Il “nuovo Ateneo” raccontato nelle 800 attività del report 2014-2015

DALLA GOVERNANCE AI PROGETTI SPECIALI FIRMATI UNIPR PASSANDO PER I 20 MILIONI PER L'EDILIZIA, LE NOVITA' PER LA RICERCA, LA TERZA MISSIONE

pirUna piramide, con gli studenti posti al vertice estremo e una solida base rappresentata dai docenti e dal personale tecnico-amministrativo. Si apre con questa immagine il documento, presentato all’Auditorium Paganini in occasione della cerimonia di Celebrazione dell’anno accademico 2015-2016, nel quale il rettore dell’Università di Parma Loris Borghi ha voluto sintetizzare le circa 800 attività realizzate nel biennio 2014-2015. Una sostanziale “rifondazione” dell’Ateneo con l’obiettivo di migliorarlo a 360° rendendolo competitivo sia nel panorama nazionale che all’estero e che, tramite  tutte le azioni e i progetti racchiusi in 22 ambiti d’intervento, ha portato a risultati importanti. Il più eloquente è il recupero della perdita delle matricole che ha permesso a Parma di spiccare come la prima Università in Italia con un + 22,5% a fronte di un aumento medio nazionale del  3,2%. Un gran passo in avanti se si pensa che nel periodo 2009-2013 l’Ateneo aveva avuto un calo del 36% delle immatricolazioni. “Il vecchio Ateneo non esiste più; due anni fa è nato un nuovo Ateneo che considera lo studente come sue priorità”: queste le parole del rettore che aprono il report di rendicontazione dei primi due anni di mandato.

GOVERNANCE – Tra le attività del primo ambito relativo alla governance, è da segnalare l’istituzione di oltre 30 gruppi di lavoro per l’avvio di attività specifiche quali l’anticorruzione, la strategia di sostenibilità per l’Ateneo, la definizione del fondo di dotazione per i dipartimenti. Particolare attenzione è stata rivolta ai rapporti fra l’Università e il territorio, testimoniata dal coinvolgimento di 65 stakeholders esterni, all’intensificazione dei rapporti con la Regione Emilia Romagna, con i Ministeri e con le Università estere per progetti di ricerca internazionali.

Open Day 2015DIDATTICA E FORMAZIONE, COMUNICAZIONE E RISORSE UMANE  – Nell’ambito della didattica e della formazione spicca l’arricchimento dell’offerta, l’accreditamento Anvur di 77 corsi di studio e 21 dottorati di ricerca, le convenzioni con istituti, Ministeri, con laboratori e federazioni sportive. È stata inoltre effettuata la revisione degli 80 corsi di studio attivi, l’istituzione di due nuovi corsi di laurea, attivi nell’a.a. 2016-2017, master e corsi di perfezionamento. Sono stati eliminati i test di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato. Vengono riconosciuti gli studenti lavoratori e premiati quelli che si impegnano in attività sportive, di volontariato e culturali. Novità tra le più recenti è l’istituzione della figura del “Professore ad Honorem”.
Nell’ambito della comunicazione e dell’ascolto sono presenti, fra le altre attività, le collaborazioni con la Gazzetta di Parma per la realizzazione di inserti settimanali dedicati al mondo universitario e la collaborazione con il settimanale degli studenti ParmAteneo e l’organizzazione di 4 lauree ad honorem (Luciano Onder, Bernardo Bertolucci, Vittorio Adorni, Giovanni Ferrero). Particolare attenzione è stata rivolta ai nuovi canali social e del web con la creazione del sito per future matricole, l’aggiornamento del sito istituzionale con un nuovo layout e ristrutturato anche in inglese, la creazioni di siti per eventi. Numerose poi le iniziative per l’orientamento verso il mondo dell’Università e del lavoro attraverso le giornate Open Day (per corsi Triennali e Magistrali), i Job Day e gli stand istituzionali dell’Ateneo presso i saloni dello studente delle principali città italiane.
Fra le attività nell’ambito delle risorse umane sono state effettuate nuove assunzioni (190 professori di prima e seconda fascia e 90 ricercatori a tempo determinato e 31 nuove assunzioni di personale tecnico-amministrativo) e 170 corsi di formazione organizzati per il personale.

