Quadrilegio 2020: l’arte in 10 luoghi inediti, si racconta la storia della città

LA RASSEGNA D'ARTE CONTEMPORANEA PER IL 2020 PARLERA' DI INCLUSIONE, DIALOGO E FUTURO

La scommessa del contemporaneo in Parma 2020 passa da Quadrilegio. Al via il 24 gennaio la nona edizione della rassegna artistica che da anni propone al pubblico un progetto di disseminazione artistica e rilettura degli spazi urbani, animando quattro antichi luoghi privati in uno dei quartieri più suggestivi di Parma. Nel 2020 il programma si fa più suggestivo e corposo, per dare un contributo di sostanza all’anno da capitale della cultura della città. Dieci appuntamenti fissi ogni ultimo weekend del mese, resi possibili dallo sforzo di un team d’eccezione, daranno vita a mostre ed esperienze di fruizione uniche tra Borgo Felino, Borgo Riccio, Piazzale Borri, Via Farini e Via XXII Luglio. Il prestigio della rassegna passa per i numeri: nelle prime otto edizioni oltre 350 artisti hanno lasciato il loro segno in città e oltre diecimila sono i visitatori. Non solo mostre: la rassegna prevede esibizioni in strada, installazioni interattive ed eventi all’interno del quadrilatero storico. A significare l’apertura della rassegna al dialogo con la città saranno progetti dedicati alle scuole e proposte collaborative di qualità come “A minore distanza” di Festina Lente Teatro e Vagamonde, regia di Andreina Garella, che si propone di trovare un modo per avvicinare le persone, aggiungendo cultura a cultura, scambiando memoria con memoria e coltivando l’arte dell’incontro in una società in continua transizione, plurale e cosmopolita. L’istituto scolastico Fra Salimbene, nel mese di marzo, sarà poi direttamente coinvolto nella realizzazione di un’opera di grandi dimensioni creata con materiale da riciclo in Piazzale Santafiora. Ancora, l’Associazione Pantarei e Cinemino saranno protagoniste di iniziative che assicurano bellezza e condivisione.

quadrilegio 2020 piantina

ARTISTI A SERVIZIO DELLA CITTA’ – Quadrilegio si candida quindi a modello di promozione culturale, come sottolineato dall’assessore alla cultura di Parma Michele Guerra, durante la conferenza di apertura della rassegna: “Un quartiere si accende d’arte e ci consente di scoprire e imparare qualcosa dall’arte. All’interno di questa annualità importante sono giornate come questa che fanno le differenza – sottolinea Guerra – il team dei fondatori mette a disposizione le proprie competenze per la città, e sceglie di portare il contemporaneo”. La capacità organizzativa del progetto è garantita dalle personalità di esperienza professionale come Giulio Belletti, Art Director, Maura Ferrari, arredatrice d’interni ed esperta di allestimenti fieristici, Marina Burani, artista e scrittrice e Simona Manfredi, PR. Erano presenti all’inaugurazione di venerdì 24 gennaio anche Patrizia Ginepri giornalista ed economista e Sabrina Donadel, giornalista di Sky Arte, a moderare e introdurre i temi in dialogo con i fondatori.

La rassegna è ormai nota in città, forte delle sue precedenti otto edizioni, ma è capace di sorprendere sempre, soprattutto in Parma 2020: “Parma esprime così il rinnovamento continuo di cui è capace- spiega Francesca Velani, coordinatrice degli eventi per l’anno capitale – Questo evento si può considerare una pietra preziosa che darà luce ad altre attività, coinvolgendo le imprese in una interessante sperimentazione in cui attori inediti promuoveranno cultura”. Città e territorio dunque, sono un grande cantiere. Lo dimostra la presenza di Cariparma, fra i promotori dell’iniziativa: “Quadrilegio risponde alla mission della fondazione – argomenta Maria Laura Bianchi – è uno spazio di dialogo, in grado di aumentare l’impatto culturale della città e di coinvolgere i giovani, attraverso le scuole. Così si guarda al futuro”.

