Foresta bianca: rivisitazione festiva di un classico

LE FESTE STANNO PER FINIRE E QUINDI PERCHE' NON CONCLUDERLE CON UN PIZZICO DI DOLCEZZA? ECCO LA RICETTA CHE FA AL CASO VOSTRO

Ben tornati e buon anno! Procedono bene le feste? Come se il carico calorico non fosse sufficiente, noi non ci siamo fermati e abbiamo pensato di proporvi una piccola sorpresa per chiudere in bellezza le festività prima dell’arrivo della Befana. Quindi cosa proporre? Un dolce, ma non uno qualsiasi bensì una delle torte più conosciute nel panorama internazionale della pasticceria: la Foresta Nera.

Ormai ci seguite da un po’ di tempo e avrete affinato le vostre tecniche, così vi lanciamo una sfida e vi proponiamo la rivisitazione – ovvero la versione ‘white’- della ricetta classica, combinando insieme una torta caprese e la farcita della Foresta Nera.

Non spaventatevi perché nulla è impossibile! Rimboccatevi le mani e cominciate dalle spesa che vi richiederà solamente un pizzico in più d’impegno.

INGREDIENTI E UTENSILI:

-Per la base:

  • 250g di uova: ALT! Una precisazione: un uovo ‘intero’ pesa 50g perciò vi occorreranno 5 uova;
  • 200g di zucchero: 100 + 100 poi capirete il perché;
  • 200g farina di mandorle: vi si storcerà il naso perché non ha proprio un costo da studente fuorisede ma potete optare per le mandorle intere e triturarle finemente a casa;
  • 16g di lievito per dolci (una bustina);
  • 150g di burro fuso (padellino o microonde come preferite);
  • 87,5g di fecola di patate…la trovate fidatevi!

Per la farcia:

  • 250ml di panna fresca;
  • un vasetto di amarene sciroppate: vi servirà pure lo sciroppo, non buttatelo!

PROCEDIMENTO:

È giunta l’ora di mettersi all’opera! Prendete il burro e scioglietelo perché poi dovrete unirlo una volta raffreddato (non bruciatelo mi raccomando, basta che sia completamente liquefatto).

Rompete poi le uova in una terrina e uniteci 100gr di zucchero, ovvero la metà del peso indicato nella lista ingredienti – l’altra metà vi servirà breve.

Prendete lo sbattitore. Se non ce l’avete fatevelo prestare un attimo dai vicini perché farlo a mano sarebbe troppo faticoso ed il risultato non sarebbe ottimale. Montate quindi tutta la miscela finché non risulta spumoso e lucido.

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Una volta montato mettete da parte e prendete un’altra terrina dove unire tutte le ‘farine’: quella di mandorle, la fecola, l’altra metà di zucchero e il lievito. Ora mescolate il tutto evitando d’impolverare la cucina ed unite a modo il precedente composto. Amalgamate con cura il tutto, mescolando dal basso verso l’alto, in modo tale da non avere grumi, andreste a compromettere il risultato finale.

Armatevi di teglia e rivestitela con uno strato di carta forno. Versateci dunque la vostra torta E INFORNATE a 170° per 50-60 minuti a forno statico (ricordatevi di accenderlo in precedenza anche se vi piangerà il cuore per la bolletta di fine mese).

UNA RACCOMANDAZIONE: non aprite la porta del forno per la prima mezz’ora. Il lievito sta ancora lavorando e potrebbe smontarvi il tutto.

Bene ora che il più è fatto potete iniziare a pensare alla farcitura e a preparare le amarene che dovranno essere sgocciolate con cura. Prendete dunque uno scolapasta, posizionatelo sopra un contenitore o terrina e sgocciolatele tenendo lo sciroppo che vi servirà per inumidire il Pan di Spagna.

Ora aprite il frigo, tirate fuori la panna e sempre con l’aiuto dello sbattitore – non lo avrete mica già restituito al proprietario no? – montatela finché risulterà spumosa e solida (occhio agli schizzi non siete i nuovi Jackson Pollock). Dovrete utilizzarla non solo per il ripieno del vostro dolce bensì anche per la decorazione finale. Nel mentre il vostro Pan di Spagna dovrebbe essere pronto quindi toglietelo dal forno, lasciatelo raffreddare e con l’ausilio di un bicchiere fate tanti cerchietti lungo la superfice in modo da ottenere dei dischetti circolari.

Vi starete spaventando per la lunghezza di questa ricetta vero? Beh, ci siamo quasi. Gli ultimi sforzi e vedrete che risultato! Prendete due dischetti, immergeteli nel succo delle amarene – allungatelo con un filino d’acqua per non avercelo troppo dolce e denso- , posizionateli su un piatto e farciteli con la panna. Poi posizionate, su uno solo dei due, le amarene: circa tre-quattro per dischetto, tagliatele in quattro parti così da ottenere 12 spicchietti. È giunta l’ora di unirli come nella foto e poi con molta pazienza rivestirli, come degli abili muratori, con la panna.

Per ottenere un risultato perfetto vi servirebbe una spatola, ma potrebbe bastarvi un coltello. Ora che l’avete rivestita per bene ripetete gli stessi passaggi con le altre. Per concludere in bellezza prendete un pezzetto di cioccolato e grattugiatelo sopra prima di posizionarvi la famigerata -e in questo caso vera e propria –  ciliegina sulla torta!

di Riccardo Cisilino 

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