Alla scoperta del Capas: il laboratorio Social con la prof Giulia Conti
Cosa vuol dire gestire i social? Quali sono le competenze e le passioni da avere? Oltre alla creatività c'è tutto un mondo: intervista alla professoressa di Estetica dei nuovi media, Giulia Conti, responsabile del laboratorio aperto a tutti gli studenti dell'Università di Parma
Tra le tante attività preseti all’interno del Capas, Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo dell’Università di Parma, tre anni fa è nato il gruppo Social.
Il Capas ha sentito l’esigenza di creare uno spazio di formazione e sperimentazione per i linguaggi parlati negli spazi social, ai quali tutti noi abbiamo accesso, ma che non tutti sanno maneggiare con consapevolezza e competenza. Per questo motivo, il gruppo Social, nasce sotto la giuda della professoressa di Estetica dei nuovi media presso l’Unipr, Giulia Conti, che ci racconta le attività svolte dal gruppo e il perché prendere parte a quest’opportunità offerta dalla nostra università.
Capas, come abbiamo già raccontato, include altri laboratori come la nostra redazione ParmAteneo, RadiorEvolution, il CUT e tanti altri di cui parleremo prossimamente.
Cosa vuol dire “gestire i social”
“Comunicare attraverso i social significa mettere in contatto opportunità (di intrattenimento, culturali, informative) con i pubblici interessati” spiega Conti.
Il set di competenze è più ampio di quello che si pensi: “E’ indispensabile un’ottima conoscenza della lingua italiana, una predisposizione all’estetica del bello, la disciplina necessaria per portare avanti con costanza i propri obiettivi. Bisogna anche essere eclettici e mai stanchi di imparare e formarsi, perché i social cambiano costantemente”.
I social non sono solo post e stories. “Ci sono possibilità di divulgazione per chiunque! – aggiunge la docente – Il laboratorio, quindi, si rivolge principalmente agli studenti e chiunque voglia trovare il proprio spazio e la propria voce, ma soprattutto a curiosi, affamati di imparare e fare cose diverse ogni giorno, creativi che abbiano una predisposizione al tenere monitorati dati e andamenti”.
I social network su cui si focalizza attualmente il gruppo sono Instagram, Tik Tok, YouTube e Facebook.
“Gestire l’esposizione mediatica all’inizio è sempre un po’ imbarazzante ma dopo diventa un gioco, una possibilità. Nel team si è tutti amici e questo aiuta” commenta Conti.
Le attività del gruppo Social
Il gruppo Social, oltre a gestire direttamente i canali social del Capas stesso, collabora a stretto giro con l’archivio CSAC– Il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, che è uno dei più ricchi archivi in Europa grazie agli oltre 12 milioni di pezzi conservati ed è un’opportunità incredibile per studenti e studentesse che vogliono fare della comunicazione per l’arte e la cultura il proprio mestiere.
“Ci sono state anche collaborazioni con alcuni professionisti di settore provenienti da altri istituti universitari, come anche medici e veterinari, ma c’è sempre bisogno di nuovi ragazzi desiderosi di conoscere meglio questo settore” specifica la docente.
Uno dei progetti realizzati, per esempio, è la promozione di un Calendario dell’Avvento di elementi e luoghi inaspettati nella nostra città: “Ogni giorno veniva svelato qualcosa su Parma, dal ‘pidocen’ vicino a via Farini, alla scritta risalente alla Seconda Guerra Mondiale in Ghiaia. È stato un progetto molto divertente che ha coinvolto moltissimi studenti”.
Per far parte del gruppo Social e imparare a conoscere e domare questo importantissimo strumento, basta scrivere per maggiori informazioni a capas@unipr.it.
di Gabriele Scarcia
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