I grandi traguardi dello sport al femminile: ecco alcuni volti azzurri

Sofia Goggia, Irma Testa e Larissa Iapichino sono solo alcune delle figure femminili che hanno raggiunto grandi traguardi nel mondo dello sport

La tragica scomparsa di Julia Ituma (13 aprile), pallavolista diciottenne dell’Igor Gorgonzola di Novara, ha portato sconforto nello sport italiano. “Siamo tutti sgomenti per questa tragedia che colpisce non solo il mondo della pallavolo, ma tutto lo sport italiano – ha dichiarato Giuseppe Manfredi, presidente della Federazione italiana pallavolo – oggi piangiamo la scomparsa, non solo di un grande talento, ma soprattutto di una meravigliosa ragazza di 18 anni che abbiamo visto crescere da vicino nel Club Italia, stagione dopo stagione”.

Per ricordare questa promessa della pallavolo italiana (a sedici anni già medaglia d’argento agli Europei nella categoria Under 16) abbiamo deciso di omaggiare lei e gli ultimi successi dello sport femminile, ancora spesso e ingiustamente considerato di ‘serie B’. Di seguito, i volti di alcune campionesse sportive che rendono l’Italia orgogliosa.

Nazionale di pallavolo femminile

Fonte: tg24.sky.it

Sono 14 le ragazze che compongono la Nazionale di pallavolo femminile dell’Italia, allenata da Davide Mazzanti. Un team affiatato che, grazie alla sua grinta e intesa, sta portando le Azzurre in alto nelle classifiche.

Non bisogna dimenticare l’oro vinto dalle azzurre nella Volleyball Nations League 2022. Dopo aver superato la Turchia in semifinale (3-0), le Azzurre hanno ripetuto il risultato anche nella finale contro il Brasile, decretandosi campionesse. Un risultato grandioso, soprattutto contro una delle squadre più forti in circolazione: il Brasile. La vittoria delle Azzurre ha interrotto il regno degli Stati Uniti vincitrice delle edizioni 2018, 2019 e 2021.

Dopo l’argento del 2018, conquistato ai Mondiali dalla Nazionale di pallavolo femminile, e l’oro ottenuto nel 2002, le Azzurre ottengono il bronzo ai Mondiali del 2022 battendo gli Stati Uniti (3-0), un risultato comunque storico, essendo soltanto la terza volta che la nostra Nazionale sale sul podio. Intanto, il prossimo obiettivo delle Azzurre sarà la partecipazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Sofia Goggia e la quarta Coppa del Mondo di discesa libera

Fonte: fisi.org

L’atleta bergamasca per il terzo anno consecutivo ha vinto la Coppa del Mondo di discesa libera, la quarta della sua carriera. A Goggia serviva solo un dodicesimo posto nella discesa di Kvitfjell disputata a inizio marzo, in Norvegia, ma è riuscita a chiudere al secondo posto, alle spalle della norvegese Kajsa Vickhoff Lie.

La quarta coppa ha arricchito l’azzurra, già l’italiana più vincente di sempre in CdM con 22 successi rispetto ai 21 di Federica Brignone. Goggia ha dichiarato che “è stata una stagione in cui ho abbastanza dominato nella disciplina, nonostante abbia toppato i Mondiali […] si tratta della quarta Coppa di cui tre negli ultimi tre anni; quindi, nonostante la mia discontinuità, sono contenta di aver raggiunto anche questo obiettivo […] la Coppa è arrivata e l’obiettivo è raggiunto”.

Gli altri trionfi di Goggia sono arrivati nel 2018, 2021 e 2022. L’azzurra eguaglia nella classifica la svizzera Michela Figini e la tedesca Katja Seizinger. Davanti a lei le austriache Renate Goetschl (5 Coppe) e Annemarie Moser-Proell (7 Coppe) e l’americana Lindsey Vonn (8 Coppe).

Goggia è stata impegnata a Kvitfjell da giovedì 12 a venerdì 21 aprile, collaudando dei nuovi materiali offerti dall’azienda che le fornisce gli sci, in vista della prossima stagione di competizioni.

