcuni anni fa, sembra ormai essere stazionario nella metà classifica. Cosa è successo? Come vede lo sport di Parma adesso?

“Sono tanti i fattori che hanno mutato lo scenario legato agli sport di squadra di alto livello. Episodi di mala gestione, l’assenza di partner economici importanti che in passato hanno sostenuto le realtà di prima fascia, un cambiamento delle abitudini e delle possibilità delle famiglie che qualche anno fa si assiepavano sugli spalti. Questo ha generato però anche esperienze radicalmente innovative ed interessanti come il modello del nuovo Parma 1913, con il suo azionariato diffuso. Probabilmente la chiave di una rinascita sta nella capacità di reinventarsi, mettendo in campo nuovi modelli più sostenibili, che sappiano valorizzare anche la tantissima attività che viene svolta a livello giovanile con meritati successi, come ad esempio nel baseball. Credo sarebbe molto utile una sinergia marcata tra società di discipline diverse, nell’ottica di un’economia di scala e di un maggior coinvolgimento e protagonismo della collettività. Non credo sia da trascurare inoltre il grande mondo dello sport praticato da persone con disabilità, che a Parma è capace di risultati, coinvolgimento e ampia offerta: ingredienti che fanno ben sperare per il futuro.”

Riscuotono successo però gli sport individuali: Adriano Malori, Chiara Fontanesi sono due esempi di parmigiani che si fanno valere nel mondo. Cosa ne pensa?

“Parallelamente alle problematiche legate alla domanda precedente, non possiamo dimenticare i fattori positivi, come la qualità del lavoro dei tecnici che operano nelle società sportive del territorio, la possibilità che offre la nostra città di praticare quasi ogni tipo di disciplina ed un’attenzione radicata e diffusa ai temi del movimento, del benessere e più in generale dello sport. Questo fa si che vi sia propensione all’attività sportiva e alla pratica sia di discipline ad ampia diffusione che di discipline di nicchia, con qualità e in contesti riconosciuti: sono tanti i centri federali presenti in città, rugby, scherma, boxe, pesistica, per citarne solo alcuni. Con queste premesse è più probabile che emergano talenti assoluti come quelli citati, per non parlare di altri grandi nomi come Bocchia, Ghiretti, Florunso, Bocchi, Vettori, Massari… l’elenco sarebbe lungo!”

Impianti e strutture sportive del Comune di Parma: quali sono i progetti più rilevanti per rinnovarli o per realizzarne di nuovi?

campo-sportivo12-g“Nonostante la situazione ereditata nel 2012 sono tanti i progetti e gli interventi portati a termine o programmati da questa amministrazione. Terminata con successo l’operazione sulla Cittadella del Rugby e portata in porto la riqualificazione del palazzetto Casalini, ci si è impegnati nella progressiva sistemazione del palasport, in un piano di adeguamento delle palestre scolastiche, nella soluzione di problematiche spinose come il nuovo impianto sportivo di Vicofertile. Per il 2016, oltre al proseguimento dei lavori nelle palestre, due saranno gli interventi più importanti: il nuovo campo da calcio in sintetico presso il complesso sportivo Stuard e la riqualificazione del “Campo Scuola” (Lauro Grossi e Pala Lottici). Tutto questo è stato possibile anche ad importanti sinergie con le società sportive e con soggetti terzi che hanno ritenute valide le proposte e i progetti presentati. L’aspetto decisivo ritengo sia quello legato alle manutenzioni, alcune da troppo tempo rimandate, che ora diventano necessarie e improrogabili. Con tanto lavoro e con pazienza penso saremo in grado per la fine del mandato di lasciare alla città, sul piano dell’impiantistica sportiva, una situazione più che discreta.”

Passiamo alle politiche giovanili, quali sono i progetti per i giovani di Parma che sono in via di realizzazione? Che risposta c’è dai cittadini più giovani?

“Considerato il target di riferimento molto ampio (dai 15 ai 35 anni, circa 30.000 cittadini del Comune di Parma), che è portatore di tantissime sfumature di bisogni e interessi, nel documento di programmazione 2016/2017 sono presenti 7 pagine di progetti! Per evitare di elencarli tutti, forse vale la pena concentrarsi sulle linee di indirizzo che svilupperanno tre macro temi: occupabilità, abbandono scolastico,  questione educativa territoriale. Parallelamente vi sono tre azioni di “sistema” rivolte al circuito dei Centri di Aggregazione Giovanile: valutazione dell’impatto sociale, migliorare la qualità e l’efficacia della comunicazione di tutte le opportunità e i servizi offerti, identificazione e documentazione delle competenze. Strategica sarà la collaborazione con il mondo scolastico (sono in corso accordi per affrontare in modo sinergico il tema dell’alternanza scuola/lavoro), l’università (un punto Informagiovani sarà aperto al Campus), la relazione con tutte le forme associative presenti nei quartieri, con un’attenzione particolare al mondo sportivo, e il dialogo con la Consulta Provinciale degli Studenti. La risposta degli adolescenti è buona, ed è possibile monitorare le iniziative dei C.A.G., di Officine On/Off, di Informagiovani e dello Spazio Giovani in Biblioteca Civica grazie ai loro profili Facebook. Particolarmente significativa è la collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma sul tema della creatività giovanile, che ha consentito la realizzazione di esperienze entusiasmanti come Parma Street View, insieme all’artista Pao.”

E per quanto riguarda in particolare le azioni rivolte agli universitari e ai tanti fuori sede presenti a Parma?

