Intervista – ‘Fatto in casa da Benedetta’: il successo del sorriso

BUONUMORE, SEMPLICITÀ, TRADIZIONE CONTADINA E BUONE MATERIE PRIME SONO IL SEGRETO DEL SUCCESSO DI BENEDETTA ROSSI

“La felicità è fatta in casa”: questo il mantra della food blogger Benedetta Rossi, che attorno a casa sua ha costruito non solo la felicità, ma anche il suo successo ed il suo buonumore. Il pubblico se ne è accorto, tanto che, nel pomeriggio uggioso di domenica 3 novembre, Piazza Ghiaia a Parma è stata spettatrice di un viavai di persone un po’ infreddolite di fronte alla Libreria Mondadori. Riunite solo per lei: l’autrice del sito ‘Fatto in casa da Benedetta‘ e protagonista del programma televisivo incentrato sulle sue ricette, fatte in casa, ovviamente.

Benedetta Rossi, conosciuta anche sui social con il nome del suo sito web, è uno dei casi editoriali dell’Italia 2.0 che compra i libri di youtuber ed influencer. Infatti, giunta al suo quarto libro (‘In cucina con voi!, ed. Mondadori Electa, 2019), rimane stabile in cima alle classifiche con quella che, all’apparenza, sembrerebbe una semplice raccolta di ricette. E non fa successo solo in formato cartaceo: il suo canale Facebook ha più di 5 milioni di likes, su Instagram è arrivata a 1,8 milioni di followers e su Youtube 1,31 milioni. Ma chi è Benedetta Rossi, e quali sono i segreti della sua fama anche fuori dalla cucina?

Benedetta si descrive partendo dalle sue origini: nata, cresciuta, ed ancora residente in campagna, per la precisione a Porto San Giorgio (in provincia di Fermo). Una laurea in Biologia marina ed una grande passione per i fornelli. Nelle sue belle Marche gestisce un agriturismo con il marito Marco, in compagnia del fido cane Nuvola e dei suoi parenti, comprese coloro che le hanno insegnato i trucchi del mestiere: le ultra-novantenni Nonna e Zia Giulietta, che l’hanno accolta in cucina fin da piccola. Come lei stessa spiega sul suo blog:

Dalla tradizione contadina ho imparato l’importanza dell’autoproduzione, una conoscenza che condivido sul web. Torte, biscotti, marmellate, dolci, conserve, saponi, cosmetici e tanto altro che realizzo con tecniche semplici e veloci, recando di coniugare le esperienze del passato con i prodotti e le tendenze più moderne. Fare in casa significa scelta delle materie prime, personalizzazione dei prodotti e soprattutto grande soddisfazione, con il valore aggiunto del risparmio e dell’originalità.

Una sfida interessante, specialmente al giorno d’oggi. Ma Benedetta non ha mai avuto paura della rete: è stata una delle prime cuoche ‘amatoriali’ a postare i propri tutorial su YouTube, sebbene inizialmente fossero destinati solo ai clienti dell’agriturismo. Il canale ‘Fatto in casa da Benedetta’ è stato aperto qualche anno dopo, e da allora non ha mai smesso di accumulare visualizzazioni. Da semplice idea per un blog di cucina ed un profilo YouTube, con qualche consiglio furbo anche per la casa, la passione di Benedetta si è espansa sugli altri social, nelle librerie ed infine in televisione, quando nel 2018 è sbarcata su Food Network con il programma ‘Fatto in casa per voi‘. Una scalata incredibile, che farebbe montare la testa a molti.

Benedetta spiega però il suo successo con genuinità e tranquillità, proprio come sui social.

Il suo modello di comunicazione è senza dubbio vincente. Quanto contano la semplicità, la spontaneità ed il sorriso per comprendere il suo successo?