Piazza giardino fotovoltaica 2 (1)EDILIZIA E INFRASTRUTTURE – Parlando di edilizia e infrastrutture, ammonta a 20 milioni di euro la spesa per la realizzazione o ristrutturazione di opere, come nel caso del Palazzo Centrale, del Campus e degli edifici di via Gramsci e via Volturno. Le principali opere invece portate a termine nell’ambito di Mastercampus sono il Tecnopolo al Campus, i nuovi spazi per studenti nel plesso di via Volturno e la biblioteca umanistica Paolotti. Inoltre, sono stati aperti al pieno della loro funzionalità il plesso Q02 (con il giardino-piazza con copertura fotovoltaica) e le aule Kennedy. Miglioramenti anche alla viabilità sono stati effettuati in tutte le aree di competenza dell’Ateneo attraverso pedonalizzazioni e creazioni di piste ciclabili. Ultimo ma non meno importante progetto, la rimozione già avviata di amianto presente in alcuni siti.

RICERCA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO –  C’è poi l’importante ambito della ricerca, che, tra le molte convenzioni stipulate fra l’Ateneo, organi internazionali e altri Atenei, ha visto la collaborazione con il Consiglio Nazionale delle ricerche (CNR). Inoltre è stato creato un pool di giovani esperti per la presentazione di domande di finanziamento e istituite nuove figure come i ‘visiting professor e visiting researcher‘. Sono 6 i milioni stanziati per la copertura dei posti in ognuno dei due cicli di dottorato dell’Università, grazie anche al contributo della Fondazione Cariparma, mentre di 2 milioni è il valore complessivo scaturito dalla vincita di 5 progetti di ricerca sul bando Sir Miur. Di fondamentale importanza anche i rapporti fra il mondo universitario e le imprese. In questa direzione, nell’ambito del trasferimento tecnologico, va la collaborazione fra l’Ateneo e l’Unione Parmense Industriali, dalla quale sono scaturiti numerosi incontri specifici con la partecipazione delle delegazioni straniere Expo 2015. Sono inoltre stati creati altri 5 spin off che si aggiungono ai 15 precedenti e creati eventi B2B come i ‘Join Unipr‘. Fra i progetti in fase di sviluppo, da annoverare il progetto Fab Lab (laboratorio di fabbricazione digitale per studenti e aziende) e 14 progetti per la gestione amministrativa del finanziamento della Regione Emilia Romagna.

CsacMUSEI E BIBLIOTECHE – Nell’attività del sistema dei musei, numerose collaborazioni sono state stipulate dall’Università per la realizzazione di mostre tra cui ‘Cristalli‘, l’esposizione dedicata a Macedonio Melloni, ‘Luce. Scienza Cinema Arte’, la mostra di scatti di Chiara Samugheo. Tra le altre iniziative l’avvio della Notte dei ricercatori e l’apertura al pubblico del prestigioso patrimonio dello Csac presso il Museo nell’Abbazia di Valserena. Novità anche per quanto riguarda le biblioteche, tra cui l’apertura della nuova sala lettura di Ingegneria al Campus, di una nuova sala presso la Biblioteca di Medicina, l’attivazione del servizio digitale di prestito e la App Biblio Unipr.

TERZA MISSIONE E RAPPORTI COL TERRITORIO – Nell’ambito della terza ‘mission’ dell’Università  (volta a perseguire attraverso la conoscenza, lo sviluppo sociale, culturale ed economico della società), l’Ateneo ha avviato oltre 40 attività tra collaborazioni, protocolli d’intesa e accordi di partenariato con diversi enti e soggetti privati a vari livelli. Tra le tante iniziative, nell’ambito del tema nutrizione, l’adesione dell’Ateneo al Protocollo di Milano. Ulteriore e recente accordo è quello con la Marina Militare per la collaborazione nei campi delle scienze politiche e militari, della ricerca, della storia e della cultura del mare e dell’istruzione nel campo della geopolitica.
Sono 75 i punti del documento dove sono invece racchiuse le attività svolte per  intensificare i rapporti con il territorio. Fra queste spicca il progetto UniforCity, al fianco di altre iniziative avviate quali 55 premi di studio per future matricole, la collaborazione con le scuole di Parma e provincia (anche nell’ambito del protocollo di intesa Giocampus), con l’Efsa, con i Comuni della provincia e le varie istituzioni locali. Un protocollo di intesa fra Ateneo e il Forum della Meritocrazia ha visto nascere il progetto “incubatore di talenti”. Tra le iniziative culturali più recenti, la partecipazione al progetto dedicato al bicentenario dell’arrivo della duchessa Maria Luigia a Parma.

INFORMATIZZAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE – Per un Ateneo al passo coi tempi, varie le attività nell’ambito dell’informatizzazione e dematerializzazione tra cui l’istituzione ex novo dell’Area Sistemi Informativi e il progetto Eduopen, piattaforma per la didattica online accessibile a tutti. Gli esami vengono ormai gestiti al 100% dalla piattaforma online Esse3 che ha permesso la dematerializzazione di tutte le procedure legate alla gestione della carriera dello studente, anche il tirocinio. Nell’a.a. 15/16 è stato avviato l’Helpdesk per le immatricolazioni.
Sul fronte dell’internazionalizzazione dell’Ateneo sono stati portati avanti numerosi progetti, testimoniati dalla sottoscrizione di 32 nuovi accordi di collaborazione con Atenei internazionali che si aggiungono ai 184 accordi extra Ue già attivi e 4 proposte progettuali Erasmus plus. L’Università ha anche dedicato una ‘casa’ agli studenti stranieri ospiti dell’Ateneo, l’Erasmus International Home. Da segnalare anche le varie missioni per la cooperazione internazionale realizzate tramite il Cuci.

BILANCIO E TRASPARENZA – La creazione ex novo della struttura Controllo Gestione, l’integrazione dei sistemi U-Gov ed Esse3 per l’incasso delle tasse studenti e lo stanziamento di 1 milione di euro l’anno per il Fondo Locale per la Ricerca sono i punti cardine dell’ambito del bilancio, della finanza e del controllo gestione, che ha visto anche la revisione del sistema di tassazione con vantaggi per studenti meritevoli e fasce deboli. Per un Ateneo più trasparente e la realizzazione di un’efficace strategia di anticorruzione, sono stati nominati 9 pro-rettori, l’adozione del ‘Codice di comportamento Ateneo’ e la predisposizione del ‘Piano triennale della prevenzione della corruzione’ per i prossimi due trienni. Sul sito web dell’Ateneo, la nuova pagina ‘Amministrazione Trasparente‘ permette la consultazione di dati e informazioni.

corelabSANITA’, FASCE DEBOLI, SERVIZI, BENESSERE E SICUREZZA – In tema di sanità, fra le diverse convenzioni per attività di ricerca e sperimentazione, di rilevata importanza è stata l’istituzione del Centro Comune Ricerca Corelab con l’Azienda Ospedaliero-Universitario di Parma e la presentazione del progetto Campus Med.
Tante le azioni e le iniziative rivolte alle fasce deboli, tra cui la partecipazione dell’Università a tavoli di lavoro inter istituzionali  sui temi dell’omofobia e discriminazioni, dei rifugiati politici e per l’integrazione. In materia di servizi e benessere di studenti e personale, il servizio di counseling psicologico ha registrato 159 accessi. Spicca poi il progetto della Student Card, al fianco dell’interazione con le associazioni studentesche e al supporto a Radiorevolution, la web radio degli studenti, e a ParmAteneo. Rivolta al personale è invece la progettazione di un futuro asilo nido aziendale.
Per quanto riguarda il tema della sicurezza sono stati revisionati 35 piani di emergenza, effettuate 21 prove di funzionamento degli impianti di evacuazione degli edifici e 16938 studenti sono stati formati in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e 16 lavoratori su misure di primo soccorso.

PROGETTI SPECIALI –  Una risposta alle sfide del futuro è il progetto Sostenibilità con diverse iniziative all’interno di un’ampia strategia dell’Università che vedrà nascere, tra le altre cose, il primo Dipartimento interamente dedicato alla sostenibilità. Il Progetto Food ha invece come obbiettivo la formazione e ricerca per le imprese e prevede l’avvio e il finanziamento di 145 progetti di ricerca per un importo complessivo di 11 milioni di euro. Inoltre è in progettazione una scuola/centro di alta formazione e ricerca nell’ambito dell’agro-alimentare e l’istituzione di un corso di laurea interdipartimentale fra Economia, Scienze e tecnologie alimentare e Bioscienze. C’è poi UniforCity che nelle sue 4 edizioni ha offerto un ampio calendario di incontri aperti alla cittadinanza per fra emergere l’attività di ricerca accademica nell’ambito delle relazioni fra Ateneo e territorio. In occasione dell’Expo, l’Università ha poi messo in campo il progetto Uni for Expo 2015 che ha previsto, tra le altre cose, una serie d’incontri al Palazzo del Governatore su vari aspetti legati al tema della nutrizione globale. Percorsi di ricerca e proposte culturali e socio sanitarie nel campo della terapia del dolore sono invece il fulcro del progetto Università Senza Dolore.
Ultimissima novità è infine la costituzione dell’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma, nata lo scorso marzo per promuovere l’immagine dell’Università, l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro ma anche per individuare nuove forme di finanziamento per il sostegno alle attività di ricerca, didattica, sperimentazione e tirocinio. Favorire insomma ogni attività dell’Università e diffondere la cultura.

 

di Vincenzo Alessandro

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