Donare il sangue -“Anch’io ho paura degli aghi, ma ti spiego perchè dovresti farlo lo stesso!”

La maggior parte delle persone che possono donare il sangue non sanno di poterlo fare. Sfatiamo alcuni miti e capiamo perchè questo gesto può cambiare la tua vita oltre a quella degli altri

117: per molti è solo un numero, per me indica il numero di volte che mio nonno ha donato il sangue.

Nel 2020 i donatori di sangue in Italia erano 1.626.506 e il trend è in leggera ascesa, ma non basta perchè “il bisogno di sangue non si ferma mai: ogni giorno 1.800 persone necessitano di trasfusioni per poter sopravvivere” ha spiegato l’AVIS durante la pandemia da Covid 19, quando tutte le altre malattie sembravano scomparse, per chiamare le persone a donare. 

Negli ultimi anni si è registrato un aumento dell’età media dei donatori, sono meno di 200 mila i ragazzi e gli adulti di età compresa tra i 18 e i 45 anni che partecipano al dono di sangue, mentre sono in leggero aumento quelli superiori a questa età. La vera domanda da porsi è: perché? Secondo Vincenzo De Angelis, direttore del Cns, è a causa dell’invecchiamento della popolazione. Secondo altri è per la scarsa sensibilizzazione sia a casa che a scuola. La donazione del sangue, purtroppo, non è un argomento di cui si sente parlare spesso e, per i più, non è un argomento per fare conversazione.

Io sono stata fortunata. In casa avevo un esempio concreto di generosità e altruismo. La donazione di sangue era di casa ma, a differenza di mio nonno, faccio parte di quelle persone che hanno una fobia tremenda degli aghi: tanto che l’ultima volta che ho fatto gli esami del sangue, già maggiorenne, mia mamma è dovuta entrare con me in sala prelievi! Ma sto cercando di superare la mia paura, perché so che è importantissimo donare il sangue. E adesso vi spiego il perché.

La necessità di sangue è oggi uno dei grandi problemi a cui l’Italia deve far fronte. Il sangue non si crea in laboratorio, quindi per far fronte alla necessità sono necessari (anzi vitali!) i donatori.

I donatori di sangue sono quelle persone che volontariamente si privano di una determinata quantità di sangue o dei suoi componenti affinché vengano utilizzati a scopo medico. Ma donare il sangue non è solo questo, è infatti un gesto concreto di solidarietà, significa donare una parte di sé e della propria energia a qualcuno che in quel determinato momento ne ha necessita vitale.

In realtà la donazione del sangue può essere vista anche da un punto di vista puramente egoistico: donare il sangue fa bene anche a noi stessi, sia al nostro corpo che alla nostra mente. Il nostro corpo è in grado di ricreare il sangue da solo e questo ci permette di avere un continuo ricambio, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari. 

Tutti noi, un giorno, potremmo averne bisogno. Un ragazzo che conosco di soli 24 anni l’anno scorso ha avuto un grave incidente in moto e ha necessitato di un trasfusione. Una mia amica la scorsa estate è inciampata sulle scale e appoggiandosi con il peso sulla finestra si è squarciata il braccio destro. In seguito alla caduta aveva bisogno di sangue. Cosa voglio dire? Che se tutti andassimo a donare, almeno ogni tanto, avremmo sempre la possibilità di aiutare qualcuno che ne ha bisogno. E quel qualcuno potrebbe essere un tuo amico, un tuo vicino di casa, un parente o qualcuno che conosci.

Donare il sangue fa bene a tutti. Stando seduti su una poltrona, e donando una parte di sé stessi, si può contribuire a salvare fino a 3 o 4 vite. 

la donazione del sangue

Ma tutti possono essere donatori? Quasi tutti, o almeno molti di più di quelli che già sanno di poter donare. Prima di donare è necessario sottoporsi a una visita medica che attesti, secondo alcuni criteri, che la persona sia idonea alla donazione. Da qui nascono molti falsi miti su questa azione. Sfatiamoli!

Si può fare o non si può fare?

Iniziamo con lo sfatare il mito che solo chi è in perfetta salute o fa sport tutti i giorni possa donare il sangue: la maggior parte delle persone possono donarlo, a prescindere dallo stile di vita più o meno salutista, ma spesso non se ne è consapevoli.