Diciamo che ‘successo’ mi sembra una parola un po’ grossa. Penso che faccia parte un po’ del fatto che tante persone siano affezionate a me: io mi metto sempre dall’altra parte. Mi chiedo: se fossi di là, cosa vorrei ricevere dalla persona per la quale ho fatto tre ore di fila? Un minuto d’attenzione, un sorriso, un abbraccio. Facendo questo ragionamento mi viene naturale, non è neppure faticoso per me fare così.

E quanto sono importanti per la sua comunicazione il marito Marco ed il cane Nuvola? Pensa che ci siano molti followers che la seguono grazie a loro?

Sì. In realtà già ce ne siamo accorti con Instagram. È un social basato sull’apparenza: si pensi al fatto che si postano foto con i filtri. Deve far sembrare ciò che non sei. Come avremmo potuto mostrare ciò che non siamo? Così abbiamo deciso di postare esattamente ciò che siamo, come siamo, senza filtri. Se qualcuno non avesse voluto seguirci, non lo avrebbe fatto.

Faccio dunque vedere la mia quotidianità, e questa cosa paradossalmente ha fatto sì che molti si immedesimassero in me. Abbiamo scardinato la comunicazione di Instagram, perché le persone ci scrivono anche solo per salutarci; oltretutto mostriamo il quotidiano come realmente è, evitando le foto “montate”. Quando fotografiamo la nostra colazione, con il rotolo di scottex sul letto, portiamo in giro le persone: la realtà è quella che si vede dietro ai miei capelli scompigliati, non sui tavoli fintamente apparecchiati dopo due ore di prove in cucina.

Si sente un esempio da seguire come modello di business riuscito? Ha consigli da dare a chi volesse intraprendere la sua strada?

In verità, penso che il mio caso sia così particolare da non essere facilmente replicabile. Ci sono dei modelli di business che nascono senza alcuno studio preliminare, dunque è difficile che qualcuno riesca a seguirne le orme. Vedo tante persone che tentano di imitare il mio modo di fare, di comunicare, ma spesso il tentativo d’emulazione porta al risultato opposto, ad una brutta copia. Si pensi a Chiara Ferragni: tutti coloro che provano a copiarla, non riescono, perché lei è unica, e chi prova ad imitarla alla fine sbaglia. L’unico consiglio che mi sento di dare a chi volesse comunicare qualcosa, dunque, è di usare la propria linea di comunicazione. A copiare, non si arriva da nessuna parte.

Se le proponessero di lasciare il suo agriturismo e la vita tranquilla di campagna per gettarsi a capofitto nella carriera social, accetterebbe?

No. È tutto insieme, fa parte di me. Ovviamente io e Marco ci siamo posti il problema, perché essendo cresciuti così tanto, l’idea spunta. Sarebbe più comodo andare a Milano, dove avremmo persone sempre disponibili per noi, per seguire il lavoro, con competenze migliori delle nostre e con strumentazione migliore: persino la connessione, visto che nel nostro agriturismo non abbiamo la fibra! Nel momento in cui, però, dovessi uscire dal mio ambiente, cambierebbe tutto.

Condurrebbe mai programmi di cucina nei panni di giudice?

No, mai. Già è stato difficile ottenere la creazione di un format costruito intorno a me: da anni ormai ci chiedevano di andare in televisione per fare un programma, magari lontano dalla cucina. Ma tutto quello che mi allontana da ciò che sono non mi rappresenta, quindi non sarei in grado di farlo.

Ma c’è un giorno nel quale non ha voglia di cucinare?

Mi capita spesso! Ma penso che sia naturale in fondo, come tutte le persone che fanno sempre le stesse cose. Però poi mi scrive la signora ‘Tommasina’, perché è in difficoltà ed ha bisogno del mio aiuto, ad esempio per un compleanno: allora lì mi risveglio e corro in cucina ad aiutarla, non posso lasciarla sola!

Infine, ci consiglia una ricetta per gli studenti, veloce ma gustosa anche senza saper cucinare?

Vi propongo: Spaghetti tonno e limone. Velocissimi, pronti in 5 minuti!

di Silvia Vazzana

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