Irma Testa campionessa del mondo di pugilato

Medaglia di bronzo per Irma Testa nella categoria dei pesi piuma di boxe femminile alle Olimpiadi di Tokyo 2020 Fonte: eurosport.it

Il 31 luglio, Irma Testa ha vinto la medaglia di bronzo nella categoria dei pesi piuma di boxe femminile alle Olimpiadi di Tokyo 2020. L’atleta si è dovuta arrendere ai punti (con un verdetto non unanime) alla filippina Nesthy Petecio, conquistando comunque un podio molto importante, il primo in tale disciplina per l’Italia.

Testa in un’intervista ha detto, con grande soddisfazione: “Non si può descrivere la felicità di avere in mano questa medaglia […] penso alla scalata, ai sacrifici che ho dovuto fare per arrivare qui. È il riscatto, vuol dire che tutto quello che ho fatto è servito a qualcosa e che anche le donne possono fare pugilato”.

A marzo 2023, Testa si è aggiudicata la vittoria nella categoria dei 57 kg sul ring di Nuova Delhi, già campionessa continentale e bronzo alle Olimpiadi precedenti, battendo la kazaka Karina Ibragimova, con il punteggio di 5-0. Sempre a Nuova Delhi, un’altra azzurra, Sirine Charaabi si è aggiudicata l’argento nei 52 kg, perdendo in finale contro la cinese Yu Wu.

Mondiali femminili New Delhi 2023 Fonte: rainews.it

Testa, soprannominata Butterfly, dopo questa vittoria, ha dichiarato: “Sono molto felice di questa medaglia e di questo titolo, sto lavorando così tanto da anni e anni, ho sacrificato tutta la mia adolescenza e la mia vita, però se questi sono i risultati vorrei farlo per altri vent’anni”. Non bisogna dimenticare che Testa è stata anche la prima italiana a rappresentare il pugilato nel nostro paese alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016.

Le parole di Charaabi, dopo l’argento conquistato: “Sono molto emozionata, seppur un po’ amareggiata per il risultato finale […] questa medaglia è solo un punto di partenza verso obiettivi ancor più importanti”.

Larissa Iapichino campionessa italiana di salto in lungo

Larissa Iapichino agli Europei di atletica Under 20 con la misura di 6.58 nel 2019
Fonte: biocorrendo.it

In molti l’hanno chiamata la “predestinata”, ricordando le sue origini e confrontandola con la mamma Fiona May, ex lunghista, triplista, campionessa mondiale di salto in lungo e tuttora detentrice del record italiano di salto in lungo outdoor. Ha ottenuto quattro medaglie ai campionati del mondo (due ori, un argento e un bronzo), rappresentando così l’atleta italiana che più volte è salita sul podio ai campionati del mondo di atletica leggera. May aveva diciotto anni e mezzo quando saltò 6,82 metri, record migliorato dieci anni dopo per arrivare a 7,11 metri nel 1998. Il padre di Iapichino, Gianni Iapichino, è stato invece primatista italiano dell’asta e lunghista con sei titoli nazionali in bacheca.

L’azzurra ha gareggiato in finale agli Europei indoor di atletica di Istanbul, arrivando seconda e vincendo l’argento, dopo la britannica Jazmin Sawyers che si è presa l’oro con 7.00 metri. Iapichino, nonostante l’oro perso per soli 3 centimetri, migliora il record italiano: prima con un 6.91, eguagliando la madre (indoor – 1998), e poi con un 6.97 all’ultimo salto che la consacra come nuova migliore misura italiana di sempre.

Iapichino ammette che “ora mi sento molto più sicura. Nella tecnica di salto sono riuscita a costruire un vestito adatto a me […] il paragone con mamma, per gli altri, so che ci sarà sempre ma non mi pesa affatto. Ma dopo quel record è arrivato un infortunio, ho saltato Olimpiadi e Mondiali giovanili, avevo deciso di chiudere il rapporto con il coach Cecconi e ho chiesto al mio babbo di allenarmi”.

Iapichino sa che in estate si svolgeranno i Mondiali a Budapest, proprio dove mamma May nel 1998 ha stabilito il record italiano all’aperto di 7,11, una piacevole coincidenza.

di Patricia Iori

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