Young Royals, la serie Netflix LGBTQ+ del momento

Ambientata in Svezia, in un collegio d'élite, la serie parla di un principe ereditario che scopre il suo orientamento sessuale e fa i conti con il tradizionalismo della monarchia

Young Royals 2
Foto di Netflix Nordic

Dopo la prima stagione uscita a luglio 2021, è arrivata lo scorso primo novembre la seconda stagione di Young Royals, il teen drama ideato da Lisa Ambjörn, che racconta la storia di Wilhelm, principe ereditario di Svezia.

La serie si incentra su un gruppo di personaggi legati tra di loro da amori, amicizie, segreti e ricatti. Il cast è tutto svedese: Edvin Ryding (Principe Wilhelm), Omar Rudberg (Simon), Frida Argento (Sara, sorella di Simon), Malte Gårdinger (August), Nikita Uggla (Felice), Pernilla August (Regina Kristina); la regia è di Erika Calmeyer e
Rojda Sekersöz.

Non è sicuramente un perfetto ritratto della vita di ogni teenager, come vediamo invece in Heartstopper (di cui abbiamo parlato qui), ma nasconde in sé diversi elementi in cui tutti noi possiamo riconoscerci: pensiamo all’amore nato tra persone appartenenti a diverse classi sociali, alla difficoltà nell’accettare il proprio orientamento sessuale, alla paura di deludere i propri genitori oppure al perfezionismo che porta ad essere annientati dalle proprie ansie.

La prima stagione

La prima stagione si apre con la decisione della famiglia reale svedese di mandare Wilhelm in un collegio privato. Il giovane principe è insofferente nei confronti di questa decisione, ma alla fine accetta di trasferirsi a Hillerska. Qui, studia anche suo cugino August, che ha un forte legame con suo fratello Erik, il principe ereditario.

A Hillerska, Wilhelm conoscerà Simon, uno dei pochi ragazzi che non provengono da famiglie agiate. Una sera, mentre i due guardano un film horror con i loro amici, tra i due scatta la scintilla. Inizia da quel momento un periodo molto difficile, in cui Wilhelm assume un ruolo di rilievo nella monarchia e comprende il suo orientamento sessuale.

Intanto, August, rappresentante degli studenti ambizioso e perfezionista, inizia ad avere problemi nel controllare lo stress e assume pian piano farmaci per ADHD (disturbo da deficit di attenzione iperattiva). Simon, che è uno dei suoi principali bersagli, inizia a vendere ad August delle pillole, in cambio di soldi che utilizza per pagare delle lezioni private.

Una notte, mentre Simon e Wilhelm sono in intimità, August fa un video ai due di nascosto. Questo video verrà pubblicato in seguito, provocando un’enorme polemica. Wilhelm è così diviso a metà tra il desiderio di rendere pubblica la sua omosessualità e la richiesta della Regina di fare un annuncio per smentire la sua presenza nel video, in cui lui appare effettivamente di spalle e non è facilmente identificabile. Alla fine, il principe prende una decisione che danneggia il rapporto che ha con Simon.

La seconda stagione

Nella seconda stagione assistiamo al ritorno di Wilhelm ad Hillerska, dopo la pausa natalizia. Non può contare più sul supporto di Simon, che non riesce a perdonare il principe per averlo lasciato solo in un momento così difficile. C’è solo Felice dalla sua parte, che prova a consolarlo.

Mentre August sembra sempre più isolato e sembra perdere la sua egemonia sugli altri studenti, Simon conosce Marcus. Simon però non è pronto a lasciarsi tutto alle spalle e sfrutta l’occasione per far ingelosire Wilhelm.

In questa stagione Sara, la sorella di Simon, si innamora perdutamente di August e prende decisioni che le costeranno molto care. Riferirà ad August la decisione di Simon di denunciarlo, dopo aver scoperto che il video era stato filmato da lui.

La stagione si chiude con la cerimonia per l’anniversario della fondazione del collegio di Hillerska, durante la quale Wilhelm fa un discorso che cambierà completamente il suo futuro e quello della corona svedese.

I privilegiati hanno le nostre stesse ansie e paure

Young Royals porta in scena la storia di un principe e dei suoi amici privilegiati, questo però non toglie che si possano trattare delle tematiche importanti, in cui ognuno di noi può rivedersi.

Nella prima stagione vediamo come ogni personaggio effettivamente racconti una diversa tematica: Wille è il figlio che non riesce a soddisfare i propri genitori, mostrandosi insofferente nei confronti del suo nuovo ruolo di principe ereditario, ma mostra anche la storia di chi scopre il proprio orientamento e il primo amore; Anche Felice è una figlia che delude i propri genitori, che la vorrebbero bella e intelligente e soprattutto dedita all’equitazione, sport che in realtà non le interessa; Simon è l’unico a non provenire da una famiglia agiata, ma riesce lo stesso a catturare il cuore del giovane principe, si mette però nei guai a causa della sua situazione economica, arrivando a vendere psicofarmaci per pagarsi le rette; Sara, sua sorella, rappresenta invece tutti coloro che sentendosi diversi dalla massa, decidono di omologarsi per paura di rimanere esclusi; August invece, è un ragazzo eccessivamente ambizioso e le sue manie di perfezionismo e protagonismo lo porteranno a prendere decisioni sbagliate.

Nella seconda stagione troviamo altre tematiche. Innanzitutto emerge con forza quella dei problemi legati all’ansia, che riguardano Wilhelm, incapace di domare gli attacchi di panico dovuti alla crescente pressione nei suoi confronti, conseguenza della polemica scaturita dalla pubblicazione del suo video con Simon. Quest’ultimo invece si trova ad un bivio e fino a un certo punto non riesce a decidere se lasciarsi tutto alle spalle o continuare a credere in Wille. Allo stesso tempo però sfrutta la sua nuova relazione con Marcus per ingelosirlo. Sara invece rappresenta chi, follemente innamorato, compie errori imperdonabili pur di rimanere con chi ama.

Insomma, pur non essendo la perfetta rappresentazione della realtà che viviamo tutti i giorni (come avviene anche in Elite), Young Royals riesce a trattare tematiche sempre attuali, dandoci quel pizzico di suspense che ci manca e facendoci scoprire l’amore ingenuo e sincero che pian piano sboccia tra due ragazzi, che come accade anche nella nostra società, vengono puniti solo per aver commesso il crimine di amarsi.

di Gabriele Scarcia

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