LUOGHI INEDITI E CITTADINI PROTAGONISTI – Cosa vedremo quindi in Quadrilegio 2020? Luoghi assolutamente inediti e nuovi protagonisti. Il tema scelto è Parma e la sua storia, attraverso l’occhio contemporaneo degli artisti che la animeranno. Gli ideatori  hanno coinvolto numerose realtà e associazioni, ma anche singoli cittadini che apriranno le loro case e testimonieranno le storie che le caratterizzano. La scelta si lega direttamente al tema che vuole riscoprire il passato del quartiere storico di Parma e l’evolversi del tessuto urbano e sociale del centro. “Il 2020 sarà un anno complicato per Quadrilegio – racconta con una punta di ironia Giulio Belletti – è un progetto ambizioso, ma ci sentivamo in dovere di dare contributo più artistico possibile. Il calendario degli appuntamenti è un continuo evolversi. Il segreto di Quadrilegio è lasciare ogni artista libero di esprimersi e scegliere come far vivere uno spazio”.

C999-Chiesa Evangelica

C999-Chiesa Evangelica

Un esempio? Il Visual artist C999, artista parmigiano esperto in filmmaking, video-installazioni e visual mapping mette in scena #Vulnus, opera moderna e shockante esposta nella Chiesa Evangelista di Borgo Tommasini, aperta straordinariamente per l’occasione. Si tratta di una riflessione minimalistica strettamente contemporanea di cui l’artista stesso ha detto “potrebbe fare la sua comparsa nella vita quotidiana della città quasi di soppiatto”.

Nel fine settimana di gennaio Simona Manfredi ha accolto l’istallazione “Equilibrio” di Chaterine Leoe e Arturo Sereni in Borgo Riccio 19; lei è una giovane artista di origini francesi e il suo lavoro e ricerca si concentrano sul rapporto tra tempo e subconscio inteso come contenitore delle emozioni che gli elementi provocano nell’osservatore. Arturo Sereni invece, continua a lavorare con grandi dimensioni e colori accesi sorprendendo lo sguardo del visitatore. Giulio Belletti apre lo Spazio BLL di Piazzale Borri alle sculture di Emanuele Giannelli .Le sue opere sono espressione della continua ricerca del linguaggio artistico in perfetto equilibrio tra corpo umano e oscillanti umane fragilità. Maura Ferrari ospita le opere di Andrea Saltini a Palazzo Pallavicino, che racconteranno il nuovo progetto 1+1=11 (Habitus): indaga il fragile  equilibrio  tra i rapporti  interpersonali dove 1+1 non è uguale a due ma a uno/uno oppure  undici in un  estremo  tentativo  di  “equilibrio” in dialogo  tra pittura, disegno, scultura, installazione e momenti performativi. Nella Galleria Alphacentauri di Marina Burani in Borgo Felino, 46 sono attive le proiezioni di Pietro Mussiniartista neuroestetico, influenzato dal rapporto storico fra arti e scienze, che sfida l’orizzonte percettivo e sensoriale. Dalla memoria scaturiscono una serie di ricordi, emozioni ed impressioni di cui chi osserva non è sempre consapevole. Giovanna Scapinelli ha presentato una selezione di opere di Claudio Barabaschi, Gaetano Barbone, Brunivo Buttarelli, Mariangela Canforini, Narì Caselli e Sergio Perlini nel suo studio di Borgo Felino, 31

IN PROGRAMMA A FEBBRAIO E MARZO – Si conosce già il programma delle prossime aperture di febbraio e marzo 2020. Protagonista assoluto sarà Augusto Vignali, artista, grafico, illustratore, e graphic designer per grandi nomi della moda come Fiorucci; Dario Tironi, giovane scultore; ancora Catherine Leo che amplia il suo progetto “Interconnessione” e presenta l’opera “Forme e ombre”; Gerardo Lunatici con le sue anime arcaiche di animali che si confondono di colore. Restano Andrea Saltini a Palazzo Pallavicino e Pietro Mussini nella Galleria Alphacentauri, nonché la selezione di Borgo Felino dello studio Scapinelli. L’ultimo weekend di marzo sarà firmato dai ragazzi delle scuole con skyline monumentali nel Piazzale Santafiora. Lo Spazio BLL accoglierà l’installazione di Davide Dall’osso; Antonella De Nisco abbinerà il suo lavoro all’opera della già nota Chaterine Leo, mentre Giuliana Natali approderà nella Chiesa Evangelica di Borgo Tommasini.

Qudrilegio funge dunque da contenitore di eventi, scandendo il tempo di questo 2020 tra memoria privata e futuro collettivo in un racconto corale di segni contemporanei disseminati nel cuore della tradizione e della storia di una comunità in continua evoluzione.

Sofia D’Arrigo

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