Anche a Parma la cultura è online: nasce “Parma Ritrovata”

UN PORTALE CHE PERMETTE DI CONTINUARE A VIVERE LA CULTURA ANCHE SOTTO LE RESTRIZIONI PER L'EMERGENZA COVID-19

In un periodo in cui niente sa di normalità – con lauree in streaming, riunioni su skype e clausura forzata – anche la cultura ha dovuto reinventarsi. Molti musei italiani e di tutto il mondo hanno, ad esempio, deciso di mettere a disposizione del loro pubblico alcuni contenuti on-line per mettere agli appassionati di ‘visitare’ le proprie sale comodamente da casa.

Tra gli altri, i Musei Vaticani e la Galleria degli Uffizi organizzano tour virtuali che accompagnano gli spettatori all’interno delle loro collezioni;  la Pinacoteca di Brera a Milano fornisce invece fotografie ad altissima definizione delle opere d’arte esposte: un’esperienza diversa per cogliere al meglio tutti quei dettagli che ad occhio nudo facilmente sfuggono. Google Arts and Culture ha perfino creato una raccolta gratuita dove poter scoprire e visitare tutti i musei raggiungibili via web. Il mondo della cultura accorcia le distanze e fa sentire il suo pubblico metaforicamente più vicino, con una mobilitazione che non poteva non coinvolgere anche Parma.

LA CULTURA BATTE ANCORA IL TEMPO – La cultura batte il tempo è lo slogan scelto per Parma Capitale Italiana della cultura 2020, che certamente non iniziata sotto i migliori auspici. In attesa che si confermi il prolungamento dell’iniziativa anche per il 2021, la città ha messo in campo un portale interamente dedicato alla cultura e creato ad hoc in questo momento di difficoltà: Parma Ritrovata.

“Abbiamo pensato, insieme a molte realtà culturali cittadine e al mondo dei giovani, di lanciare questo portale per ritrovarci. Parma che si ritrova nelle sue produzioni culturali, in ciò che l’ha fatta diventare Capitale Italiana della Cultura, nei gesti, nelle parole, nei consigli e nelle lezioni di chi ci può stare accanto perché la fiamma del rito non ceda in queste settimane così difficili.” queste le parole dell’ambasciatore di questa iniziativa, l’assessore alla cultura e alle politiche giovanili Michele Guerra. Un portale dunque che proverà ad essere luogo di ritrovo grazie ai contributi di tante realtà parmigiane che in pochissimi giorni hanno messo a disposizione contenuti e creato materiale apposta per l’occasione.

Parma Ritrovata si articola  in sezioni diverse dedicate a tutte le sfaccettature della cultura: cinema, teatro, arti visive, letteratura, creatività giovanile e letteratura. L’Officina Arti Audiovisive – ad esempio – è un  servizio sperimentale promosso da Comune di Parma che  ha deciso di dare il suo contributo al progetto. Ha scelto infatti di raccontare, attraverso la voce delle sue giovani protagoniste, la mostra Piccoli archivi di quartiere  con le parole e l’esperienza di chi ha voluto darvi forma e concretezza: un modo per mostrare, anche grazie alle numerose foto allegate, cosa sia questa esposizione e dove risieda il suo valore. I giovani ragazzi della Troupe permanente di Officine Arti Audiovisive hanno poi lanciato una sfida dando vita a un video che rappresenta un po’ tutte le necessità e paure di questo momento: solitudine, bisogno di contatto, voglia di solidarietà vengono portati sullo schermo per dimostrare come si possa restare vicini “Connettendo la solitudine”.

Teatro del Cerchio

Anche i teatri parmigiani hanno deciso di partecipare a questa grande piazza della cultura virtuale. Il Teatro del Cerchio ha scelto di portare su Parma Ritrovata l’idea di Una favola al giorno toglie il virus di torno: inizialmente previsto solo dal 2 all’8 marzo e poi prolungato sui canali Facebook e Youtube del teatro, il progetto nasce come intrattenimento per i più piccoli costretti – come gli adulti – a restare a casa. Un modo gentile per tenere compagnia ai bambini e alle loro famiglie con una narrazione, quella delle fiabe, che ricorda tempi passati ma continua ancora a fare emozionare – anche e soprattutto grazie all’interpretazione degli attori del Cerchio. Questa non è però l’unica iniziativa anti-solitudine messa in campo dal teatro: con Il Teatro del Cerchio legge per te è nata una rubrica (disponibile sui canali social) che trasforma in performance teatrali i testi di tutti coloro che abbiano voglia di condividere con gli altri i propri scritti.

ANCHE L’OPERA COMODAMENTE A CASA – Il Teatro Regio fa sentire la sua vicinanza alla città di Parma mettendo a disposizione in rete tre grandi occasioni culturali: Festival Verdi Home Streaming, Festival Verdi Immersive 360° Il Regio a casa tuaIn collaborazione con Unitel e Dynamic, il Festival Verdi offre la possibilità di rivedere in rete alcune delle opere più applaudite prodotte negli anni dal Regio per la grande manifestazione del Festival. Le proiezioni sono cominciate venerdì 20 marzo e continueranno, ogni due giorni, sino al 10 aprile: 11 proiezioni per 11 opere che rappresentano i maggiori successi di 15 anni di Festival Verdi, con l’aggiunta di Rigoletto e Macbeth previsti per il Verdi 2020. Prossimo appuntamento giovedì 26 marzo alle ore 20:00 con il Falstaff (qui il programma completo).

Dal profilo FB del Teatro Regio

Con Immersive 360° lo spettatore potrà vivere le arie più celebri del repertorio di Giuseppe Verdi come mai prima d’ora: immagini panoramiche registrate in audio e video a 360° dall’Università di Parma, permetteranno di spostarsi – grazie ai movimenti del mouse – dalla platea al palcoscenico. Un modo nuovo e inaspettato di vivere una sera a teatro. Il Regio a casa tua offre una biblioteca di contenuti (come il documentario Festival Verdi. Tradizione e innovazione o Favole a sorpresa) che andrà ad arricchirsi sempre più e resterà a disposizione dello spettatore.

#IOSTOACASA – Se poi la voglia di uscire diventasse irrefrenabile e nessun contenuto multimediale riuscisse a fermarvi, esiste un buon compromesso per uscire di casa restando comunque in salotto. Si chiama 3D Virtual Museum ed è un sito che permette di visitare musei, collezioni, monumenti e scavi archeologici di tutta Italia. Una mattina si potrebbe visitare il Pantheon e il pomeriggio stesso il leone in marmo rosso di Piazzetta dei Leoncini a Venezia. Anche Parma fa parte del progetto con Il museo virtuale di Piazza Duomoun percorso di visita interamente on-line che permette di visitare Cattedrale, Battistero e Museo Diocesano.  Quindi se vi viene voglia di visitare una città, soprattutto Parma, potete ancora farlo, da computer.

di Bianca Trombelli

 

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