Per donare il sangue il primo parametro da rispettare è che devi avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e il tuo peso non deve essere inferiore ai 50 kg. Inoltre, la pressione arteriosa sistolica deve essere compresa tra i 110 e i 180 mmHg e la pressione arteriosa diastolica tra i 60 e i 100 mmHg, questo semplicemente perché avere una pressione troppo bassa potrebbe comportare il rischio di non donare la quantità giusta di sangue, che corrisponde a 450 ml, in 15 minuti. Se ciò dovesse avvenire purtroppo il tuo sangue sarebbe inutilizzabile. 

Un altro mito da sfatare è che chi fuma le sigarette ma anche la marjuana non può donare il sangue. Questo è falso. Fumare non preclude il dono di sangue, ma è sconsigliato farlo prima della donazione. Se invece si assumono droghe pesanti, come la cocaina e l’eroina, si è direttamente esclusi dalla donazione poiché sono considerati comportamenti a rischio per AIDS e altre patologie come la sifilide e le epatiti, tutte trasmissibili per via ematica. 

Chi ha tatuaggi può donare il sangue? Si! Deve essere passato un tempo minimo di 4 mesi dal termine del tatuaggio. Questo semplicemente perché l’incubazione di alcune malattie che potrebbero esserti state trasmesse, come l’epatite, è di 4 mesi. 

Anche chi assume alcolici può donare il sangue, ovviamente non devi essere affetto da alcolismo, ma un bicchiere di vino, un cocktail o una birra non ti impediranno di svolgere un gesto altruistico. Anche in questo caso è meglio evitare di assumere alcolici la sera prima della donazione. 

Assumere alcuni farmaci, come quelli per le terapie ormonali, i gastroprotettori e gli antistaminici, non influisce sulla donazione se compatibili con essa. Differente è invece il discorso per altri farmaci che invece richiedono un tempo di attesa variabile: per i FANS, come gli antinfiammatori, è necessario attendere 5 giorni dall’ultima assunzione, i cortisonici e gli antibiotici che richiedono un tempo di attesa di 15 giorni e i vaccini il cui tempo di attesa è variabile dalle 48 ore a 1 mese. I farmaci che invece escludono la possibilità di donare il sangue sono quelli antiepilettici. Alcune patologie rendono alcuni soggetti non idonei come le neoplasie, le malattie autoimmuni, le persone celiache, diabetiche ed epilettiche. 

Sono una donna possono donare? Sì, ma non con la stessa frequenza con cui dona un uomo. I soggetti di sesso femminile, in età fertile, possono donare fino ad un massimo di due volte l’anno con un intervallo minimo di 90 giorni tra una donazione e l’altra. Questo perché già fisiologicamente le donne perdono un gran quantitativo di sangue durante il mese a causa del ciclo mestruale. A proposito di questo, è bene specificare che le donne non possono donare da due giorni prima del ciclo mestruale fino al quinto giorno dopo la fine del ciclo stesso. I soggetti di sesso maschile possono, invece, donare fino a quattro volte l’anno con intervalli minimi di 90 giorni. 

Prima di donare è consigliabile evitare il latte e i suoi derivati prediligendo bevande come acqua, the, camomilla, caffè, spremute e succhi di frutta poco zuccherati, pane, fette biscottate e frutta fresca. Infatti, e qui sfatiamo un altro mito, non è necessario essere completamente a digiuno prima della donazione: si può fare una colazione leggera. Dopo la donazione tutti gli alimenti possono essere assunti, si consiglia un pasto energetico ma leggero con limitazione verso i cibi ad alto contenuto di grassi. Spesso al termine della donazione si può accedere a un ricco buffet (anche perché, diciamocela tutta, te lo sei anche meritat*!). 

Il sangue una volta prelevato segue una procedura standard che lo fa arrivare in tutta sicurezza dal donatore al ricevente. Il sangue donato viene utilizzato in terapie per le gravi anemie come le leucemie e i tumori, il plasma invece permette di produrre diversi farmaci salvavita mentre le piastrine servono per correggere o prevenire le emorragie. Ma non solo, quando avvengono catastrofi – come terremoti, incidenti ecc- il sangue per le trasfusioni è vitale.

Se vuoi donare in Italia puoi farlo gratuitamente grazie a delle associazioni che si occupano di promuovere e organizzare la donazione. E puoi scoprire dove puoi andare a donare guardando sul sito del Centro Nazionale Sangue.

di Marika Parise

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