“Il mondo degli universitari e dell’Università è protagonista della convenzione tra Università di Parma, Comune di Parma e Aster, al fine di affrontare in modo corale il tema dell’innovazione e dell’occupabilità. Aster e Irecoop Parma in collaborazione con Officine On/Off, attraverso Garanzia Giovani – Misura AutoImpiego, hanno offerto assistenza nell’avvio di un’attività autonoma e imprenditoriale attraverso formazione e consulenza gratuite; sempre Officine On/Off, periodicamente, propone Open Day per diffondere la cultura del Coworking e della Sharing Economy; Informagiovani garantisce informazioni preziose e aggiornate sugli alloggi e sulle tante iniziative di vario genere (lavoro, bandi, eventi), il Fab-Lab Parma, all’interno della rete Mak-Er, ospita già studenti o neo laureati che intendono approfondire e sperimentare le proprie competenze nell’ambito della fabbricazione digitale. Aster, grazie alla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, costituita da laboratori di ricerca industriale e da centri per l’innovazione, raggruppa le istituzioni accademiche e i centri di ricerca pubblici della regione per offrire competenze, strumentazioni e risorse al sistema produttivo. In più le tematiche legate alla creatività, all’impegno civico e alla socialità, con RadioOfficina, le sale prove, Ant-WorK, la YoungErCard, e molto altro…”

Come funziona e quali sono i vantaggi della Young ER Card, progetto a cui anche Parma aderisce?

“YoungERcard è la nuova carta ideata dalla Regione Emilia-Romagna per i giovani di età compresa tra i 14 e i 29 anni residenti, studenti o lavoratori in Emilia-Romagna. La carta è distribuita gratuitamente e riserva ai titolari una serie di agevolazioni per la fruizione di servizi culturali e sportivi (come teatri, cinema e palestre) e sconti presso numerosi esercizi commerciali. Le convenzioni messe a disposizione sono sia locali che regionali, riguardano quindi sia piccoli negozi e ristoranti che catene e grande distribuzione. YoungERcard, inoltr,e invita i suoi possessori a diventare Giovani Protagonisti, ovvero a investire parte del proprio tempo e del proprio impegno in interessanti progetti di volontariato. I progetti vengono organizzati in collaborazione con enti locali, associazioni, università, scuole, polisportive, circoli, cooperative sociali. Le attività proposte possono riguardare tanti ambiti: educativo, artistico, ricreativo, sociale, sportivo, culturale, ambientale. YoungERCard è distribuita localmente dalle amministrazioni comunali, tramite informagiovani, biblioteche, centri di aggregazione ed uffici comunali. Il suo obiettivo è favorire tra i giovani relazioni e atteggiamenti improntati all’attenzione e alla solidarietà, consumi responsabili, senso di comunità e appartenenza. Come partire? Visitando il sito www.youngercard.it ”

Dal punto di vista dell’innovazione tecnologica, Parma è all’avanguardia? Quali sono i suoi punti forti e su quali invece c’è ancora da lavorare?

ID-10098689-kJb-U10402449623115QsH-700x394@LaStampa.it“Innovazione tecnologica significa molte cose: infrastrutture, servizi ma anche interoperabilità dei dati e processi intelligenti. Nella particolare classifica delle Smart Cities, Parma si posiziona sesta tra i 106 comuni capoluogo. Negli ultimi anni particolare attenzione è stata data alla creazione di condizioni favorevoli agli investimenti sulla Fibra Ottica (8 milioni per Tim, 13,3 per Fastweb e 7 per Vodafone), e alla predisposizione e pubblicazione del bando volto a migliorare l’efficienza e la manutenzione del sistema di pubblica illuminazione, attraverso quello che viene definito un Energy Performance Contract, che si propone come obiettivi fondamentali il risparmio di energia e la riduzione dei costi di fornitura, grazie alla riqualificazione degli impianti. Sono aumentati i servizi disponibili on line (S.U.A.P., cambio di residenza, pagamenti, etc.), e le applicazioni per tablet e smartphone (EasyPark, Tep SmarTicket, Giroparma, Parma per te, etc.), ed è stato attivato un importante strumento per la segnalazione e la gestione interna di problematiche legate al decoro della città (http://www.comuni-chiamo.com/ ). Molte energie si sono investite nel miglioramento dei più importanti software gestionali del Comune: Iter Atti, Servizi Educativi, Patrimonio e Personale, al fine di migliorare le procedure, la performance e la qualità dei dati. Non occorre dimenticare in conclusione l’importante obiettivo raggiunto insieme a LepidaSpA, ovvero la realizzazione a Parma di uno dei quattro datacenter interconnessi alla Rete a banda ultralarga Lepida e distribuiti nel territorio, con l’obiettivo di consolidare ed ottimizzare le risorse ICT della Pubblica Amministrazione, ed in grado di offrire servizi avanzati di calcolo, storage, disaster recovery, backup, business continuità. Infine il Comune di Parma, in occasione di EGOV 2015, nell’ambito di Smau – Milano, ha ricevuto il premio EGOV 2015 nella categoria dei servizi digitali per una cittadinanza connessa, in relazione al progetto attuato dal Comune in merito all’elezione on line dei Consigli dei Cittadini Volontari dei Quartieri. In questa sezione vengono premiati quei progetti volti a rendere semplici, veloci e fruibili i servizi on line. La prossima sfida sarà il completamento della messa a sistema delle banche dati comunali per trasformarle in un valido strumento di lotta all’evasione e alle mafie.”

 

di Chiara Corradi

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