Nasce l’associazione Alumni e amici, ‘turbo’ dell’Università di Parma

EX STUDENTI E NON UNITI PER CREARE UN NETWORK DI RELAZIONI E OPPORTUNITA' NEL TERRITORIO

fondazione-alumni_uniprSfruttare le potenzialità offerte dai rapporti umani instaurati durante il percorso accademico per creare una sinergia tra gli ex studenti e simpatizzanti dell’Università degli Studi di Parma. Con questo obiettivo è nata l’associazione “Alumni e Amici dell’Università degli Studi di Parma che ha visto la luce lo scorso 17 marzo per iniziativa del rettore Loris Borghi. Accanto a lui, attuale presidente, l’associazione conta ulteriori 24 soci fondatori tra i quali spiccano numerose personalità di rilievo: Vittorio Adorni – vincitore del Giro d’Italia 1965 e Campione del Mondo 1968 – Irene Rizzoli di Delicius Rizzoli Spa – Andrea Pontremoli Ceo di Dallara Automobili Spasolo per citarne alcuni.


"Alumni e amici Università degli Studi di Parma"SCOPI ASSOCIATIVI
 – “Alumni e Amici dell’Università degli Studi di Parma” è un’associazione libera e senza barriere, aperta non solo agli ex studenti dell’Ateneo ma a tutti coloro che nutrono simpatia nei confronti dell’Università ducale, istituzioni, enti pubblici e imprese comprese. Gli scopi dell’associazione stabiliti dallo statuto sono molteplici: da un lato emerge la volontà di creare un network relazionale tra gli iscritti e il tessuto economico locale al fine di permettere agli ex studenti di inserirsi con più facilità all’interno del mercato del lavoro; al contempo permettere la realizzazione di fitte collaborazioni tra professionisti ed aziende per divulgare le conoscenze tecniche, scientifiche e le innovazioni tecnologiche, incrementando così l’offerta formativa dello stesso Ateneo. Come sottolineato dalla dottoressa Annamaria Cucinotta, docente del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e delegato dal rettore per la costituzione dell’associazione, gli obiettivi cardine dell’unione sono “favorire i rapporti e la creazione di una rete di contatti tra ex alunni dell’università, stimolando il senso di appartenenza allo stesso Ateneo” ma sopratutto“ la volontà di aiutare l’Università, in segno di gratitudine verso la stessa, potendo sfruttare le conoscenze e le relazioni maturate durante gli anni per offrire agli studenti un offerta formativa multidisciplinare”. Un’occasione unica per gli associati, non solo nell’ottica del miglioramento delle proprie competenze professionali, ma con il duplice scopo di placement per agevolare l’ingresso degli studenti nel mercato del lavoro. “Gli studenti più giovani infatti – prosegue la professoressa Cucinotta – potranno attraverso l’associazione entrare a contatto con professionisti al fine di trovare nuove opportunità di lavoro”. Occasioni che verranno promosse in prima linea dalla stessa rete associativa.

COME ISCRIVERSI  – L’interessante novità dell’associazione è da ritrovarsi nell’ampia libertà che lo stesso statuto offre a tutti i cittadini e alle imprese interessate per entrare a far parte di questo ambizioso progetto: gli ‘ex alumni’, ossia tutti coloro che hanno conseguito un titolo accademico presso l’Università di Parma, possono iscriversi come soci ordinari a titolo gratuito entro i primi due anni dal conseguimento del titolo accademico. Per coloro che non rientrano nella fattispecie precedente, l’iscrizione è vincolata a un contributo economico volontario, che va da una somma minima di 50 euro fino a un massimo di 499 euro. Per poter iscriversi come socio sostenitore invece la quota associativa va dai 500€ in su. Per effettuare l’iscrizione all’associazione si dovrà compilare un form presente all’interno del sito www.alumniamici.unipr.it e procedere al pagamento della quota associativa.

13170724_10201446441401072_1255666746_oPARMA E L’EUROPA – Il 5 maggio, nell’Aula dei Filosofi, presso la sede del Palazzo Centrale dell’Università, si è tenuto il primo appuntamento pubblico organizzato dalla Fondazione Collegio Europeo di Parma con la partecipazione dell’associazione. Ospite d’eccezione e protagonista di una Lectio Magistralis sul tema “La Banca Centrale Europea, catalizzatore di integrazione” è stata Chiara Zilioli, ex alunna dell’Ateneo parmigiano, oggi direttrice generale del Servizio Giuridico della Banca Centrale Europea e docente, oltre che all’Institute for Law and Finance della J-W Goethe Universität di Francoforte, al Collegio Europeo di Parma.
Durante la lectio, introdotta dall’avvocato e docente di Diritto sindacale Lucia Silvagna, Zilioli ha fatto un excursus sulle dinamiche e le politiche d’integrazione dell’Unione Europea, trattando non solo il tema del ruolo formale ed informale della Bce ma anche dell’integrazione come viene vissuta dai singoli cittadini degli Stati membri. “L’università ha senza dubbio un ruolo fondamentale nel processo d’integrazione – ha sottolineato la direttrice generale – ad esempio il progetto Erasmus ha permesso ai giovani di proiettarsi in un contesto non solo nazionale ma europeo e questo è fondamentale”.

A prendere la parola al termine dell’incontro è stato poi il rettore dell’Ateneo Loris Borghi che ha annunciato alcune novità: l’Università di Parma ha infatti stipulato un protocollo d’intesa dal nome ‘Sentieri da Parma per l’Europa‘, al fianco di altre associazioni che rappresentano l’Unione nel territorio parmigiano come la Scuola Europea, il Consiglio Europeo, l’Efsa e la città di Parma nella sua interezza. “Colgo l’occasione per ringraziare tutti i presenti e sottolineare che siamo fieri che Chiara Zilioli sia una di noi, facendo parte dell’Associazione ex alunni ed amici dell’Università di Parma che ha da poco visto la luce. I ricercatori in particolar modo, così come i docenti e gli studenti dell’Università, hanno un ruolo centrale nel creare connessioni in territorio europeo, poichè solo creando questo genere di convergenze è possibile ampliare le prospettive e crescere insieme”, ha concluso il rettore.

 

di Franco Pisano e Fiorella Di Cillo

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